La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Scienza e cultura popolare
Tony Hunt
Scienza e cultura popolare
Nonostante le difficoltà di definire e di giustificare l'espressione [...] e dall'occultismo. Si pensava che alcuni aspetti della Natura fossero conoscibili solamente mediante una rivelazione divina, e che tale conoscenza rivelata andasse protetta dal vulgus, dall'uomo comune, ignorante e inadatto ad accoglierla; essa era ...
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CALDARELLI, Nazareno (noto con lo pseud. Cardarelli Vincenzo)
Felice Del Beccaro
Nacque a Corneto Tarquinia (Viterbo) il 1ºmaggio 1887 da padre ignoto all'anagrafe (ma Antonio Romagnoli) e da Giovanna [...] . Da quando abbiamo capito questo siamo rientrati nell'ordine" (Leopere e i giorni, in Solitario in Arcadia). Questa "rivelazione" della modernità del Leopardi nel momento, a un dipresso, del distacco dai "vociani" per quel richiamo all'ordine che ...
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CICOGNINI, Giacinto Andrea
Magda Vigilante
Nacque a Firenze il 13 nov. 1606 da Iacopo, poeta e autore drammatico, e da Isabella Berti.
Il C. - la cui educazione, secondo una leggenda, sarebbe stata [...] legato da profonda amicizia con don Gastone, perseguita la coppia, strappa loro il figlio e fa credere di averlo ucciso, rivelando infine di aver mostrato tanta crudeltà per impedire che il re affidasse ad altri l'esecuzione dei suoi infami propositi ...
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CONTI, Angelo
Marcello Carlino
Nacque a Roma da Vincenzo e da Agata Casali il 21 giugno 1860, in una famiglia di antica tradizione culturale originaria di Arpino.
Compì i primi studi nella allora capitale [...] "le idee eterne naturali". Sulle affermazioni contiane pesava l'eredità del simbolismo'e della nozione di musica quale momento rivelatore della rete di analogie sottese al reale; una tesi condivisa da D'Annunzio, che lodò lo studio petrarchesco nella ...
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FORNARI, Vito
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Molfetta (Bari) il 10 marzo 1821 da Giuseppe Antonio e da Anna Maria Tridente, "genitori di onorata probità". Compì i primi studi classici col dotto sacerdote [...] costante ideale etico, radicato nella concezione unitaria dello spirito, nel tenace sforzo di conciliare fede e ragione, scienza e rivelazione, finito e infinito, attraverso il Cristo inteso come realtà suprema, Dio e uomo, però sempre nell'ossequio ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] Successivamente (3°-6° sec. d.C.) si propose l’accordo tra la legge rivelata (Tōrāh) e la tradizione (Mishnāh), creando la Gĕmārāh, che con i libri della in avorio e dei sigilli, il cui esame rivela che la cultura artistica in età preromana non vi ...
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Viaggio, letteratura di
Pino Fasano
Una nozione dall'incerto statuto
Il viaggio si offre alla letteratura come un tema di immensa potenzialità e produttività per la sua idoneità a combinare narrazione [...] una crisi latente del mito del viaggio come scoperta dell'ignoto, e di conseguenza delle scritture di viaggio come rivelazione affascinante del nuovo e del diverso. L'età moderna aveva ormai esaurito le possibilità di discoverta aperte dall'impresa ...
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Portoghese, letterature di lingua
Simone Celani
Distribuiti su quattro continenti, i Paesi di lingua ufficiale portoghese sono attualmente otto e contano, nell'insieme, oltre 235 milioni di abitanti; [...] R. Duarte de Carvalho (n. 1941), M. Rui (n. 1941), B. Cardoso (n. 1944) e A.P. Tavares (n. 1952); tra le rivelazioni relativamente più recenti sono da annoverare J. Melo (n. 1955), nato come poeta, ma ormai tra i principali innovatori della prosa a ...
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Indiane, letterature
Giuliano Boccali
Le prospettive di studio e gli studi sulle l. i. sono soggetti da almeno tre decenni a un processo di revisione profonda e, d'altra parte, di completamento sul [...] anche scritta in India, per la concezione tradizionale indigena non appartiene assolutamente all'ambito della letteratura, ma è ritenuto 'rivelazione' autoesistente fin dalle origini del mondo. Si tratta, naturalmente, di un caso limite, ma le stesse ...
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Giacomo Leopardi: Opere, Tomo II – Introduzione
Sergio Solmi
Nel primo tomo delle Opere abbiamo offerto il Leopardi, per così dire, rivolto al pubblico, vuoi effettivamente, vuoi intenzionalmente. [...] e temuta da Giacomo, ma, nella forma profonda del destino, quella che solo la poesia – secondo le parole di Rilke – può rivelare in trasparenza, già in anticipo rinunciata (la linea che va da Il primo amore e Alla sua donna sino ad Aspasia). Le ...
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rivelazione
rivelazióne s. f. [dal lat. revelatio -onis, der. di revelare «rivelare»]. – 1. L’azione o l’atto di rivelare, il fatto di rivelarsi o di venire rivelato: r. di un segreto, di una notizia riservata; fare una r., importanti r.;...