Pascendi dominici gregis
Enciclica di Pio X (1907) contro il , definito «sintesi di tutte le eresie». Documento tra i più importanti della polemica modernista, intende dare un quadro sistematico delle [...] non solo nei suoi presupposti filosofici, ma anche nel metodo esclusivamente filologico-storico applicato ai testi della rivelazione e alla storia delle definizioni conciliari, un metodo che porta a perdere di vista il valore oggettivo immutabile ...
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Apologeta cristiano (Atene 150 - Cesarea Marittima tra il 211 e il 215); viaggiò in giovinezza, stabilendosi infine ad Alessandria, dove fu (dal 190) presbitero. Durante la persecuzione di Settimio Severo [...] o di origine giudaica; il Pedagogo, in cui si affronta il vero problema della formazione del cristiano che unisce rivelazione e cultura filosofica e che di queste si serve per ascendere alla gnosi (i motivi etici dominanti sono ripresi - attraverso ...
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Teologo domenicano (Venezia 1580 circa - ivi 1660). Studiò in Spagna ove mutò il suo nome originario Pinardi in Mariales. Lettore di teologia a Padova (1610), ivi reggente degli studî dell'ordine, si ritirò [...] theologiae s. Thomae Aquinatis (1624) e Bibliotheca interpretum ad universam Summam theologiae divi Thomae A. (terminata nel 1638, ma ed. 1660), posta all'Indice per l'esagerata esaltazione del pensiero di s. Tommaso, paragonato alla Rivelazione. ...
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Ventunesimo Concilio della Chiesa cattolica, indetto il 25 dicembre 1961 e inaugurato l'11 ottobre 1962 da Giovanni XXIII, che ne presiedette il primo "periodo". Dopo la sua morte (3 giugno 1963), Paolo [...] sua dimensione. Nella seconda parte, con un linguaggio che rivela il lungo sforzo di elaborazione e si risolve talvolta in dignità quale si riconosce alla luce della ragione e della Rivelazione. Nonostante questo diritto sia in piena armonia con l' ...
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Teologo svizzero, nato a Lucerna il 19 agosto 1905, morto a Basilea il 26 giugno 1988. Gesuita (1929) poi uscito dalla Compagnia (1948) anche per ispirazione della mistica A. von Speyr, con la quale ha [...] di Dio attraverso la figura archetipale del Figlio che l'uomo incontra in un'esperienza di amore e di grazia.
La rivelazione è insieme theophania (manifestazione di Dio che rende l'uomo partecipe della gloria divina), theopraxis e theologia secondo i ...
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Teologo luterano (Stendal 1730 - Berlino 1792), fu il principale collaboratore di F. Nicolai nell'edizione della Allgemeine Deutsche Bibliothek. Ebbe parte preminente nella cosiddetta polemica sui frammenti [...] teologia astratta, nel senso del pietismo di Semler (Vom falschen Religionseifer, 1767). Più importante Über Toleranz und Gewissensfreiheit (1774), dove la critica al dogmatismo è fondata su una sostanziale identificazione di ragione e rivelazione. ...
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SIRI, Giuseppe
Ecclesiastico, nato il 20 maggio 1906 a Genova. Ordinato sacerdote il 22 settembre 1928, dal 1930 insegnò teologia dogmatica nel seminario di Genova, insieme interessandosi del movimento [...] . È presidente della Commissione episcopale per l'Azione Cattolica Italiana. Dal 1951 presiede le "Settimane sociali dei cattolici italiani". Tra le sue opere di teologia: La Rivelazione, 2 voll., Roma 1952 (4ª ediz.); La Chiesa, 2 voll., ivi 1950. ...
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GRIOLI, Giovanni
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Mantova l'8 ott. 1821 da Luigi, "bravo e onesto fabbricante di berrette sacerdotali e collarini" (Martini, p. 11), e da Livia Nardini. Educato nel seminario [...] la certezza di potersi muovere con una libertà maggiore di quella consentita ad altri: se mai ci fu, tale calcolo si rivelò però del tutto errato, dal momento che, fermamente decisa a troncare sul nascere qualunque pratica eversiva, l'Austria infittì ...
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manicheismo
Tommaso Gnoli
La religione dell’opposizione tra Luce e Tenebre
Il manicheismo è una religione che, a partire dal 3° secolo d.C., si diffuse in Asia, in Europa e in Africa. Secondo i manichei [...] in una comunità religiosa battista in cui si praticava l’ascesi. A 12 anni ebbe la prima rivelazione e a 24 anni, in seguito alla seconda rivelazione, iniziò la sua vita pubblica. Cominciarono così i suoi viaggi missionari in India, in Persia e in ...
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ortodossia
Osservanza del culto e della dottrina stabiliti da una Chiesa. Nella teologia cattolica, accettazione completa della dottrina rivelata da Cristo e insegnata dal magistero della Chiesa romana. [...] che dalla Chiesa cattolica, anche da altre confessioni cristiane, e in generale dalle religioni che si richiamano a una rivelazione, come l’islamismo. Nell’ebraismo dal sec. 19° o. indica la componente fedele alla tradizione rabbinica in opposizione ...
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rivelazione
rivelazióne s. f. [dal lat. revelatio -onis, der. di revelare «rivelare»]. – 1. L’azione o l’atto di rivelare, il fatto di rivelarsi o di venire rivelato: r. di un segreto, di una notizia riservata; fare una r., importanti r.;...