TIPOLOGIA
J.P. Deremble
Il termine t., dal gr. týpos, 'impronta', identifica il sistema concettuale consistente nel decrittare il marchio o 'tipo' originariamente impresso da Cristo, che ne è l'archetipo, [...] Cor. 10, 4 e 11; Rm. 5, 14; Eb. 10, 1), prima che, nella prospettiva di mostrare agli ebrei la complementarità delle due rivelazioni e agli gnostici il valore dell'Antico Testamento, la t. divenisse l'asse primario dell'esegesi patristica e medievale ...
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Profeta ebreo, terzo dei grandi dopo Isaia e Geremia, vissuto tra la fine del sec. 7º e l'inizio del 6º a. C. Da lui prende il nome un libro biblico in quattro parti: la prima con le profezie precedenti [...] ebraica di un nome babilonese) chiamata Tel-Abib, situata nei pressi del canale Kébar, vicino Nippur, ebbe la prima rivelazione divina, che secondo la cronologia del suo libro data al 593. S'inizia così la missione profetica di E., caratterizzata ...
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(gr. Τροϕώνιος) Figura della religione greca con culto oracolare a Lebadea in Beozia. Il mito lo presenta come ‘eroe’, con molte varianti circa la paternità (Zeus, Apollo, Ergino re di Orcomeno), e come [...] sotterranea artificiale; qui aveva la sensazione di essere travolto da una corrente e mediante visione o audizione riceveva la rivelazione, secondo un modo della mantica diretta, per poi trovarsi di nuovo al di fuori dell’antro. Secondo la tradizione ...
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Ebrei
Elena Loewenthal
Un popolo con una storia del tutto particolare
Chi sono gli Ebrei? I protagonisti della Bibbia, uno dei libri più antichi mai scritti? Le vittime della Shoah, lo sterminio di [...] cammino dell'uomo verso la fede in un unico Dio creatore dell'Universo e giudice. Abramo è fra i primi a ricevere la cosiddetta rivelazione, la parola di Dio, cioè, che dall'alto dei cieli gli parla e gli ordina che cosa fare. Il Dio della Bibbia è ...
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ortodossa, chiesa
Sergio Parmentola
I cristiani di rito greco
Sorto originariamente in ambito religioso, il termine ortodossia (dal greco orthòs «retto» e dòxa «opinione») significa «opinione conforme [...] cristianesimo, il concetto di ortodossia presuppone l’esistenza di una verità assoluta, che l’uomo conosce grazie alla rivelazione divina contenuta nei testi sacri. Tale verità viene interpretata dalla Chiesa e, in particolare, dai concili ecumenici ...
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L’arte, la metodologia e la scienza dell’apologia, specie nella filosofia (anticamente l’a. fu parte della dialettica) e più ancora nella religione. Mirando a difendere la verità contro l’errore, a sostenere [...] . una scienza per il suo oggetto e il suo fine: essa è la conoscenza certa, filosofica e storica del fatto della Rivelazione, dimostrata con argomenti oggettivi valevoli per tutti. Da questo punto di vista l’a. diventa una preparazione o proemio alla ...
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Movimento filosofico-religioso (1° sec. a.C.-2° d.C.), fiorito in Alessandria, che si ricollega ecletticamente non solo e non tanto all’antico pitagorismo quanto alle scuole platonica, aristotelica e stoica. [...] del pensiero neopitagorico, che ha un’intonazione accentuatamente religiosa, sono il radicale dualismo di mondo e Dio, di carne e spirito, la concezione di forze spirituali mediatrici e la fede in una rivelazione trascendente la ragione umana. ...
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Esegeta luterano e storico delle origini cristiane, nato a Strasburgo il 25 febbraio 1902. Prof. a Strasburgo (1930-38 e 1945-48), a Basilea (dal 1938) e contemporaneamente (dal 1949) all'École des Hautes-Études [...] nel tempo e costituiscono la storia della salvezza il cui centro è Gesù Cristo, perché in lui si manifesta l'azione rivelatrice di Dio. Questo avvenimento è il senso ultimo e fornisce il criterio di valutazione di tutta la storia che lo precede ...
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Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo umano con ciò che esso ritiene sacro, in particolare con la divinità, oppure il complesso dei dogmi, dei precetti, dei riti che [...] permettono di realizzare un rapporto nuovo con il Dio che si rivela e si dona.
Storia delle religioni
La storia delle r. . non è più considerata come una ‘scienza primitiva’, ma rivela il suo carattere di fenomeno spirituale autonomo. La r. viene ...
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Termine moderno, derivato dal nome del fiume Indo, che all’inizio del 19° sec. i Britannici iniziarono a usare per designare il complesso di credenze e pratiche religiose della vasta popolazione dell’India [...] . La sua iniziazione comincia quando, bambino, apprende presso il suo guru (o presso il suo stesso padre) i testi della rivelazione, ciò che lo renderà capace in seguito di avere una famiglia ed esserne il capo. Potrà così sposarsi, alimentare un ...
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rivelazione
rivelazióne s. f. [dal lat. revelatio -onis, der. di revelare «rivelare»]. – 1. L’azione o l’atto di rivelare, il fatto di rivelarsi o di venire rivelato: r. di un segreto, di una notizia riservata; fare una r., importanti r.;...