rivelazionerivelazióne [Atto ed effetto del rivelare, der. del lat. revelatio -onis dal part. pass. revelatus di revelare (→ rivelatore)] [LSF] Il rendere osservabili e misurabili enti fisici, mediante [...] , detta anche demodulazione, cui si sottopone un segnale modulato per estrarne il segnale modulante: v. modulazione di segnali e → rivelatore: R. di segnali modulati a impulsi, modulati d'ampiezza e modulati di frequenza. ◆ [ELT] R. eterodina e r ...
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plastica
plàstica [s.f. dall'agg. plastico] [LSF] Materiale polimerico plastico artificiale: v. polimero: IV 548 b. ◆ [FNC] Tecnica delle p.: tecnica di rivelazione di frammenti nucleari derivanti da [...] reazioni di fissione, dotati di grandissimo potere ionizzante e che perciò danneggerebbero irreparabilmente altri tipi di rivelatori o che darebbero comunque luogo in questi a tracce confuse a causa della presenza di concomitanti intense radiazioni ...
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detettivita
detettività (o detettabilità) [Der. dell'ingl. detectivity, da to detect "rivelare"] [LSF] Generic., la maggiore o minore capacità di rivelare qualcosa, equivalente quindi all'it. potere [...] di rivelazione, sensibilità di rivelazione o simili. ◆ [OTT] D. di un fotorivelatore: v. fotorivelatore: II 735 a. ...
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materia oscura
Claudio Censori
Materia presente nell’Universo che non emette radiazione elettromagnetica o che ne emette con intensità inferiore alle soglie minime di rivelazione degli strumenti. La [...] sua esistenza nelle galassie e negli ammassi di galassie è ipotizzata con considerazioni teoriche per assicurare la stabilità di questi sistemi; la sua presenza è dedotta dagli effetti gravitazionali indotti ...
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In senso generico, retta credenza, conformità ai principi di una determinata religione, della quale si accetta integralmente la dottrina. In generale, è un principio sostenuto dalle religioni che si richiamano [...] in opposizione ai vari gruppi di riformisti.
Nella teologia cattolica, o. è l’accettazione completa della dottrina rivelata da Cristo e insegnata dal magistero della Chiesa romana. Il concetto nasce nelle prime comunità cristiane a significare ...
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rivelatorerivelatóre [agg. e s. (f. -trice) Der. di rivelare, dal lat. revelare "togliere il velo", comp. di re- con il signif. di azione contraria e velum "velo"] [LSF] Dispositivo, apparecchio o sostanza [...] particelle: V 66 e. ◆ [LSF] R. a soglia: r. che dà un segnale d'uscita soltanto se una delle caratteristiche dell'ente rivelato supera un certo valore, come, per es., un r. di particelle la cui energia superi un valore prefissato. ◆ [FSN] R. a stato ...
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accettanza
accettanza [Der. dell'ingl. acceptance, dal lat. acceptare "accettare"] [LSF] Il sottoinsieme degli eventi possibili che cadono nel campo di vista di un osservatore o ai quali è sensibile [...] di particelle: V 54 f. Misura la frazione del segnale che può essere rivelata date le limitazioni geometriche del rivelatore. ◆ [OTT] Angolo di a.: per una fibra ottica, l'angolo massimo, rispetto all'asse della fibra, per il quale la luce incidente ...
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«Star basso»: l’antropologia religiosa di Alessandro Manzoni
Pier Cesare Bori
Sommario: «Culto razionale» ▭ «Le parole della sapienza divina e i vani discorsi degli uomini» ▭ «La filosofia morale sarà... [...] d’un principe. È la religione che ci ha resi difficili a concedere il titolo d’umano e di giusto; è essa che ci ha rivelato che nel dolore d’un’anima immortale c’è qualche cosa d’ineffabile; è essa che ci ha istruiti a riconoscere e a rispettare in ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Gli elementi fondamentali adottati [...] della filosofia, così questa è schiava della sapienza" (ibidem, 79). La sapienza, in ultima analisi, era per Filone la rivelazione mosaica. Del resto, per lui, come per altri Giudei, i filosofi e i legislatori antichi dipendevano dall'insegnamento di ...
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Sette religiose
Jean-François Mayer
di Jean-François Mayer
Sette religiose
Introduzione
La ricerca è talvolta chiamata a confrontarsi su argomenti che suscitano discussioni violente e appassionate: [...] Dio ripristinasse la Chiesa nella sua purezza. Fu in questo contesto che Joseph Smith (1805-1844) affermò di aver ricevuto una rivelazione divina e fondò nel 1830 quella che doveva diventare la Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni. C'è ...
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rivelazione
rivelazióne s. f. [dal lat. revelatio -onis, der. di revelare «rivelare»]. – 1. L’azione o l’atto di rivelare, il fatto di rivelarsi o di venire rivelato: r. di un segreto, di una notizia riservata; fare una r., importanti r.;...