BENEDETTO XI, papa
Ingeborg Walter
Nacque nel 1240 a Treviso, da Boccassio e da Bernarda che gli imposero il nome di Niccolò. Il padre, che esercitava il notariato, era di umilissime origini e, a quanto [...] 1304, che provocò dopo la sua morte una violenta rivolta.
Questo tentativo di politica personale tradiva il disagio di delVespro, nominando ecclesiastici di sua fiducia, senza tener conto delle esigenze dei re.
La stessa fedeltà alla politica del ...
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Onorio IV
Marco Vendittelli
Giacomo Savelli, nato a Roma intorno al 1210, appartenne ad una delle più importanti famiglie romane del sec. XIII, la cui piena affermazione nell'ambito dell'aristocrazia [...] ad eccezione di Bologna e Imola, erano tutte in rivolta. La situazione finanziaria della Sede apostolica durante il breve Roma nei confronti del conflitto angioino-aragonese nell'Italia meridionale, iniziato con la guerra delVesprodel marzo 1282. ...
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Breve storia dell'anticlericalismo
Fulvio Conti
Questioni di lessico
Secondo Guido Verucci, uno dei maggiori studiosi dell’Italia laica prima e dopo l’Unità, per riprendere il titolo di un suo noto [...] specie con una delle sue opere più note, La guerra delVespro siciliano (1842), ispirata da un materialismo razionalistico che, trasferito la cui azione venne percepita come specificamente rivolta contro il socialismo. Un anticlericalismo popolare, ...
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Martino IV
Simonetta Cerrini
Simon de Brie (o di Brion o di Mainpincien), familiare dei conti di Champagne, dovette studiare a Parigi prima di diventare - sembra su interessamento della corte - tesoriere [...] Il papa cercò d'altra parte di sedare la rivolta inviando, il 5 giugno, il cardinal legato partic. pp. 217-26 (si rinvia alla bibliografia citata sulla guerra delVespro e alla valutazione storiografica che ne viene fatta).
Lexikon des Mittelalters, ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] giovane abile a percepire la verità e l'amore del bene, in modo che possa poi attingere la sapienza invece, quando l'operazione è rivolta all'esterno, diretta alla trasformazione stessa lezione o che rinviavamo al vespro per poter dedicare a essa una ...
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vespro
vèspro s. m. [lat. vĕsper -ĕri, affine al gr. ἕσπερος; v. anche vespero1]. – 1. a. ant. o letter. L’ora tarda del giorno verso il tramonto, cioè il crepuscolo serale: presa una sua fanticella, ... in sul v. la mandò all’albergo dove...
ora2
óra2 s. f. [lat. hŏra, dal gr. ὥρα]. – 1. a. Unità di misura del tempo, pari alla 24a parte del giorno, e suddivisa in 60 minuti primi; ha come simbolo la lettera h posta a esponente (per es., 1h). Assume varie qualificazioni (alcune...