Giuseppe II d'Asburgo
Dino Carpanetto
Un riformatore sul trono imperiale
Figlio e successore di Maria Teresa d'Austria, è considerato uno dei protagonisti del periodo dell'assolutismo illuminato, espressione [...] in Boemia e in Ungheria, concedendo ai contadini la libertà di movimento, e soppresse sia tutti i gruppi sociali: non soltanto dei ceti nobiliari colpiti nei loro privilegi, locali, finì col provocare la rivolta dell'Ungheria e la rivoluzione nei ...
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BARRILE, Giovannangelo, duca di Caivano
Gaspare De Caro
Nacque alla fine del sec. XVI probabilmente a Caivano (Napoli). Nel 1638 era vicecancelliere del Regno e, in questa qualità, presiedeva il collegio [...] Napoli il B. doveva essere tra i contadini del suo feudo di Caivano, i quali il viceré aveva ceduto alle richieste dei popolari e nei capitoli stipulati con armata regia.
Dopo la definitiva repressione della rivolta, il viceré duca d'Arcos restituì ...
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BONCOMPAGNI, Ugo
Umberto Coldagelli
Secondo figlio maschio di Gregorio, duca di Sora, e di Eleonora Zapata, nacque a Sora il 19 luglio 1614. Destinato dapprima alla carriera ecclesiastica (ricevette [...] diploma del 22 apr. 1637, lo investì del ducato di Sora e dei feudi di Aquino e Arpino.
Nel 1640, durante l'offensiva francese in e i contadini del B. insorsero contro di lui unendosi ai popolari e, dopo la definitiva repressione della rivolta, il B ...
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dalai lama (tibetano «oceano di saggezza»)
dalai lama
(tibetano «oceano di saggezza») Titolo che nel 1578 Altan khan, capo dei mongoli khalka, attribuì a Sonam Gyatso (in tibetano bSod nams rgya mtsho), [...] presso il monastero di Kunbum (Tibet nordorientale) da famiglia di contadini, fu intronizzato soltanto il 22 febbr. 1940, poiché Ma fu proclamato presidente dell’Associazione dei buddhisti cinesi. Nel marzo 1959 la rivolta popolare di Lhasa e la ...
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caporalato
s. m. – Reclutamento di manodopera non qualificata, sfruttata illegalmente, diffuso su tutto il territorio italiano, in particolare nel settore ortofrutticolo del Mezzogiorno e nell'edilizia [...] , rappresentate da masse di contadini e operai meridionali, soppiantate poi , spesso della stessa origine dei lavoratori impiegati e controllati dalla privi di documenti di soggiorno, alla rivolta per chiedere condizioni di lavoro più dignitose ...
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Schneider, Robert
Schneider, Robert. – Scrittore e drammaturgo austriaco (n. Bregenz 1961). Adottato all’età di due anni da una coppia di contadini delle Alpi centro-orientali, tra il 1981 e il 1986 [...] 2000), storia d’emancipazione culturale di una giovane contadina austriaca emigrata a New York e salvata dalla 2006), storia del pastore anabattista Giovanni di Leida, uno dei capi della rivolta di Münster del 1534 contro lo Stato della Chiesa, ...
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sanfedismo
Movimento, a base popolare, sorto nel Meridione e in partic. in Calabria come reazione alla Repubblica napoletana del 1799, con lo scopo di restaurare i Borboni in nome della «santa fè» contro [...] gli anticlericali francesi. Ai contadini in rivolta si unirono anche alcuni elementi della criminalità locale come fra’ Diavolo, fino a XII (1823-29), segnato dall’esecuzione (1825) dei carbonari Angelo Targhini e Leonida Montanari. Per estensione, ...
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rivolta
rivòlta s. f. [der. di rivoltare]. – 1. a. ant. o poet. L’azione, il fatto di rivoltare o di rivoltarsi dall’altra parte: ad una Rivolta d’occhi (Petrarca). b. L’elemento, il tratto rivoltato, rovesciato o piegato: la r., le r. (ma...
stigma1 (o stimma) s. m. [dal lat. stigma (-ătis) «marchio, macchia, punto», propriam. «puntura», gr. στίγμα -ατος, der. di στίζω «pungere, marcare»] (pl. -i). – 1. In botanica: a. La parte apicale variamente conformata del pistillo, destinata...