BOLOGNA, Sebastiano
Lucetta Franzoni Gamberini
Nacque a Schio (Vicenza) l'8 dicem. 1752 da Simone e da Anna Vivaro. Educato in Verona presso i gesuiti e compiuto il corso di studi filosofici, ritornò [...] imposizione francese della tassa sul macinato, scoppiò un moto di rivoltacontadina che, iniziata a Valdagno, si estese rapidamente a tutta di sangue da parte deicontadini (che consegnavano quanto requisivano nelle mani dei parroci), fu soffocata ...
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DAMIANI, Abele
Laura Pisano
Nacque a Marsala il 2 giugno 1835 da Giuseppe e Giacoma Curatolo. Il padre era letterato di vasta erudizione, discendente di una antica famiglia patrizia genovese che si [...] dell'insurrezione di Palermo nel convento della Gancia, promosse la rivolta di Marsala e preparò una schiera di:giovani armati per dare delle condizioni deicontadini e degli operai, segnalando gli abusi, le ferocie e gli strazi dei lavoro nelle ...
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La civiltà greca
Louis Godart
Alla fine del 3° millennio a.C., sull’onda delle grandi migrazioni indo-europee, gruppi di invasori s’insediano nei territori meridionali della Penisola Balcanica. Non [...] alla tirannide. Il tiranno fa leva sulla massa deicontadini schiacciati dai nobili e su coloro che appartengono progetto malgrado alcune difficoltà iniziali (opposizione interna in Macedonia, rivolta di Tebe che fu distrutta a eccezione della casa ...
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BORROMEO, Achille
Roberto Zapperi
Figlio di Alessandro, apparteneva ad una famiglia originaria di Firenze la quale aveva fatto fortuna con la banca e con la mercatura e si era diramata anche a Padova [...] notte tra il 16 e il 17 luglio. La sua casa fu abbandonata al saccheggio dei soldati e deicontadini marcheschi, come varie altre dei più noti esponenti della rivolta. Salvatosi con la fuga, il B. si rifugiò nel campo imperiale, dove figura presente ...
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FARINI, Pietro
Patrizia Salvetti
Nacque a Russi (Ravenna) il 23 giugno 1862, da Carlotta Buschini e da Leonida, mazziniano e garibaldino della famiglia di patrioti cui appartennero fra gli altri Domenico [...] quindici anni.
La sua attività politica fu da allora rivolta principalmente alle acciaierie "Terni", in un momento particolarmente Libia nel 1912 e leader di una dura lotta deicontadini di Sangemini nel 1913, divenne nello stesso anno membro ...
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Il socialismo reale
Luciano Pellicani
L’espressione «socialismo reale» fu utilizzata, a partire dagli anni Settanta, per indicare il modello di organizzazione sociale dell’Unione Sovietica e delle cosiddette [...] come parassiti sociali che si ingrossavano succhiando il sangue deicontadini e degli operai. Fu così realizzato il sogno di durante il 20° Congresso del PCUS, dei crimini dello stalinismo e la rivolta ungherese, repressa dai carri armati sovietici. ...
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Rusticus
Emanuele Conte
A prima vista il termine rusticus sembra usato nelle fonti del Duecento in senso assai ampio, a intendere ogni lavoratore della terra. Nella legislazione di Federico II, dalla [...] fisco regio: in discussione non era dunque la libertà astratta deicontadini, ma la loro dipendenza da un signore particolarmente benevolo com territori della valle dell'Aterno. La loro rivolta, descritta come particolarmente sanguinosa, approda alla ...
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banditi e briganti
Antonio Menniti Ippolito
Criminalità comune e lotta politica
Il bandito è oggi chi commette gravi reati, come assalti a mano armata o rapimenti, spesso come membro di una banda organizzata. [...] di rivolta ispirate da un progetto politico. Si riunirono in compagnie di briganti i cavalieri feudali sbandati, magari perché privati dei loro possessi dal sovrano; importante fu pure la partecipazione al fenomeno del brigantaggio deicontadini che ...
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BUONCAMBI, Vincenzo
Luisa Bertoni Argentini
Di questo agente dei Farnese, nato a Narni, non si conosce la data di nascita, che può peraltro essere posta intorno al secondo decennio del sec. XVI. È da [...] qualità di agente del duca Ottavio. La politica dei Farnese era ovviamente rivolta verso la Francia, con cui il 27 maggio difendere le Marche (19 giugno 1557) o del terrore deicontadini laziali per l'invasione spagnola. Gli ultimi suoi dispacci ...
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CARUSO, Michele
Franco Molfese
Nacque a Torremaggiore (Foggia), intorno al 1830. Salariato agricolo, nel pieno dell'età si trovò coinvolto nella grande crisi del crollo della dinastia borbonica a seguito [...] campagne, che coinvolgeva gli strati più vasti deicontadini semiproletari in un moto generalizzato di protesta non regolari erano disseminate altrove e le autorità civili paventavano una rivolta popolare nel capoluogo. Dall'estate in poi, la furia ...
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rivolta
rivòlta s. f. [der. di rivoltare]. – 1. a. ant. o poet. L’azione, il fatto di rivoltare o di rivoltarsi dall’altra parte: ad una Rivolta d’occhi (Petrarca). b. L’elemento, il tratto rivoltato, rovesciato o piegato: la r., le r. (ma...
stigma1 (o stimma) s. m. [dal lat. stigma (-ătis) «marchio, macchia, punto», propriam. «puntura», gr. στίγμα -ατος, der. di στίζω «pungere, marcare»] (pl. -i). – 1. In botanica: a. La parte apicale variamente conformata del pistillo, destinata...