BUZZACARINI, Aleduse
Roberto Zapperi
Apparteneva a un'antica famiglia padovana, delle poche che conservarono una lustra di governo nella città, soggetta al dominio veneziano. Nacque nella seconda metà [...] di popolani e contadini marcheschi che si abbandonarono al saccheggio. Fra le case dei più eminenti cittadini Il suo congiunto Giovan Francesco Buzzacarini, uno dei più attendibili cronisti della rivolta padovana, incluse il suo nome nella lista di ...
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Giuseppe II d'Asburgo
Dino Carpanetto
Un riformatore sul trono imperiale
Figlio e successore di Maria Teresa d'Austria, è considerato uno dei protagonisti del periodo dell'assolutismo illuminato, espressione [...] in Boemia e in Ungheria, concedendo ai contadini la libertà di movimento, e soppresse sia tutti i gruppi sociali: non soltanto dei ceti nobiliari colpiti nei loro privilegi, locali, finì col provocare la rivolta dell'Ungheria e la rivoluzione nei ...
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BARRILE, Giovannangelo, duca di Caivano
Gaspare De Caro
Nacque alla fine del sec. XVI probabilmente a Caivano (Napoli). Nel 1638 era vicecancelliere del Regno e, in questa qualità, presiedeva il collegio [...] Napoli il B. doveva essere tra i contadini del suo feudo di Caivano, i quali il viceré aveva ceduto alle richieste dei popolari e nei capitoli stipulati con armata regia.
Dopo la definitiva repressione della rivolta, il viceré duca d'Arcos restituì ...
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BONCOMPAGNI, Ugo
Umberto Coldagelli
Secondo figlio maschio di Gregorio, duca di Sora, e di Eleonora Zapata, nacque a Sora il 19 luglio 1614. Destinato dapprima alla carriera ecclesiastica (ricevette [...] diploma del 22 apr. 1637, lo investì del ducato di Sora e dei feudi di Aquino e Arpino.
Nel 1640, durante l'offensiva francese in e i contadini del B. insorsero contro di lui unendosi ai popolari e, dopo la definitiva repressione della rivolta, il B ...
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kulaki
Nome con cui erano designati, nella Russia zarista e nei primi anni della Russia sovietica, i contadini benestanti, proprietari di una certa estensione di terra, che coltivavano avendo alle loro [...] ogni mezzo, dalla macellazione del bestiame agli atti di rivolta e terrorismo, ciò a cui seguì una dura repressione. k. fu estesa a ogni contadino che non adempisse alle richieste dello Stato; dall’altro, la classe dei k. venne di fatto distrutta, ...
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sanfedismo
Movimento, a base popolare, sorto nel Meridione e in partic. in Calabria come reazione alla Repubblica napoletana del 1799, con lo scopo di restaurare i Borboni in nome della «santa fè» contro [...] gli anticlericali francesi. Ai contadini in rivolta si unirono anche alcuni elementi della criminalità locale come fra’ Diavolo, fino a XII (1823-29), segnato dall’esecuzione (1825) dei carbonari Angelo Targhini e Leonida Montanari. Per estensione, ...
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rivolta
rivòlta s. f. [der. di rivoltare]. – 1. a. ant. o poet. L’azione, il fatto di rivoltare o di rivoltarsi dall’altra parte: ad una Rivolta d’occhi (Petrarca). b. L’elemento, il tratto rivoltato, rovesciato o piegato: la r., le r. (ma...
stigma1 (o stimma) s. m. [dal lat. stigma (-ătis) «marchio, macchia, punto», propriam. «puntura», gr. στίγμα -ατος, der. di στίζω «pungere, marcare»] (pl. -i). – 1. In botanica: a. La parte apicale variamente conformata del pistillo, destinata...