FERRETI, Ferreto de'
Sante Bortolami
Nacque verso la fine del secolo XIII, con tutta probabilità a Vicenza, da Giacomo e da Costanza.
Resta incerto l'anno di nascita, da collocare, in base ad alcuni [...] dei Padovani il 15 apr. 1311, sotto l'incalzare dell'esercito di Cangrande Della Scala, mentre una moltitudine di contadini una breve poesia gratulatoria rivolta al poeta Pulice da Costozza per la nascita di un erede in casa dei nobili vicentini da ...
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FIORE, Tommaso
Vito Antonio Leuzzi
Nacque ad Altamura (Bari) il 7 marzo 1884 da Vincenzo, capomastro, e da Francesca Battista, tessitrice. Avviato agli studi nel seminario di Conversano, manifestò presto [...] la lotta politica, schierandosi a fianco dei reduci, che manifestavano la loro rabbia preoccupazione costante era comunque rivolta alla questione meridionale, che un centro di documentazione sulle lotte contadine ed operale in Puglia nel primo ...
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AMMIRATO, Scipione
Rodolfo De Mattei
Nacque a Lecce il 7 ott. 1531 da distinta famiglia, che vantava nobili origini toscane. Dopo essere stato a Brindisi, da giovinetto (1545), per studiar retorica, [...] Nelle quali dissertazioni, l'A., respingendo la nota accusa rivolta dal Machiavelli (Disc.,I, 12) alla Chiesa - non consapevole dei suoi. doveri, specie nei riguardi delle classi umili (eloquenti, alcuni accenti: e favoriscansi, dunque, i contadini, ...
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DALLA COSTA, Elia
Bruna Bocchini Camaiani
Nacque a Villaverla, nei pressi di Vicenza, il 14 maggio 1872, da una famiglia della piccola borghesia. Il padre Luigi, segretario comunale, educò da solo Luigi [...] dell'alta pianura vicentina, dove i contadini vivevano alquanto poco veramente. Nel carente in diocesi. La sua attenzione era rivolta sia al catechismo per i bambini, organizzato santità per i sacerdoti e gran parte dei fedeli. La stima di cui godeva ...
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AMALFI, Tommaso Aniello d', detto Masaniello
Gaspare De Caro
Nacque il 20 giugno 1620 a Napoli, contrariamente alla tenace tradizione che lo vuole nativo di Amalfi, da Francesco, detto Cicco, e da Antonia [...] al Mercato la mattina del 7 luglio tra gli sbirri e alcuni contadini di Pozzuoli venuti a Napoli a vendere la frutta. L'A eloquenza emergere dalla folla anonima dei diseredati e diventarne il capo e il simbolo, la rivolta rimase limitata alla città e ...
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MALATESTA, Errico
Giampietro Berti
Nacque a Santa Maria Capua Vetere, in Terra di Lavoro, il 4 dic. 1853 da Lazzarina Rastoin e Federico. Dopo aver compiuto gli studi ginnasiali in un collegio diretto [...] organizzazione dell'Associazione internazionale dei lavoratori e Fra contadini. Questo secondo scritto in Italia, dove da qualche mese era iniziata, in Sicilia, una rivolta pre-insurrezionale (Fasci siciliani) e dove, in Lunigiana, regione nella ...
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CORLEO, Simone
Alfredo Li Vecchi
Nato a Salemi (Trapani) il 2 nov. 1823 da Gaetano e Antonina Oliveri, studiò dapprima nel collegio dei gesuiti di Salemi e poi, dal novembre del 1834, nel seminario [...] con articoli e saggi estremamente polemici alle accuse che gli furono rivolte, soprattutto da S. Sonnino, di avere favorito con la in massa dei nostri contadini è la miseria. Bisognerebbe chiuder gli occhi per non vederla. I contadini sanno bene ...
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DEZZA, Giuseppe
Lauro Rossi
Nacque a Melegnano (Milano) il 23 febbr. 1830 da Baldassarre e Carolina Magnani, agiati proprietari terrieri. Terzogenito di otto figli (tra i quali Francesco, 1836-1903, [...] furono costretti a rientrare nelle loro famiglie. Con la rivolta delle Cinque giornate il D. si arruolò nel I dei Savoia.
Sempre nel corso della spedizione dei Mille il D. fu, con il Bixio, tra gli artefici della repressione dei moti contadini ...
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CASONI, Filippo
Carlo Bordini
Discendente da antica e nobile famiglia, pronipote del cardinal Lorenzo, nacque a Sarzana (La Spezia) il 6 marzo 1733 da Lorenzo e da Maddalena Promontorio.
Ricevuta la [...] le prigioni e liberò l'avvocato Peyre, uno dei capi della rivolta mentre gli esigui contingenti delle guardie pontificie fraternizzavano effettuato dal partito aristocratico, sconfitto dai contadini armati e dalla parte rivoluzionaria della guardia ...
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FORTUNATO, Giustino
Toni Iermano
Nacque a Rionero in Vulture (Potenza) il 20 ag. 1777 da Cherubino e da Emanuela Pessolano.
Originaria di Giffoni Vallepiana, nell'entroterra salernitano, la famiglia [...] il F. e la sua famiglia a occuparsi della rivolta che in Basilicata metteva a repentaglio il mantenimento dell' per la salda unità familiare dei Fortunato, che riuscirono, anche se a fatica, a tenere in pugno le masse contadine che pure, in alcuni ...
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rivolta
rivòlta s. f. [der. di rivoltare]. – 1. a. ant. o poet. L’azione, il fatto di rivoltare o di rivoltarsi dall’altra parte: ad una Rivolta d’occhi (Petrarca). b. L’elemento, il tratto rivoltato, rovesciato o piegato: la r., le r. (ma...
stigma1 (o stimma) s. m. [dal lat. stigma (-ătis) «marchio, macchia, punto», propriam. «puntura», gr. στίγμα -ατος, der. di στίζω «pungere, marcare»] (pl. -i). – 1. In botanica: a. La parte apicale variamente conformata del pistillo, destinata...