Nazione
Emilio Gentile
(XXIV, p. 470)
Un mondo di nazioni
Durante il 20° secolo, la n., lo Stato nazionale e il nazionalismo, creazioni della civiltà europea, sono divenuti un fenomeno universale. Infatti, [...] in Europa orientale. Il diritto delle nazionalità all'autodeterminazione parve trionfare anche in Russia, dove la rivoluzionebolscevica, altra conseguenza della guerra, gettò le fondamenta di uno Stato ideologico federale e multinazionale. Lo Stato ...
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Comunismo
Massimo L. Salvadori
sommario: 1. Crisi dell'internazionalismo e ‛multipolarismo' comunista. 2. Il mondo sovietico da Breznev a Gorbačëv. 3. L'eurocomunismo. 4. La ‛demaoizzazione' in Cina [...] vittoria rivoluzionaria mondiale; il secondo era che il bolscevismo russo, per le sue esperienze e per i la politica concreta di Mao e dei suoi seguaci nel periodo della rivoluzione culturale. È evidente che Teng non ha voluto un XX Congresso cinese ...
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ECONOMIA E SOCIETÀ
Richard Swedberg e George Dalton
Sociologia economica
di Richard Swedberg
Introduzione
Intorno al 1800 il concetto di 'economia' divenne estremamente importante nell'ambito della [...] secolo precedente il considerevole vantaggio di poter tener conto anche degli avvenimenti significativi del XX secolo (la Rivoluzionebolscevica, il sistema economico stalinista, i due conflitti mondiali, la grande depressione degli anni trenta, la ...
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Guerra
AAlastair Buchan
di Alastair Buchan
Guerra
sommario: 1. Definizioni della guerra. 2. Le guerre nella storia. 3. Le guerre moderne. 4. Guerre e conflitti nell'epoca contemporanea. a) La guerra [...] e del Giappone d'intervenire, tra il 1917 e il 1920, nella guerra civile che seguì in Russia alla rivoluzionebolscevica, costituiscono uno degli esempi più chiari, nella storia moderna, d'intervento nei disordini interni di un'altra potenza. Ma ...
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Razzismo
George L. Mosse
di George L. Mosse
Razzismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Le concezioni razzistiche nel Settecento e nel primo Ottocento. 3. Maturazione e diffusione dell'ideologia razzistica [...] portò ben presto a una fisica ariana, a una medicina ariana, a una biologia ariana.
Il successo della rivoluzionebolscevica aggiunse un'importante dimensione alla dinamica del pensiero razzista. I profughi della destra russa diffusero nell'Europa ...
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Occupazione
Jan A. Kregel
Definizione e significati del concetto
Nel linguaggio comune il termine 'occupazione' designa l'uso o il possesso di qualcosa, oppure l'essere impegnati, coinvolti in qualche [...] facilmente che la recessione degli anni trenta veniva presentata come la crisi finale del capitalismo, e che la rivoluzionebolscevica era un ricordo ancora fresco nella mente dei liberali). La teoria di Keynes abbandonava dunque l'impostazione ...
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Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] costrette all'emigrazione e per le generazioni successive. Ma il socialismo subì anche la sfida del comunismo, dopo la rivoluzionebolscevica del 1917 e la creazione il 2 marzo 1919 della Terza Internazionale, la quale nel giugno 1920 varò ventuno ...
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Totalitarismo
Simona Forti
La vicenda di un termine e di un concetto
Con l'emergere, nel XX secolo, dei regimi comunista, fascista e nazista il lessico delle scienze storico-sociali si arricchisce di [...] affermano l'"identità della società con se stessa". Non solo, Gauchet giunge ad affermare che la Rivoluzionebolscevica del 1917 avrebbe liberato il potenziale totalitario dell'ideologia borghese nel progettare la realizzazione della 'società ...
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Intellettuali
NNorberto Bobbio
di Norberto Bobbio
Intellettuali
sommario: 1. Un vecchio problema. 2. Chi sono gli intellettuali. 3. Tipi d'intellettuali. 4. L'origine del nome. 5. L'intellettuale rivoluzionario [...] fu condotta coi testi di Marx alla mano. Lenin era un fedele interprete o un corruttore di Marx? la Rivoluzionebolscevica era una rivoluzione marxista? Per la prima volta un grande rivolgimento non solo nelle coscienze, com'era stata la Riforma, ma ...
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guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare la g., fare buona g.; fare la g. ai campi,...
ottobre
ottóbre s. m. [lat. octōber -bris, agg., der. di octo «otto»]. – Decimo mese dell’anno nel calendario giuliano o gregoriano (l’ottavo nell’antico calendario romano, donde il nome): i primi, gli ultimi giorni d’o.; frutti che maturano...