LONGANESI, Leopoldo (Leo)
Alessandra Cimmino
Nacque a Bagnacavallo, in Romagna, il 30 ag. 1905 (ma fu iscritto all'anagrafe il 3 settembre), figlio unico di Paolo e di Angela Marangoni.
Il padre, di [...] certo distacco anche da Cardarelli, il "colore" ideologico-culturale venne definito da una figura più in linea con l serie, approntò diverse modifiche.
Divenuto Foglio mensile della Rivoluzione fascista, ne fece una classica, raffinata rivista d'arte ...
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MIELI, Mario
Laura Schettini
Nacque a Milano il 21 maggio 1952 da Walter e Liderica Salina, penultimo di sette figli (quattro maschi e tre femmine).
Il padre, nato nella comunità ebraica di Alessandria [...] illustrava la via transessuale, esoterica e schizofrenica alla rivoluzione; a chi desiderava comunicare un'immagine seria e il prodotto storico della «educastrazione», di un processo culturale e sociale che inibisce «la pluralità delle tendenze ...
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FAMBRI, Paolo (Paulo)
Nicola Labanca
Nacque a Venezia il 10 nov. 1827 da Lorenzo e da Elena Correnti.
Fu battezzato Paolo, ma assai presto il giovane F. volle farsi chiamare Paulo. Come tale firmò molte [...] Camera fu comunque breve. Nel novembre 1876, dopo la rivoluzione parlamentare, vi tornò per svolgervi un'opera di accanita di fatto se stessi ed una tradizione politica, militare e culturale che andava finendo, piuttosto che il defunto.
Fonti e Bibl ...
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MAFAI, Miriam (propr. Maria). – Nacque a Firenze il 2 febbraio 1926. Il padre Mario fu un importante pittore, membro e animatore della Scuola romana. La madre, Antonietta (Antoinette) Raphaël, ebrea [...] agraria. Molti anni dopo dirà che, se la parola rivoluzione ha un senso, è questo: vincere la battaglia contro quasi sorprendente: «C'è un patrimonio politico, morale e culturale che sopravvive, come sopravvive il desiderio di rifiutare l' ...
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CAJUMI, Arrigo
Felice Del Beccaro
Nato, di famiglia modenese, a Torino il 22 ott. 1899 da Catullo e da Imelda Zironi, iniziò gli studi di ragioneria, avendo quali insegnanti di materie letterarie A. [...] dell'esordio letterario, fece parte del gruppo di Rivoluzione liberale di P. Gobetti al quale rimase strettamente letture, l'osservazione attenta degli avvenimenti della vita culturale e politica nonché del costume fornirono in quegli anni ...
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BURZIO, Filippo
Silvio Lanaro
Tommaso D'alessio
Nacque a Torino il 16 febbr. 1891 dall'ingegnere Antonio e da Enrichetta Prette. Nel 1914 conseguiva presso il politecnico di Torino la laurea in ingegneria [...] con Gobetti sull'"antifascismo etico", ospitata nel 1924 da Rivoluzione liberale, che il B. illimpidisce la sua considerazione benevolo verso i fenomeni di dilettantismo e di provincialismo culturale che affliggevano la società del suo tempo.
La ...
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FERRIGNI (Coccoluto Ferrigni), Pietro
Alessandra Cimmino
Nacque a Livorno il 15 nov. 1836 da una famiglia di commercianti di origine meridionale trasferitasi nella città toscana.
Il F. fu sempre estremamente [...] liberali di vario colore e indirizzo che avrebbero preso parte alla "rivoluzione" del 27 aprile, come L. Cempini, P. Puccioni, maggior modernità della sua opera; pressoché costante la superficialità culturale (L. Franchetti in una lettera a L. Capuana ...
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Nato a Pagliara dei Marsi (ora frazione di Castellafiume, prov. di L'Aquila) il 6 dic. 1896 da Francesco e da Giuseppina Urbani, si laureò in lettere e filosofia all'università di Roma, dopo aver frequentato [...] e il giugno 1938 una rubrica di vivace polemica non solo culturale ma anche velatamente politica dal titolo Il burchiello ai linguaioli. L A. G. Bragaglia in occasione della Mostra della rivoluzione fascista del 1932 o l'introduzione e commento alla ...
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CAPRIN, Giuseppe
Francesco Del Beccaro
Nato a Trieste il 16 maggio 1843 da Giuseppe, operaio, e da Teresa Guardianich, aveva studiato presso la locale Accademia del commercio.
Gli eventi del 1859 determinavano [...] , ed il cui programma verteva sui punti della politica culturale condotta dal Caprin. Sei anni più tardi pubblicò una , Movimento intellettuale in Francia prima e durante la Rivoluzione (Trieste 1878). Altre due conferenze rimaste inedite dedicò ...
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ANSALDO, Giovanni
Francesco M. Biscione
Giovanni Russo
Nacque a Genova il 28 nov. 1895 da Francesco Gerolamo, figlio del noto imprenditore Giovanni, e da Emma Ramorino. Laureatosi in giurisprudenza, [...] e moderate, ma nettamente antifasciste (collaborò al settimanale La Rivoluzione liberale diretto da Piero Gobetti e fu uno dei lucida visione della realtà e da una solida formazione culturale e dall'altro da comportamenti ispirati ad un pragmatismo ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
culturale
agg. [der. di cultura]. – Di cultura, della cultura, che riguarda la cultura: la formazione c. di un individuo, lo sviluppo c. di un popolo; avere una buona preparazione c.; attività, manifestazioni, iniziative c.; un’associazione...