Lavoratore subordinato che esplica mansioni prevalentemente manuali, diverse a seconda delle varie specializzazioni e della preparazione tecnico-pratica, per il corrispettivo di una retribuzione detta [...] Saint-Simon). Le tensioni sociali culminarono nella partecipazione degli o. francesi alla rivoluzionedel1848, ma la pesantissima sconfitta della rivoluzione e il conseguente fallimento di alcuni esperimenti sociali gettarono il movimento operaio e ...
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PARIGI (fr. Paris; A. T., 30-31)
Elio MIGLIORINI
Vittorio SOGNO
Léopold Albert CONSTANS
Georges BOURGIN
Pierre LAVEDAN
Stefano LA COLLA
Henry PRUNIERES
Giacomo ANTONINI
Walter MATURI
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Capitale [...] municipale: un consiglio municipale, eletto peraltro secondo il censo, si scinde dal consiglio generale del dipartimento. In seguito alla rivoluzionedel1848 viene ristabilito il sindaco centrale unico, ma esso ha durata ancora più breve di questo ...
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Lavoro
Jean Fourastié
Gino Giugni
di Jean Fourastié e Gino Giugni
LAVORO
Lavoro di Jean Fourastié
sommario: 1. Introduzione generale. a) Il ‛fatto' del lavoro è millenario, il termine ‛lavoro' è recente. [...] tendenti alla salvaguardia dello sviluppo e dell'esperienza professionale. Mentre la realizzazione del diritto al lavoro, principio o utopia della rivoluzionedel1848, appare, nella sua pienezza, tema di politica sociale (v. Mancini, 1976, p ...
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Razzismo
George L. Mosse
di George L. Mosse
Razzismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Le concezioni razzistiche nel Settecento e nel primo Ottocento. 3. Maturazione e diffusione dell'ideologia razzistica [...] 1819, alle quali parteciparono quelle classi che si vedevano duramente incalzate dall'industrializzazione. Durante la rivoluzionedel1848 i ceti artigiani, prime vittime dell'industrializzazione, richiesero ancora una volta l'esclusione degli Ebrei ...
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Marxismo
LLucio Colletti
di Lucio Colletti
Marxismo
sommario: 1. Il materialismo dialettico. 2. La gnoseologia del materialismo dialettico. 3. L'influenza di Engels. 4. Il marxismo come scienza. 5. [...] verso il 1843 e si conclude con la rivoluzionedel1848, nella storia delle idee con il Manifesto del partito comunista. Il secondo ha inizio nel giugno del1848 con la sanguinosa sconfitta del proletariato parigino e con la successiva distruzione di ...
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Dissenso
LLewis S. Feuer
di Lewis S. Feuer
Dissenso
sommario: 1. Definizioni preliminari: tipi di ‛dissenso'. 2. La repressione del dissenso nell'Europa antica e medioevale. 3. La libertà di dissenso [...] aveva quasi completamente rimpiazzato la teologia come forma di manifestazione del dissenso. La rivoluzionedel1848 è stata definita dallo storico inglese L. Namier ‟la rivoluzione degli intellettuali". Il termine, comunque, divenne di uso comune ...
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TERRORISMO
Luciano Pellicani e Donatella della Porta
Aspetti storici
di Luciano Pellicani
Terrorismo di Stato e terrorismo contro lo Stato
Se per terrorismo si intende l'uso sistematico della violenza [...] operativo che Lenin teneva costantemente presente; ma teneva altresì presente che, mentre era in atto la rivoluzionedel1848, Marx aveva dichiarato che esisteva "un solo mezzo per abbreviare, semplificare, concentrare l'agonia assassina della ...
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Socialismo
IIring Fetscher
di Iring Fetscher
Socialismo
sommario: 1. Significato del termine. 2. Valori fondamentali del socialismo democratico. 3. La critica socialista della società industriale capitalistica. [...] suo complesso. Il fatto che, più di sessant'anni dopo la Rivoluzione d'ottobre e più di trenta dopo la seconda guerra mondiale, l gli interessi di minoranze: già nel Manifesto comunista del1848 si diceva: ‟Con l'antagonismo delle classi all ...
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Fare la carita: attivita e attivismo
Gianni La Bella
Intervenendo al Troisième Congrès scientifique international des catholiques, tenutosi a Bruxelles dal 5 all’8 settembre 1894, Giuseppe Toniolo afferma: [...] , la ‘modernità’ irrompe nella storia. La tragica conclusione della rivoluzionedel1848, la morte di monsignor Denis-Auguste Affre, sulle barricate di Parigi, la pubblicazione del Manifesto del Partito comunista di Marx e Engels, uscito a Londra ...
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primavera dei popoli
loc. s.le f. 1. Denominazione, nata in ambienti mazziniani, dell’insieme dei moti rivoluzionari scoppiati in Europa tra il gennaio del 1848 e la primavera del 1849. 2. Per estensione, ogni moto di ribellione popolare contro...
Biedermeier
‹bìidërmaiër› s. neutro, ted. [dal nome di un personaggio fittizio inventato dai poeti A. Kussmaul e L. Eichrodt tra il 1815 e il 1848, per indicare un bravo Tizio qualsiasi (bieder significa infatti «onesto, dabbene», ma anche...