Eroina della Rivoluzionefrancese (Marcour, Lussemburgo belga, 1762 - Parigi 1817). Aderì sin dall'inizio alla rivoluzione; partecipò personalmente a parecchi tumulti e intervenne attivamente nei club [...] cordiglieri e giacobini; dopo la vittoria della Montagna sui girondini, inclinò alla moderazione e all'indulgenza. Oltraggiata per questo da alcuni seguaci di Marat, impazzì. Ha ispirato il dramma omonimo ...
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Pittore (Parigi 1748 - Bruxelles 1825), figura dominante della pittura neoclassica europea. Allievo di J.-M. Vien, cominciò a dipingere secondo la tradizione settecentesca francese; ma un soggiorno a Roma [...] ai sentimenti rivoluzionarî che trasparivano nelle sue opere; e alla Rivoluzione D. partecipò ardentemente: il Marat (1793, museo di i ritratti. Enorme fu la sua influenza sulla pittura europea. Le opere sono in gran parte nei musei francesi e belgi. ...
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Scrittore italiano (Milano 7 marzo 1785 - ivi 22 maggio 1873). Autore tra i massimi della letteratura, con I promessi sposi realizzò, anche per l'uso di una lingua nazionale, un modello fondamentale per [...] appunto alla proverbiale "risciacquatura in Arno"; e alla stesura di opere storiche (Saggio comparativo sulla rivoluzionefrancese del 1789 e la rivoluzione italiana del 1859, al quale lavorò a più riprese negli ultimi anni, ma rimasto frammentario ...
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Economista e letterato (Milano 1728 - ivi 1797), figlio di Gabriele; fratello di Alessandro e di Carlo. Uomo d'assai varia cultura e di notevole indipendenza di pensiero, tipico rappresentante del riformismo [...] (1780) del Magistrato camerale, consigliere intimo di stato (1783), membro della municipalità repubblicana (1796). Con la Rivoluzionefrancese (alla quale diede una tiepida adesione) maturò il suo distacco dall'assolutismo illuminato per sostenere la ...
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Sociologo e storico italiano (Portici 1871 - Mont-Pélerin, Ginevra, 1942). In collaborazione con C. Lombroso, scrisse La donna delinquente (1893); svolse poi sul Secolo di Milano e altrove attività di [...] d'Italia, fu invece avversata dagli specialisti. Antifascista, nel 1930 si stabilì a Ginevra, dove insegnò storia della Rivoluzionefrancese e storia contemporanea. Altre opere: La ruine de la civilisation antique (1921); Roma antica, in collab. con ...
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Uomo politico rivoluzionario (Pisa 1761 - Parigi 1837); esule volontario in Corsica poco dopo lo scoppio della Rivoluzionefrancese, cittadino francese dal 1793, dopo essere stato agente nazionale a Oneglia [...] dietro lo schermo della massoneria e della carboneria - tese a realizzare una rivoluzione europea a carattere repubblicano e con presupposti comunisteggianti. Rientrò in Francia dopo la rivoluzione del 1830; l'azione politica del B. cessò solo con la ...
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Storico e uomo politico (Molfetta 1873 - Sorrento 1957). Iscritto al PSI, approfondì le sue riflessioni sul nesso tra socialismo e questione meridionale, criticando la tendenza al protezionismo operaio [...] saggi di impostazione positivista sulla figura di Giuseppe Mazzini (La formazione del pensiero mazziniano, 1910; Mazzini, 1915); infine La rivoluzionefrancese (1788-1792), del 1905, di cui curò 7 edizioni fino al 1954: in quest'opera, ispirandosi a ...
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Pensatore e diplomatico (Chambéry 1753 - Torino 1821). Fu aspramente critico verso la Rivoluzionefrancese e l'Illuminismo. Rintracciò le radici della mentalità razionalistica e individualistica dei philosophes [...] Mortiers, poi a quella di rito scozzese della Sincérité, di cui divenne uno dei capi (1778). Di fronte alla Rivoluzionefrancese il suo atteggiamento parve dapprima favorevole, ma poi, influenzato dallo storicismo di E. Burke, l'avversò; invasa dai ...
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Uomo politico (Arras 1758 - Parigi 1794). Fu tra le maggiori personalità della Rivoluzionefrancese. Divenuto capo del club dei giacobini, si oppose con intransigenza alle forze rivoluzionarie moderate. [...] Riuscì a prevalere, ma inevitabilmente finì per assumere un potere dittatoriale. Figura al centro di giudizi radicali, prima condannata come emblema dell'estremismo rivoluzionario, poi rivalutata da pensatori ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
reazione
reazióne s. f. [der. di reagire, secondo il modello del rapporto agire-azione]. – Azione che si oppone ad altra azione. Da questo sign. centrale e generale si articolano i varî sign. che la parola assume nell’uso comune e come termine...