Vescovi/1: dal 1848 alla fine del secolo
Maria Lupi
I vescovi negli Stati preunitari
Le diocesi italiane
L’Italia nella seconda metà dell’Ottocento, priva quindi dei territori del Trentino Alto Adige [...] ai più anziani le vicende del periodo napoleonico e contribuirono a mettere in diretta connessione la rivoluzioneliberale con la Rivoluzione francese, condannandola nello stesso modo. Nello Stato pontificio alcuni vescovi si ribellarono ai nuovi ...
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L'Opera dei congressi
Liliana Ferrari
«Come spiegasi che siasi giunto da qualcuno a tanta fierezza di ostilità da intimare pel prossimo Congresso di Bologna l’aut aut, o voi scaccierete noi, o noi ci [...] autorizzata trapelava ottimismo sulle possibilità che alla Chiesa poteva riservare un’evoluzione in senso democratico della rivoluzioneliberale italiana. Tornava d’attualità la convinzione, che il padre Curci aveva espresso quarant’anni prima, che ...
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La questione giovanile: fra oratori, associazioni, movimenti. Dal 1861 alla fine del secolo XX
Luciano Caimi
All’indomani dell’Unità nazionale, nella Chiesa italiana, zeppa d’inquietudini per i sempre [...] più paventati ‘guasti’ prodotti dalla ‘rivoluzioneliberale’, la preoccupazione di tutelare i giovani da simili pericoli andò crescendo sensibilmente. Ad aumentare i timori contribuirono, dagli anni Ottanta del secolo XIX, soprattutto nel Nord, tanto ...
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Il sogno protestante
Silvana Nitti
Alla metà dell’Ottocento l’Inghilterra («questa infaticabile creatrice d’autonomie», come scrisse Giuseppe Gangale)1 dedicava un’attenzione tutta particolare all’Italia. [...] ‘sogno’ dei protestanti aveva, appunto, ben poche possibilità di realizzarsi.
Esso consisteva nella fiducia che la rivoluzioneliberale nazionale potesse – e dovesse – essere accompagnata da una riforma etico-religiosa; faceva leva sulla convinzione ...
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Le riviste cattoliche/1: l'Ottocento
Carlo De Maria
Il rapporto tra riviste cattoliche e identità culturale nazionale è la questione principale intorno alla quale ruotano le pagine di questo saggio. [...] da ispirare il cristiano coraggio, da risvegliar la pietà»9.
Alla frattura introdotta nel corpo sociale dalla rivoluzioneliberale e borghese, Ventura contrapponeva la possibilità di una reintegrazione organica della società su basi cattoliche. Nella ...
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Il clero novatore
Bruna Bocchini
Il termine ‘novatore’ si trova utilizzato prevalentemente in relazione alla crisi modernista, per indicare sacerdoti, religiosi e laici che partecipavano alle istanze [...] .
È il caso di Carlo Passaglia, gesuita, ma lontano dal ‘partito neotomista’ romano, fortemente contrario alla rivoluzioneliberale e teologo del papa in occasione della proclamazione del dogma della Immacolata concezione negli anni Cinquanta dell ...
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Le riviste cattoliche/2: il primo Novecento
Sergio Apruzzese
Crisi modernista e risveglio religioso
Luogo di formazione e di confronto, la rivista fu il canale principale attraverso il quale passarono [...] espressione più importante. Sorto per difendere la dottrina cattolica e il Romano Pontefice dagli attacchi della rivoluzioneliberale risorgimentale, la rivista si impose nei primi anni del Novecento soprattutto attraverso la penna di padre Enrico ...
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Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] , come nel caso di Ruggero Bonghi, o più misurate ma ugualmente convinte della necessità del compimento della rivoluzioneliberale col ridimensionamento dell’attuale realtà ecclesiale, come in Quintino Sella o Bertrando Spaventa, o decisi a un ...
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DE LUCA, Giuseppe
Gabriele De Rosa
Nacque a Sasso di Castalda (Potenza) il 15 sett. 1898 da Vincenzo e Raffaella Viscardi. Trascorse la fanciullezza a Brienza, piccolo borgo poco distante da Sasso, [...] del cattolicesimo, dopo gli isolamenti e le scissioni delle coscienze prodottesi con la rivoluzioneliberale. Negli articoli del D. non ci sono più le paure del liberalismo e del socialismo, ma l'aspirazione a formare finalmente' una élite (i pochi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Luigi Salvatorelli
Angelo d'Orsi
Figura a lungo quasi dimenticata, Luigi Salvatorelli da qualche anno ha ritrovato un suo posto nella storiografia e nel dibattito culturale. La politica costituisce [...] inosservato, anche grazie alla discussione che suscita nello stesso campo antifascista, a partire dalle colonne de «La Rivoluzioneliberale». Il fatto che l’editore sia Piero Gobetti costituisce una pesante ammissione di responsabilità, per così dire ...
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socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...
intelligencija
〈int’il’iġi̯ènziië〉 s. f., russo [dal lat. intelligentia «intelligenza»]. – Categoria politico-sociale, tipica della Russia dai primi del sec. 19° sino alla rivoluzione d’ottobre (1917), formata da elementi colti, da letterati...