CURIEL, Eugenio
Nando Briamonte
Nacque a Trieste l'11 dic. 1912, da Giulio e da Lucia Limentani, ebrei triestini. Molto probabilmente influenzato dal padre, ingegnere, il C. si avviò agli studi scientifici. [...] ", ma "metodo" per la soluzione dei problemi politici e sociali, "formulazione politica dei processo sociale della rivoluzionepermanente", processo aperto a tutte le conquiste, verso il socialismo.
Alla costruzione di questa ipotesi politica, il C ...
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PASINETTI, Francesco
Giovanna Rendi
PASINETTI, Francesco. – Nacque il 1° giugno 1911 a Venezia, primogenito di Carlo, medico, e di Maria Ciardi, figlia a sua volta del pittore vedutista Guglielmo.
La [...] di tipo squadristico, da un fascismo ormai in doppiopetto, semmai coltivano in proprio l’idea di una rivoluzionepermanente» (Brunetta, 2001, pp. 78 s.).
Nel 1930, ancora giovanissimo, cominciò l’attività di critico cinematografico per numerose ...
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SALTARINI MODOTTI, Assunta (Tina Modotti)
Giuliana Muscio
– Nacque a Udine il 17 agosto 1896 da Giuseppe, meccanico, e da Assunta Mondini, sarta, seconda di quattro sorelle e due fratelli.
Costretta [...] con Tina. La complessa situazione politica, che vedeva contrapposti i filosovietici della ‘rivoluzione in un solo Paese’ e i trotskisti della ‘rivoluzionepermanente’ come Mella, creò un clima di sospetto e lacerazioni personali, che coinvolse ...
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RICCI, Paolo
Mariantonietta Picone Petrusa
RICCI, Paolo. – Nacque a Barletta il 22 settembre 1908 da Michele, fabbro ferraio di orientamenti socialisti, e da Gaetana Giannini, casalinga.
Ultimo di undici [...] mondo dell’arte, troppo affine alla moda, e si auspicava la nascita di una sorta di «antiarte», espressione di una rivoluzionepermanente.
Ricci espose anche nella II Sindacale campana (1930), nella I Quadriennale romana (1931) e dal 1934 a tutte le ...
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PEIRCE, Guglielmo
Federica De Rosa
PEIRCE, Guglielmo. – Nacque a Portici il 20 aprile 1909 da Carlo e Giulia Bernard. Il padre discendeva da una famiglia inglese giunta in Italia nella prima metà dell’Ottocento [...] Attivisti) con Ricci e Bernari (luglio-settembre 1929). Nel manifesto, che si apriva con la dichiarazione che la rivoluzionepermanente in arte è l’unica condizione dell’opera d’arte, si auspicava il superamento del pensiero estetico di Benedetto ...
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NOVELLI, Gastone
Paola Bonani
– Nacque a Vienna il 1° agosto 1925, primogenito di Ivan, addetto militare presso l’ambasciata italiana, e della nobildonna austriaca Margherita Mayer von Ketchendorf.
Poco [...] : piccole e grandi montagne, ispirate al paesaggio della Grecia. Nel 1965 dipinse la grande tela Per una rivoluzionepermanente (per Lev Trotsky), primo esempio dei quadri di matrice politica che caratterizzarono gran parte della produzione degli ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] libertà condizionale nel luglio 1928 e fu sottoposto a permanente vigilanza della polizia, che sarebbe cessata solo col 1933 di P. Spriano, Le "scelte di campo" del 1947, in Sulla rivoluzione italiana, Torino 1978, pp. 196-206. Il lavoro di A. Gambino ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] un solco, non di parole, ma effettuale e permanente, fra gli Italiani. Si scopriva allora irrimediabilmente il contrasto rimasto solo con la sua concezione "eroica" della politica. La "rivoluzione" fu di quella vicenda uno dei suoi "effimeri", e come ...
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DEPRETIS, Agostino
Raffaele Romanelli
Nacque a Cascina Bella, frazione del comune di Mezzana Bottarone (oggi Brèssana Bottarone), il 31 genn. 1813, unico figlio maschio di Francesco e di Maria Antonia [...] Ma il paradosso era destinato a chiarirsi. A imporre la "rivoluzione parlamentare" del 18 marzo 1876 era un impasto d'innovazione e i propositi di riforma tributaria -: "Nessuna permanente diminuzione delle entrate, disse parlando come ministro ...
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GRAMSCI, Antonio
Giuseppe Vacca
Nacque ad Ales, allora in provincia di Cagliari, il 22 genn. 1891, quarto di sette figli, da Francesco, impiegato nell'ufficio del Registro, e da Giuseppina Marcias, [...] dopoguerra - di un regime autoritario di nuovo tipo. Questo creava "un dilemma molto crudo e tagliente: quello della rivoluzione in permanenza e della impossibilità non solo di cambiar forma allo Stato, ma semplicemente di mutar governo altro che con ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
stalinismo
s. m. – 1. L’interpretazione del marxismo-leninismo propria di Stalin (v. la voce prec.), che, in contrapp. alla teoria della rivoluzione permanente, affermò il principio dell’autosufficienza della rivoluzione russa, e la corrispondente...