CURIEL, Eugenio
Nando Briamonte
Nacque a Trieste l'11 dic. 1912, da Giulio e da Lucia Limentani, ebrei triestini. Molto probabilmente influenzato dal padre, ingegnere, il C. si avviò agli studi scientifici. [...] ", ma "metodo" per la soluzione dei problemi politici e sociali, "formulazione politica dei processo sociale della rivoluzionepermanente", processo aperto a tutte le conquiste, verso il socialismo.
Alla costruzione di questa ipotesi politica, il C ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] libertà condizionale nel luglio 1928 e fu sottoposto a permanente vigilanza della polizia, che sarebbe cessata solo col 1933 di P. Spriano, Le "scelte di campo" del 1947, in Sulla rivoluzione italiana, Torino 1978, pp. 196-206. Il lavoro di A. Gambino ...
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DEPRETIS, Agostino
Raffaele Romanelli
Nacque a Cascina Bella, frazione del comune di Mezzana Bottarone (oggi Brèssana Bottarone), il 31 genn. 1813, unico figlio maschio di Francesco e di Maria Antonia [...] Ma il paradosso era destinato a chiarirsi. A imporre la "rivoluzione parlamentare" del 18 marzo 1876 era un impasto d'innovazione e i propositi di riforma tributaria -: "Nessuna permanente diminuzione delle entrate, disse parlando come ministro ...
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GRAMSCI, Antonio
Giuseppe Vacca
Nacque ad Ales, allora in provincia di Cagliari, il 22 genn. 1891, quarto di sette figli, da Francesco, impiegato nell'ufficio del Registro, e da Giuseppina Marcias, [...] dopoguerra - di un regime autoritario di nuovo tipo. Questo creava "un dilemma molto crudo e tagliente: quello della rivoluzione in permanenza e della impossibilità non solo di cambiar forma allo Stato, ma semplicemente di mutar governo altro che con ...
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BERLINGUER, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Sassari il 25 maggio 1922 da Mario e da Maria Loriga.
La famiglia era antica, di origine catalana, iscritta negli "stamenti nobiliari della Sardegna" e legata [...] esso consentiva di giostrare ambiguamente sull'abusato dilemma tra rivoluzione e riforme. Nell'analisi della società capitalistica avanzata, Da questo punto di vista avevano acquisito un ruolo permanente di governo della cosa pubblica al di là della ...
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DE SANCTIS, Gaetano
Piero Treves
Terzogenito d'Ignazio e di Maria Orlandini, nacque a Roma il 15 ott. 1870, in una famiglia che aveva rifiutato di riconoscere, e fu costante nel non volere mai riconoscere, [...] un'esplorazione preventiva del territorio ai fini d'una permanente occupazione italiana (la quale in effetti seguì fra Pareti, i due suoi scritti più memorabili, Dopoguerra antico e Rivoluzione e reazione nell'età dei Gracchi (Scritti minori, IV, pp ...
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DOLFI, Giuseppe
Marcello Ralli
Nato a Firenze il 3 maggio 1818, ultimo di tre fratelli, da Valentino e da Annunziata Galvani, subì dapprima l'influsso della madre religiosissima, che avrebbe voluto [...] un incontrastato prestigio. Il D., che ne fu permanentemente anima e tutore, vide così consolidata attorno a X (1964), pp. 201-217; A. Silvestrini, G. D.: un capopopolo nella rivoluzione dei signori, ibid., XV (1967), 21, pp. 221-232; G. Spadolini, ...
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BENEDETTO XV, papa
Gabriele De Rosa
Giacomo Della Chiesa nacque a Genova il 21 nov. 1854 dal marchese Giuseppe, di antica illustre famiglia, originaria dai duchi di Spoleto, e da Giovanna Migliorati, [...] ritorno delle Chiese orientali separate. Quando scoppiò la rivoluzione russa, ritenne giunto il momento per cercare di Sorel, Bologna 1915; T. Mosca, Della intangibilità sostanziale e permanente della legge delle guarentigie, in Nuova Antol., 1ºgenn. ...
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CARACCIOLO, Domenico
Antonello Scibilia
Nacque il 2 ott. 1715 a Malpartida de la Serena, in Spagna, dove suo padre Tommaso, marchese di Villamarina e Capriglia, era tenente colonnello in un reggimento [...] e soprattutto perché obiettivamente lo stato di crisi permanente dell'economia siciliana non permetteva di edificare su sottrasse alle dure prove che, con lo scoppio della Rivoluzione, attendevano riformatori più giovani di lui, come il Caramanico ...
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BON COMPAGNI (Bon-Compagni, Boncompagni) di Mombello, Carlo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 25 luglio 1804. Il padre, Ludovico, fu dal 1809 al 1814 procuratore generale per il dipartimento dell'Arno, [...] si attirò l'inimicizia dei futuri membri della Permanente che l'accusarono di aver tenuto a scuola pedagogica nazionale, Torino 1885, pp. 54-74; B. Manzone, Cavour e B.nella rivoluzione toscana del 1859, in Il Risorg. ital., II (1909), pp. 199-231; A ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
stalinismo
s. m. – 1. L’interpretazione del marxismo-leninismo propria di Stalin (v. la voce prec.), che, in contrapp. alla teoria della rivoluzione permanente, affermò il principio dell’autosufficienza della rivoluzione russa, e la corrispondente...