Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gaetano Salvemini
Fulvio Conti
Storico e uomo politico, per tutta la vita concepì questi due ambiti di attività come strettamente correlati. Animato da un profondo senso morale, trasse dalla contemporaneità [...] socialisti e che, anche al culmine del «biennio rosso», non vi era mai stata la concreta minaccia di una rivoluzionebolscevica. Addossò invece pesanti responsabilità sull’ascesa di Mussolini alla monarchia sabauda e mise a nudo i punti deboli del ...
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socialismo
Massimo L. Salvadori
In lotta contro le disuguaglianze sociali
Il socialismo è una teoria politica finalizzata alla costruzione di una forma di società fondata sulla solidarietà tra gli uomini [...] , in Russia l’onda rivoluzionaria venne immensamente ingrossata dagli effetti della Prima guerra mondiale (rivoluzioni russe).
La rivoluzionebolscevica
La Prima guerra mondiale. Lo scoppio della Prima guerra mondiale nel 1914 divise profondamente ...
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Totalitarismo
Simona Forti
La vicenda di un termine e di un concetto
Con l'emergere, nel XX secolo, dei regimi comunista, fascista e nazista il lessico delle scienze storico-sociali si arricchisce di [...] affermano l'"identità della società con se stessa". Non solo, Gauchet giunge ad affermare che la Rivoluzionebolscevica del 1917 avrebbe liberato il potenziale totalitario dell'ideologia borghese nel progettare la realizzazione della 'società ...
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Comunismo: Società postcomuniste
Bronislav Geremek
Sommario: 1. Postcomunismo: due opposte interpretazioni. 2. Lo sfacelo del comunismo. 3. Tentativi di analisi. 4. Modelli di postcomunismo. 5. La trasformazione [...] nel 1920 e in Afghanistan nel 1979-1988, aveva perduto la possibilità di ulteriori espansioni. Dal periodo della Rivoluzionebolscevica fino al 1989 il suo estendersi non aveva conosciuto sosta. Adesso la tendenza si invertiva: il potere iniziava ...
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Proletariato
Massimo L. Salvadori
di Massimo L. Salvadori
Proletariato
Il significato originario
Il termine ha avuto origine in età romana. Esso indicava, nell'ambito della divisione della popolazione [...] lotta di classe", "una cosa di grande bellezza ed eroismo", in grado di "salvare il mondo dalla barbarie". Dopo la Rivoluzionebolscevica in Russia nel 1917 e dopo la costituzione di regimi comunisti, a partire dal 1945, nei paesi dell'Est europeo ...
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DUGONI, Enrico
Giuseppe Sircana
Nacque a San Benedetto Po (Mantova) il 12 giugno 1874, da Eugenio, fornaio, e da Adelaide Lambertini. Malgrado le condizioni economiche della famiglia, certo non agiate, [...] piattaforma riformista.
Nel dopoguerra anche il socialismo mantovano venne investito dall'ondata massimalista e dagli echi della rivoluzionebolscevica. In questo periodo il D. fu oggetto di pesanti attacchi da parte dei massimalisti e soprattutto di ...
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La democrazia diretta
Gianfranco Pasquino
La storia della democrazia diretta viene giustamente fatta iniziare con l’esperienza della Grecia di Atene grosso modo dal 400 al 320 a.C. Non ci sono dubbi [...] già circolante nel contesto USA: quello della revoca (rappel, recall) degli eletti. Rimanendo in Europa, è la Rivoluzionebolscevica che sembrò aprire nuovi spazi e grandi opportunità alla democrazia diretta con la creazione dei consigli (Soviet) dei ...
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Kautsky, Karl
Ideologo della socialdemocrazia tedesca (Praga 1854-Amsterdam 1938). Compiuti i primi studi a Vienna, vide destarsi assai presto l’interesse politico, sotto l’effetto della Comune di Parigi [...] , dalla nuova generazione di uomini come Scheidemann e Noske, moralmente e politicamente assai più spregiudicati. Ostile alla Rivoluzionebolscevica dell’ott. 1917, che egli combatté in opuscoli come Die Diktatur des Proletariats (1918) e Terrorismus ...
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RIVOLUZIONE
Luciano Gallino
(XXIX, p. 498)
Nel senso politico-sociale il termine r. indica una trasformazione radicale dei rapporti sociali che formano la base di una determinata società o di uno dei [...] Rientra in questo modello la vicenda della frazione bolscevica del Partito operaio socialdemocratico russo. Composta da appena altri. Al centro di essi v'è la nozione di tempo delle rivoluzioni. I tentativi di assegnare un tempo limite, con un punto d ...
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EGEMONIA
Bruno Bongiovanni e Luigi Bonanate
Egemonia
di Bruno Bongiovanni
L'egemonia dei Greci
Sin dalla stagione 'classica' della civiltà greca, il concetto di 'egemonia' subisce, in concomitanza [...] 'marxista' e insieme un'originale applicazione del bolscevismo leninista, ottenuta dilatando al massimo la questione del consenso, ai problemi di una improbabile rivoluzione nell'Occidente sviluppato, una rivoluzione che la guerra dei trent'anni del ...
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guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare la g., fare buona g.; fare la g. ai campi,...
ottobre
ottóbre s. m. [lat. octōber -bris, agg., der. di octo «otto»]. – Decimo mese dell’anno nel calendario giuliano o gregoriano (l’ottavo nell’antico calendario romano, donde il nome): i primi, gli ultimi giorni d’o.; frutti che maturano...