Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Genovesi
Saverio Ricci
In Genovesi si verifica un originale incrocio tra la crisi degli Stati d’antico regime quale concreta occasione riformatrice e un nuovo orientamento cattolico in termini [...] a rifondare il rigore cristiano con inusitata ampiezza culturale. Al richiamo dei Padri e di maestri -1770, p. 398); che diventerà, fra gli allievi, la «felice rivoluzione nelle leggi e ne’ costumi» attribuita proprio all’efficacia della sua lezione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Coluccio Salutati e Leonardo Bruni
James Hankins
Coluccio Salutati e Leonardo Bruni non furono filosofi di formazione universitaria bensì pubblici funzionari al servizio della città-Stato di Firenze [...] contestare la tesi di Cicerone – il massimo modello culturale per il movimento umanistico – circa il tipo di regime spirale delle guerre civili. Un tirannicidio che porta alla rivoluzione non potrà mai essere considerato un’azione prudente, visto ...
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CLEMENTI, Muzio
Alberto Iesuè
Figlio di Niccolò, orafo e cesellatore di argenti, e di Maddalena Kaiser, nacque a Roma il 23 genn. 1752: fu battezzato in S. Lorenzo in Damaso il giorno successivo con [...] fu immediato ed aiutò il C. nell'inserimento nel mondo culturale e artistico inglese.
Poco chiari sono i motivi della partenza di tempo in cui si passò dall'assolutismo alle rivoluzioni, dalla Restaurazione ai primi moti liberali: tutti momenti ...
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BONGHI, Ruggiero
Pietro Scoppola
Nacque a Napoli il 21 marzo 1826 da Luigi, avvocato di origine bergamasca, e da Carolina de Curtis. Morto il padre nel 1836, il B. fu educato dal nonno materno Clemente [...] .
Va pure ricordata la sua Storia dell'Europa durante la rivoluzione francese dal 1789 al 1795. Lezioni dette nell'Università di porre in rilievo il suo isolamento nello schieramento politico e culturale italiano.
Il B. era stato fra i fautori della ...
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GADDA, Carlo Emilio
Giorgio Patrizi
Nacque a Milano il 14 nov. 1893 da una famiglia originaria di Fagnano Olona, presso Varese.
Il padre, Francesco Ippolito, fratello di un ministro dei Lavori pubblici [...] segnala come un caso letterario, su una scena culturale che assisteva al tramonto delle problematiche del realismo maggior respiro europeo, uno degli autori che partecipa alla grande rivoluzione del genere romanzo che, dai primi decenni del secolo, è ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bertrando Spaventa
Alessandro Savorelli
Bertrando Spaventa fu il rappresentante più dinamico di quel gruppo di intellettuali che si suole denominare degli ‘hegeliani napoletani’. La sua fama era già [...] nazione», Spaventa aveva ben chiaro che è insufficiente la rivoluzione politica senza una «riforma o rivoluzione intellettuale» (Prolusione inedita, 1859, in Unificazione nazionale ed egemonia culturale, cit., p. 195; Lettera sulla dottrina di Bruno ...
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CALVINO, Italo
Domenico Scarpa
Nacque a Santiago de Las Vegas, nell'isola di Cuba, il 15 ottobre 1923, figlio primogenito di Mario, agronomo, e di Giulia Luigia Evelina (Eva) Mameli, botanica.
Il padre [...] Il padre, già testimone e sostenitore della rivoluzione di Pancho Villa in Messico, era massone di Raf Vallone, passato alla carriera cinematografica, come responsabile della pagina culturale, per la quale scrisse cronache, recensioni (fu tra i primi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lucio Gambi
Franco Farinelli
È davvero difficile, e forse impossibile, trovare, all’interno delle singole vicende disciplinari che hanno segnato nel secolo scorso la vita accademica e culturale del [...] a Roma l’8 settembre 1997.
L’opera scientifica e culturale: gli studi di arabistica
La prima stagione dei suoi studi pp. 155-79) e al-Hādī, i successivi sulla propaganda e la rivoluzione abbasside (Studi su Abū Muslim. I. Abū Muslim e gli ‛Abbāsidi, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Federico Chabod
Sergio Bertelli
L’importanza della figura di studioso di Federico Chabod, uno tra i massimi storici del Novecento italiano, non si limita alla sua produzione scientifica, né alla rilevanza [...] di nuovo sul concetto di Europa «dal punto di vista culturale e morale» (Lezioni di storia moderna: Università degli studi di Cantimori aveva abbandonato il Partito comunista dopo la rivoluzione ungherese del 1956, Chabod troncò ogni ulteriore ...
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CHIARAMONTI, Scipione
Gino Benzoni
Nacque a Cesena, il 21 giugno 1565, da Chiaramonte e Polissena.
Nobile e ricca famiglia quella paterna, originaria, si diceva, di Clermont e trasferitasi di lì ancora [...] assertore, traendone stimolo per la sua lunga battaglia culturale di retroguardia, nella quale sciupò - lamenta il 40, 56-57, 73 s., 78, 95 s., 120; W. R. Shea, La rivoluzione intellett. di Galileo, Firenze 1974, pp. 116 n. 20, 118 n. 25, 186; F ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
culturale
agg. [der. di cultura]. – Di cultura, della cultura, che riguarda la cultura: la formazione c. di un individuo, lo sviluppo c. di un popolo; avere una buona preparazione c.; attività, manifestazioni, iniziative c.; un’associazione...