Linguista statunitense (n. Filadelfia 1928). Fondatore della grammatica generativo-trasformazionale, le cui ripercussioni sono state profonde non solo nella linguistica, ma anche nella psicologia e nella [...] Le ripercussioni di quella che è stata chiamata la "rivoluzione chomskiana" sono state profonde non solamente nella linguistica, ma colpevole del tentativo di stabilire un nuovo imperialismo culturale e politico nei confronti dei paesi politicamente ...
Leggi Tutto
Industriale, scrittore e uomo politico tedesco (Berlino 1867 - ivi 1922), figlio di Emil. Di famiglia ebraica, dal 1915 fu presidente della società AEG. Intellettuale d'ispirazione liberale, pur contrario [...] dalla sconfitta del razionalismo, dall'eliminazione del monopolio culturale dei ricchi, dal trionfo dell'anima attraverso la ), in cui R. propose una interpretazione della guerra come rivoluzione sociale, formulò l'idea di un'economia regolata, al ...
Leggi Tutto
Scrittore italiano (Perugia 1882 - Lugano 1982). Partecipe del dibattito culturale del primo Novecento, P. si accostò al pragmatismo, al modernismo cattolico e soprattutto all'idealismo crociano, approdando [...] la Libreria della Voce. Attivamente partecipe del dibattito culturale del primo Novecento, si accostò via via al insieme aristocratica e vicina al senso comune (nel 1922, sulla Rivoluzione liberale, suggeriva l'idea di una Congregazione degli Apoti, ...
Leggi Tutto
Patriota còrso (Stretta di Morosaglia, Bastia, 1725 - Londra 1807). Guidò la lotta per l'indipendenza della Corsica da Genova (1755). Esule dopo l'intervento dei francesi, cui era stata ceduta l'isola [...] marina mercantile. Né va dimenticata la sua politica culturale: così l'istituzione, nella capitale Corte, della 1769). P. si rifugiò allora a Londra. Scoppiata la Rivoluzione francese tornò in Corsica, apparentemente conciliato col governo di Parigi ...
Leggi Tutto
Pittore russo (Kiev 1878 - Leningrado 1935). Fu tra i più attivi e dotati esponenti dell'avanguardia russa ed europea. Dopo aver assorbito e superato le avanguardie occidentali giunse alla formulazione [...] in Polonia e in Germania per una mostra e, richiamato d'urgenza in patria (in conseguenza dell'involuzione politica e culturale della rivoluzione in Russia), lasciò a Berlino gran parte delle sue opere eseguite tra il 1900 e il 1925, oltre a numerosi ...
Leggi Tutto
Umanista fiammingo (Overijssche, Bruxelles, 1547 - Lovanio 1606). Animato da un atteggiamento sincretistico, fu influenzato soprattutto da Tacito e da Seneca nell'elaborazione delle sue teorie sulla politica [...] contatto con i maggiori rappresentanti del movimento culturale italiano e di frequentare assiduamente le biblioteche sopportare un regime dispotico che ad ammettere il diritto alla rivoluzione; si pronuncia anche contro la tolleranza religiosa, ma poi ...
Leggi Tutto
Attore, regista e teorico del teatro russo (Penza 1874 - Mosca 1940). Tedesco per parte di padre, assunse la cittadinanza russa nel 1895, adottando il nome di Vsevolod. Allievo di V. I. Nemirovič-Dančenko [...] da Przybyszewski. Dopo il 1917, collaborò alla politica culturale e alla propaganda del governo rivoluzionario. Oltre il una modernissima sede, mai ultimata), diresse il Teatro della Rivoluzione e mise in scena opere di Majakovskij (Mistero buffo ...
Leggi Tutto
Donna politica iraniana (n. Hamadan 1947). Dopo gli studi in legge all'università di Teheran ha intrapreso, prima donna in Iran, la carriera di giudice. Nel 1979, dopo la rivoluzione khomeinista, l'esclusione [...] Il suo attivismo, volto alla ricerca di soluzioni pacifiche ai problemi sociali dell'Iran e alla promozione del rinnovamento dell'identità culturale islamica le è valso nel 2003 il premio Nobel per la pace. Nel 2006 ha fondato, insieme a J. Williams ...
Leggi Tutto
Favole, Adriano. – Antropologo culturale italiano (n. Cuneo 1969). Laureato in Filosofia presso l'Università di Torino nel 1994, dal 2004 ricercatore in Discipline Demoetnoantropologiche e docente di Storia [...] ricerca (a cura di, 2007); Oceania: isole di creatività culturale (2010); Trelilu: opera buffa alla piemontese (con M. Aime d'Oltremare (2020); Il mondo che avrete. Virus, Antropocene, rivoluzione (con F. Remotti e M. Aime, 2020); La via selvatica ...
Leggi Tutto
Poeta e filosofo russo (Mosca 1866 - Roma 1949). Profondo conoscitore del mondo classico (Dionis i pradionistvo "Dioniso e i culti predionisiaci", 1922) e moderno, spirito eminentemente religioso, dialettico [...] , 1932). Viaggiò molto; visse a Pietroburgo, dove, tra il 1905 e la rivoluzione, la sua casa divenne uno dei più vivaci centri di rinnovamento spirituale e culturale; a Baku, ove insegnò (1920-24) filosofia classica all'università, e in Italia ...
Leggi Tutto
rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
culturale
agg. [der. di cultura]. – Di cultura, della cultura, che riguarda la cultura: la formazione c. di un individuo, lo sviluppo c. di un popolo; avere una buona preparazione c.; attività, manifestazioni, iniziative c.; un’associazione...