PETRA, Raffaele,
marchese di Caccavone
Gabriele Scalessa
– Nacque a Napoli il 7 gennaio 1798 da Carlo e Maria Eustacchia Mirelli.
La famiglia paterna, probabilmente già presente al tempo degli Angioini, [...] l’Accademia pontiniana, emblemi di una realtà culturale stagnante in mode letterarie giudicate obsolete; ma anche spiccavano mobili d’antiquariato, porcellane e pipe.
Non condivise la rivoluzione del 1820-21 e appoggiò la monarchia. Tuttavia nel 1825 ...
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POLCASTRO, Girolamo
Valentina Dal Cin
POLCASTRO, Girolamo. – Nacque a Padova il 30 aprile 1763 dal conte Sertorio, esponente di una famiglia aggregata al nobile Consiglio cittadino nel 1406 e confermata [...] arti, CLIII (1995), pp. 597-625; G. Monteleone, Padova tra Rivoluzione e Restaurazione (1789-1815), Padova 1997, ad ind.; B. Stevanin, Attività politica e percorso culturale in un esponente della nobiltà padovana tra municipalità e regime napoleonico ...
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DARA, Gabriele
Rosa Maria Monastra
Nacque a Palazzo Adriano (Palermo) l'8 genn. 1826, da Andrea di famiglia arbëréshe, da tempo dedita al culto e all'esplorazione delle patrie memorie.
Compì gli studi [...] di un comune progetto di trasformazione politico-culturale. Li troviamo insieme sulle pagine del anche (con qualche rimaneggiamento e col titolo La poesia patriottica nella Rivoluzione), in Conferenze sulla storia del Risorg. in Sicilia nel 1860, ...
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CORRADINI (Ginanni Corradini), Bruno
Magda Vigilante
Nacque a Ravenna il 9 giugno 1892 dal conte Tullo Ginanni Corradini e da Marianna Guberti.
Il padre (il secondo cognome era stato acquisito dalla [...] XVII legislatura e sindaco di Ravenna. La formazione culturale del C. ebbe fin dall'origine un carattere cosmopolita che li portava a sostenere il fascismo nell'identificazione di rivoluzione futurista e fascista. L'avvicinamento e poi la convergenza ...
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COSTANTINI, Maria Luisa
Lucia Strappini
Nata a Tricesimo (Udine) il 14 ag. 1900 da Giuseppe e da Matilde Gnassi, frequentò il liceo classico a Firenze, quindi si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza [...] era stato preceduto da due brevi interventi, Letteratura russa del dopo rivoluzione (Roma 1929) e Aspetti del romanzo di oggi (ibid. come membro di una delegazione del centro per le relazioni culturali con la Cina; frutto del viaggio fu il libro ...
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Nicola Gardini
Il romanzo e l’industria, la lezione di Dickens
Grazie al grande scrittore inglese, nato due secoli fa, il conflitto sociale entra nella letteratura, anticipando temi oggi di grande attualità. [...] considerata prioritaria. Ma soprattutto lo colpisce il buon livello culturale delle operaie: praticano la musica (nei loro alloggi hanno o meno scopertamente, sullo sfondo della prima rivoluzione industriale, ma è implicito anche nella sua comicità ...
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CIAMPOLINI, Luigi
Mario Vitti
Nato a Firenze il 7 ag. 1786 da Giovanni, cancelliere maggiore della corte criminale, e da Laura Bianchi, studiò giurisprudenza, per volontà dei padre, nell'università [...] amministrativo. Affascinato, grazie ai ricordi classici, dalla rivoluzione scoppiata nel 1821 in Grecia, nel 1822passava a e da altri scrittori, fu una nuova disponibilità culturale, una sollecitazione a uscire dal conservatorismo classicista di ...
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GARZIA, Raffaele (detto Raffa)
Carlo D'Alessio
Nacque a Cagliari, da Raimondo e da Carmen Mundia, il 10 apr. 1877.
Il padre, il cavalier Raimondo, era imprenditore, nonché amministratore e comproprietario [...] del Poliziano (Cagliari-Sassari 1899) e Il canto d'una rivoluzione (Cagliari 1899). In quest'ultimo studio il G., prendendo sardo, che ne mise in luce le doti di organizzatore culturale e di prolifico scrittore.
Il periodico, sempre diretto dal G ...
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GUASTELLA, Serafino Amabile
Giorgio Brafa Misicoro
Nacque a Chiaramonte Gulfi, nel Ragusano, il 6 febbr. 1819 dal barone Gaetano e da Maria Delizia Ricca di Tettamanzi.
Negli anni della prima formazione [...] ottave sdrucciole… più o meno indigesta".
Scoppiata la rivoluzione del 1848, fu eletto segretario del comitato cittadino lo studioso preoccupato dell'instabile equilibrio socio-economico e culturale fra le opposte classi dei contadini e dei ...
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DE CESARE (Di Cesare), Giuseppe
Francesco Maria Biscione
Nacque a Napoli il 5 genn. 1777, da Ottaviano - che svolse professione di giurista ma fu anche poeta e letterato, iscritto nell'Arcadia reale [...] investito delle responsabilità di capo famiglia. Partecipò alla rivoluzione partenopea del 1799, entrando nel Corpo municipale della gravi difficoltà economiche, il D. intensificò l'attività culturale: fu socio dell'Accademia Pontapiana e nel 1833 ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
culturale
agg. [der. di cultura]. – Di cultura, della cultura, che riguarda la cultura: la formazione c. di un individuo, lo sviluppo c. di un popolo; avere una buona preparazione c.; attività, manifestazioni, iniziative c.; un’associazione...