ANGIOLETTI, Giovanni Battista
Lucia Strappini
Nacque a Milano il 27 nov. 1896 da Emilio e da Giannina Camola, da una famiglia della media borghesia cittadina; dopo "un'infanzia spaventosamente malinconica", [...] l'A. scriveva: "Gli scrittori nuovi, compiendo una rivoluzione che, per essere stata silenziosa, non sarà meno ragioni letterarie si accompagnavano ragioni di altra natura, ideologiche, culturali e politiche, benché in modo tutt'altro che lineare e ...
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DE BOSIS, Adolfo Lauro
Magda Vigilante
Nacque a Roma il 9 dic. 1901, da Adolfò, poeta e fondatore della rivista Il Convito, e da Lilian Vemon, originaria di Springfield (Missouri), la quale era venuta [...] su argomenti letterari, storici e filosofici, un'opera di propaganda culturale italiana in alcune importanti città: New York, Boston, Chicago. fascismo. D'altra parte la minaccia di una rivoluzione contro la monarchia e la Chiesa avrebbe favorito il ...
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CIAMPI, Sebastiano
Domenico Caccamo
Nacque a Pistoia il 30 ott. 1769 da famiglia povera; compì gratuitamente i primi studi nel seminario della sua città e a ventisei anni fu ordinato sacerdote, senza [...] e di Caterina, e per dimostrare la continuità della vita culturale, indicando l'apporto di artisti italiani già durante il regno notizie di lettere, arti, commercio, Firenze 1831). La rivoluzione e la guerra in Polonia nel 1830-31 non destarono ...
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GALLENGA, Antonio Carlo Napoleone
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Parma il 4 nov. 1810 da Celso, ex ufficiale napoleonico di origine piemontese, e da Marianna Lombardini. Orfano presto di madre, dal padre, [...] traduttore e possibilità di accesso alle riviste londinesi di attualità culturale. Tra il 1839 e il '41 il Metropolitan Magazine nella Spagna della crisi della monarchia borbonica e della successiva rivoluzione.
Il G. veniva così mettendo a punto uno ...
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BARZONI, Vittorio
Giuseppe Nuzzo
Nacque a Lonato (Brescia) il 17 dic. 1767 da Cristoforo, possidente, e da Giustina Biemmi, nipote dello storico bresciano Giovanni Maria Biemmi. Fu presto avviato agli [...] -romano contribuiva a immettere nella tradizione culturale italiana del sec. XIX il motivo passione, Bari 1936, pp. 381-384); E. Ondei, Un bresciano tra la Rivoluzione francese e la reazione austriaca (1796-1814), V. B., in Nova historia 1951 ...
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LUCINI, Gian Pietro
Giuseppe Zaccaria
Nacque il 30 sett. 1867 a Milano, nella casa in cui aveva abitato C. Correnti, da Ferdinando Augusto e da Luigia Crespi, originaria di Busto Arsizio.
La casa del [...] , in cui l'opera, la biografia, la realtà socio-culturale erano coinvolte in una piena e partecipata adesione, che riguardava fu poi accompagnata dallo studio su Massimo Gorki e la rivoluzione russa). L'opera, che ruotava intorno alle figure ...
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Nacque a Milano il 28 genn. 1907 in una cospicua famiglia borghese da Ugo e Ada Gianni. Seguì il padre a Firenze quando questi, separato dalla moglie, vi andò a risiedere, e in quella città compì gli studi [...] fu esonerato nel dicembre.
Il suo punto di riferimento culturale restava Firenze, dove, fin dagli anni dell'università, una crisi che sarebbe sfociata in un interesse per la Rivoluzione bolscevica ("meglio un'umanità sporca di colpa che il rantolo ...
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DE LOLLIS, Cesare (Olindo Giulio Cesare)
Leandro Angeletti
Nacque a Casalincontrada (prov. di Chieti) il 13 sett. 1863, da Alceste e da Filomena Colalongo. Nella primissima formazione una notevole influenza [...] dopo aver condotto una battaglia antinterventista, interruppe ogni attività culturale; il Taccuino di guerra (Firenze 1955) è l' questa direttiva di fondo. Nella dialettica tradizione-rivoluzione, che trova il principio attivo nella figura ...
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COSTA, Paolo
Leandro Angeletti
Nato a Ravenna il 13 giugno 1771 da Domenico e Lucrezia Ricciarelli, il C. visse il clima politico-culturale, contraddittorio e velleitario, successivamente sconvolto, [...] di materialismo che si attirò, svolgendo un'azione culturale e politica di primo piano nell'evoluzione dell'intellettualità ad essere perseguitato, in quanto "principale propagatore della rivoluzione" come suona il rapporto che il cardinale Oppizzoni ...
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ALBERGATI CAPACELLI, Francesco
Alberto Asor Rosa
Nacque a Bologna il 19 apr. 1728 dal marchese Luigi e da Eleonora Bentivoglio d'Aragona. Sebbene appartenesse ad una delle più nobili famiglie bolognesi, [...] A. respinse e condannò decisamente gli eccessi della Rivoluzione; ma non disdegnò di occuparsi della cosa pubblica e pensatori del suo tempo, testimonianza di vivacità e curiosità culturale piuttosto che di coerenza ideale e artistica. Sopra tutti, il ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
culturale
agg. [der. di cultura]. – Di cultura, della cultura, che riguarda la cultura: la formazione c. di un individuo, lo sviluppo c. di un popolo; avere una buona preparazione c.; attività, manifestazioni, iniziative c.; un’associazione...