Tra tutti i tipi di comunicazione audiovisiva e trasmessa (➔ lingua e media), il più rappresentativo è quello televisivo, per la numerosità degli utenti, gli investimenti che comporta e la ricaduta sulla [...] privata), esercitò una indubbia funzione di modello, in un contesto culturale ampiamente dialettofono, in cui il nuovo mezzo funse da «scuola Firenze, Cesati.
Centorrino, Marco (2006), La rivoluzione satellitare. Come Sky ha cambiato la televisione ...
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Lingua degli Ebrei ashkenaziti, nata intorno al 10° sec., quando Ebrei provenienti dalla Francia e dall’Italia settentrionale si stabilirono in Renania. Il termine deriva dal ted. jiddish, alterazione [...] con questo mondo una fitta rete di scambi, a livello commerciale e culturale.
Lo y. si caratterizzò come punto di passaggio, ma non di fine degli anni 1930. In URSS, dopo la rivoluzione, si elaborò una variante che espelleva qualsiasi forma semitica ...
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L’arte del dire, cioè del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto è studiata nella sua attuazione pratica, nelle sue manifestazioni storiche, nella sua evoluzione, nei [...] l’eloquenza politica moderna (importantissima la funzione dell’o. nelle assemblee della rivoluzione); nei sec. 19° e 20° l’o. parlamentare e politica, l’o. forense e l’o. culturale, nella forma delle conferenze, hanno perduto ogni carattere di scuola ...
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(ingl. Wales) Regione storica e amministrativa della Gran Bretagna (20.732 km2 con 2.980.000 ab. nel 2007). Capitale Cardiff. Forma un vasto aggetto peninsulare, bagnato dal Mare d’Irlanda a N, dal Canale [...] con la tendenza all’uso del gallese come lingua letteraria. La rivoluzione industriale, l’aumento della popolazione (salita da 590.000 a 2 operaia nelle Trade Unions, il progresso della vita culturale, economica ecc. sono stati gli elementi salienti ...
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INTERLINGUISTICA
Marco Mancini
Con il termine i. si fa riferimento a quel particolare settore delle discipline linguistiche che ha come oggetto i fenomeni del contatto e delle conseguenti interferenze [...] lavori è contenuto il germe della vera e propria ''rivoluzione copernicana'' compiuta da U. Weinreich nel campo dell' casi di convergenza equidistante, motivata da vettori centrifughi di identità culturale: Gumperz e Wilson 1971).
Bibl.: G.I. Ascoli, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] classicità, ma racchiude la denuncia dei limiti anche culturali di chi ha tanto impoverito il linguaggio. E per alla saggistica che alla narrativa.
Negli anni in cui la rivoluzione industriale si affacciava anche in Italia, De Sanctis constatava che ...
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Gino Roncaglia
Lingua e tecnologia
Usi della lingua e strumenti di rete
di Gino Roncaglia
27 gennaio
A San Francisco, Steve Jobs, fondatore e amministratore delegato di Apple, presenta iPad, ‘tavoletta’ [...] quella del Nilo (Egitto), in concomitanza con la prima rivoluzione agricola dell’umanità. In effetti in questa zona geografica diretto o indiretto di un popolo o di un’area politico-culturale su un altro popolo o in un’altra area.
Anche sotto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Sabatino Moscati
Giovanna Pisano
Insigne orientalista di fama internazionale, scopritore della civiltà fenicia e punica, ha fondato in Italia, a livello istituzionale, gli studi sul Vicino Oriente antico, [...] a Roma l’8 settembre 1997.
L’opera scientifica e culturale: gli studi di arabistica
La prima stagione dei suoi studi pp. 155-79) e al-Hādī, i successivi sulla propaganda e la rivoluzione abbasside (Studi su Abū Muslim. I. Abū Muslim e gli ‛Abbāsidi, ...
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FOLENA, Gianfranco
Lorenzo Renzi
Nacque a Savigliano (Cuneo) il 9 apr. 1920 da Umberto e da Nora Alberti. Di famiglia toscana, si formò alla Scuola normale superiore di Pisa e all'università di Firenze. [...] filologico-linguistico padovano, seminario universitario per il dibattito culturale e la formazione di giovani filologi. Ideò e saggio Alla vigilia della rivoluzione francese. L'italiano due secoli fa tra riforme e rivoluzioni, in Lettere italiane, ...
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MADAO (Madau), Matteo
Pietro Giovanni Sanna
Nacque a Ozieri, nella Sardegna settentrionale, da Pietro e Martina Sanna il 17 ott. 1733 (non il 9 genn. 1723, secondo una tradizione ottocentesca).
Studiò [...] . 9-17; A. Mattone - P. Sanna, La "rivoluzione delle idee": la riforma delle due università sarde e la circolazione 1162 s., 1168-1171, 1174-1181; G. Marci, Idealità culturale e progetto politico nei didascalici sardi del Settecento, in A. Purqueddu, ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
culturale
agg. [der. di cultura]. – Di cultura, della cultura, che riguarda la cultura: la formazione c. di un individuo, lo sviluppo c. di un popolo; avere una buona preparazione c.; attività, manifestazioni, iniziative c.; un’associazione...