Le riviste cattoliche/1: l'Ottocento
Carlo De Maria
Il rapporto tra riviste cattoliche e identità culturale nazionale è la questione principale intorno alla quale ruotano le pagine di questo saggio. [...] in qualche alta classe della società; non già la filosofia o la rivoluzione, ma la Religione vera, un poco di pane, e l’ crisi di fine secolo «era, quello murriano, un impasto culturale dai difficili e delicati equilibri, ma a suo modo rappresentativo ...
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Religiosa, organizzazione
Bryan R. Wilson
1. Introduzione
I termini 'chiesa' e 'setta' in senso stretto si riferiscono specificamente a forme cristiane di organizzazione religiosa. Nell'uso comune tuttavia [...] le origini, ma ciò era necessario per la sua missione culturale. La setta, secondo Troeltsch, ha come ideale uno stato di Sebbene il patriarcato fosse stato ripristinato prima della Rivoluzione del 1917, Lenin decretò la separazione tra Chiesa ...
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Fare la carita: attivita e attivismo
Gianni La Bella
Intervenendo al Troisième Congrès scientifique international des catholiques, tenutosi a Bruxelles dal 5 all’8 settembre 1894, Giuseppe Toniolo afferma: [...] per aiutare i poveri è ritornare agli organismi aboliti dalla rivoluzione, adattandoli, con lo stesso spirito cristiano, ai tempi.
nuova società in Italia segna l’avvio di un progetto culturale, come risposta alla crisi etica e allo smarrimento dei ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] che guidarono i rapporti tra città e Chiesa fino alla Rivoluzione francese, con i quali si concedeva da parte papale un , pp. 1-113; J.M. McManamon, Funeral Oratory and the Cultural Ideas of Italian Humanism, Chapell Hill-London 1989, ad indicem; E. ...
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La morale familiare
Emmanuel Betta
La disciplina morale della famiglia e delle relazioni che la compongono ha assunto nel corso del tempo un ruolo sempre più centrale nel discorso della Chiesa cattolica. [...] di questo declino erano al centro del dibattito politico e culturale, che vi scorgeva i segni di un declino, di 39 N.M. Filippini, La nascita straordinaria. Tra madre e figlio la rivoluzione del taglio cesareo (sec. XVIII-XIX), Milano 1995; J. Gélis, ...
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Il clero novatore
Bruna Bocchini
Il termine ‘novatore’ si trova utilizzato prevalentemente in relazione alla crisi modernista, per indicare sacerdoti, religiosi e laici che partecipavano alle istanze [...] dopoguerra, pur aderendo alla Dc, propone i temi della rivoluzione cristiana, un diverso rapporto con le forze di sinistra e seminario Balducci aveva trovato difficoltà per i suoi interessi culturali più ampi e diversi dai programmi imposti e aveva ...
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Politeismo e ‘monoteismo’ pagano, culti misterici ed ermetismo
Il pluralismo religioso imperiale all’epoca di Costantino
Giovanni Filoramo
Oggi si tende a vedere il mondo religioso imperiale dei primi [...] culti orientali si diffondono a Roma proprio a partire dalla rivoluzione augustea, per conoscere poi una grande diffusione nell’Impero militari, ma che alla fine risultò uno dei fattori culturali decisivi per le fortune e la coesione dell’Impero. ...
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L'Italia di Trento, l'Italia senza Trento
Vincenzo Lavenia
Illiade per le cose di Germania, Italiade
A più di cento anni dalla chiusura del concilio, la città di Trento meritò una descrizione a stampa [...] noi faran epoca; ma nello Stato veneto la felice rivoluzione va soverchio a rilento». Colpa di una rete tridentina, Roma 1978.
31 Cfr. Il Concilio di Trento nella vita spirituale e culturale del Mezzogiorno tra XVI e XVII secolo, 2 voll., a cura di G ...
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I Seminari
Cristina Sagliocco
Maurizio Sangalli
I seminari italiani postunitari, tra continuità e cesure1
A Firenze, nel 1873, in previsione del primo congresso cattolico, che si sarebbe tenuto l’anno [...] Stato e Chiesa, in Cattolici, educazione e trasformazioni socio-culturali in Italia tra Otto e Novecento, a cura di -1866, Roma 1986.
19 Cfr. D. Menozzi, I vescovi dalla rivoluzione all’Unità, in Clero e società nell’Italia contemporanea, a cura di ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] cattolicesimo liberale e l’alba d’un riformismo sorto nella stagione culturale del post-Risorgimento. Ma ben di più, a cogliere del melodramma e per l’altro dal ritardo di quella rivoluzione estetica che, tra anni Settanta e Novanta dell’Ottocento, ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
culturale
agg. [der. di cultura]. – Di cultura, della cultura, che riguarda la cultura: la formazione c. di un individuo, lo sviluppo c. di un popolo; avere una buona preparazione c.; attività, manifestazioni, iniziative c.; un’associazione...