Uomo politico cinese (n. 1911 - m. Shanghai 2005). Fra i dirigenti della Comune di Shanghai durante la rivoluzioneculturale, entrò nell'Ufficio politico del Partito comunista cinese nel 1969 e nel suo [...] Comitato permanente nel 1973. Esponente dell'ala radicale del partito, vice primo ministro nel 1976, dopo la morte di Mao (sett. 1976) e l'ascesa al potere del gruppo di Deng Xiaoping, fu arrestato (1976) ...
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Uomo politico cinese (n. nello Henan 1919 - m. Pechino 2005). Entrò nel Partito comunista cinese nel 1938. Durante la rivoluzioneculturale subì persecuzioni. Riabilitato nel 1971, ricoprì alti incarichi [...] di partito prima nella Mongolia Interna e poi nelle province di Guangdong e di Sichuan (1975). Favorito nella sua ascesa dal ritorno di Deng Xiaoping alla vita politica (1973), Z. divenne vice primo ministro ...
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Dottrina che, sulla base delle formulazioni teoriche di K. Marx e F. Engels, propugna un sistema sociale nel quale sia i mezzi di produzione sia i mezzi di consumo sono sottratti alla proprietà privata [...] cui si teorizzava la fine di un centro unico della rivoluzione comunista mondiale e l’esistenza di una pluralità di linee politiche . Questo processo riattivava sensibilmente il dialogo politico, culturale ed economico con i paesi occidentali e si ...
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Autoritarismo
Juan J. Linz
Definizione
Definiamo autoritari diversi sistemi politici non democratici e non totalitari, se sono: "sistemi a pluralismo politico limitato, la cui classe politica non rende [...] , anche alla stessa classe dirigente, il modello totalitario, specie in termini di instabilità (le purghe, la rivoluzioneculturale, ecc.), e da valutazioni delle proprie capacità economiche, tecnologiche e militari in un sistema mondiale competitivo ...
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di Guido Samarani
Pur nell’ambito di una situazione generale caratterizzata da continui e costanti aggiornamenti dell’agenda geopolitica, ma anche dal sorgere di nuovi problemi e tensioni, il secondo decennio [...] di ‘errori di sinistra’ [leggi Mao Zedong] in seno all’ideologia guida del partito, la tragedia della grande Rivoluzioneculturale…». Le prospettive sono dunque promettenti – si indica alla fine dell’articolo – ma non bisogna sottovalutare il fatto ...
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Il complesso delle persone che hanno comunanza di origine, di lingua, di storia e che di tale unità hanno coscienza, anche indipendentemente dalla sua realizzazione in unità politica.
N., nazionalità, [...] nazionalismi.
Il nazionalismo, inteso come tendenza politico-culturale o movimento politico mirante ad affermare il prestigio di uno Stato dagli anni 1870; con la seconda rivoluzione industriale, l’ingresso delle masse nella vita economica implicò ...
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Propaganda
Jacques Ellul
di Jacques Ellul
Propaganda
sommario: 1. Introduzione. a) La propaganda come oggetto di studio. b) Caratteri della propaganda moderna. c) Tipologia della propaganda. d) Disinteresse [...] . Se si accetta questo tipo di analisi, si può subito rilevare il parallelismo che esiste fra la Cina della rivoluzioneculturale, con la trilogia Mao-guardie rosse-masse popolari (passive e modellate dalla propaganda d'integrazione), e Hitler-NSDAP ...
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Totalitarismo
KKarl D. Bracher
di Karl D. Bracher
Totalitarismo
sommario: 1. Definizioni e controversie. 2. Sviluppo e ‛autointerpretazione' del totalitarismo. 3. Possibilità di applicazione. 4. Conclusioni. [...] conflitti, ma ancor più delle ‛epurazioni' - pilotate dal capo -, dei processi spettacolari, delle rivoluzioniculturali, della ‛rivoluzione permanente'. Per mezzo di tali epurazioni, eufemisticamente giustificate, come pure della comprovata tattica ...
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partiti comunisti
Partiti politici di orientamento marxista, sorti per lo più a seguito della Rivoluzione russa del 1917 e tuttora presenti in molti Paesi del mondo.
Dalla Rivoluzione d’ottobre alla [...] orbita alcuni p.c., tra i quali quello albanese ispirò molte ali del dissenso comunista nel mondo e, con la «rivoluzioneculturale» degli anni Sessanta, alcuni movimenti giovanili occidentali. Dal punto di vista economico-sociale, gli sviluppi della ...
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Partito comunista cinese (PCC)
Partito comunista cinese
(PCC) Partito politico cinese fondato a Shanghai nel luglio 1921 in presenza di 12 delegati, rappresentativi di gruppi creati nel 1920 in Cina [...] al Partito comunista sovietico. Questa linea non mancò di produrre contrasti nel partito, che esplosero nel 1965 con la Rivoluzioneculturale, in cui Mao stesso esortò gli studenti e le Guardie rosse ad attaccare i vertici politici; oggetto degli ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
culturale
agg. [der. di cultura]. – Di cultura, della cultura, che riguarda la cultura: la formazione c. di un individuo, lo sviluppo c. di un popolo; avere una buona preparazione c.; attività, manifestazioni, iniziative c.; un’associazione...