BRUNAZZI, Giacomo
Sergio Cella
Nacque a Lissa intorno al 1770. Emigrò a Vienna in seguito all'occupazione francese della Dalmazia, e vi condusse vita grama. Qui, per la mediazione del conte Vincenzo [...] sesta coalizione e vennero a cadere i piani inglesi per una rivoluzione italiana. L'arciduca Francesco si trasferì nel luglio 1813 a e delle tasse di registro, bollo e successione.
Ai primi d'ottobre il B. si imbarcò sul brick "Cimone" insieme con un ...
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Montanelli, Giuseppe
Patriota (Fucecchio, Firenze, 1813 - ivi 1862). Laureatosi in giurisprudenza nel 1831 a Pisa, si trasferì per il tirocinio a Firenze dove entrò in contatto con Vieusseux. Iniziò [...] assunse, insieme a Guerrazzi, la guida del governo (ottobre 1848). Dopo la fuga del granduca Leopoldo II, rimase scritti tra cui: Introduzione ad alcuni appunti storici sulla rivoluzioned’Italia (1851) e Memorie sull’Italia e specialmente sulla ...
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Pensatore e letterato (Firenze 3 maggio 1469 - ivi 21 giugno 1527). Figlio di Bernardo, dottore in legge (1430 o 1431-1500), e di Bartolomea de' Nelli. Grazie ai Ricordi del padre relativi agli anni 1474-87, [...] dell'ordinanza). Tra l'agosto e l'ottobre di quell'anno M. aveva svolto un'altra per un campo avvolto da una profonda zona d'ombra, da un margine di rischio, in nazionale francese (J. Bodin), alla rivoluzione inglese (J. Harrington), alla rinascita ...
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Storico e uomo politico (Torino 1789 - ivi 1853). In gioventù fu al servizio di Napoleone, ricoprendo diversi incarichi pubblici; durante la Restaurazione entrò nell'esercito piemontese. Coinvolto nel [...] , nel maggio 1849 il D'Azeglio gli affidò un'importante missione presso Pio IX a Gaeta, e nell'ottobre 1852 Vittorio Emanuele II l serie di brevi scritti, tra cui le importanti Memorie sulla rivoluzione del 1821, e alcune di quelle opere che dovevano ...
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Critico letterario e scrittore italiano (Biella 1901 - Roma 1967). Tra i maggiori critici del Novecento, mise a punto, in un panorama dominato dal crocianesimo, un sistema interpretativo nuovo che si giovava [...] sulle persecuzioni razziali, Otto ebrei (1944) e 16 ottobre 1943 (1945). I quaderni delle lezioni universitarie, tutti e il naturalismo, 1976; Pascoli: la rivoluzione inconsapevole, 1979), mostrano come D. abbia anche praticato il genere del saggio ...
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Giuseppe Vacca
Uomo politico italiano (Genova 1893 - Jalta 1964). Animatore con A. Gramsci del giornale l'Ordine nuovo, aderì al Partito comunista d'Italia (1921); dopo l'arresto di Gramsci divenne segretario [...] e la base della loro partecipazione alla nascita del Partito comunista d'Italia (gennaio 1921). Nei primi anni Venti T. fu avviato Nell'articolo Sulle particolarità della rivoluzione spagnola, pubblicato nell'ottobre del 1936, veniva formulata ...
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Patriota, generale e uomo politico (Nizza 1807 - Caprera 1882). Dopo aver aderito alla Giovine Italia e preso parte a moti insurrezionali in Italia, visse alcuni anni (1835-48) in America, combattendo [...] e quindi di giungere alla costituzione del Regno d’Italia (1861). Per le sue imprese, per la libertà, la notizia della rivoluzione di Palermo, che lo persuase a in Svizzera. Tornato a Nizza, il 24 ottobre ne ripartì con alcune centinaia di volontari ...
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Scrittore cinese (n. Ganzhou, Jiangxi, 1940), naturalizzato francese nel 1998. Narratore e drammaturgo, autore di Lingshan (1990) e dell'autobiografico Yigeren de Shengjing (1999). Nel 2000 ha ricevuto [...] 'esperienza nelle brigate di lavoro durante la rivoluzione culturale, si è affermato come narratore e d'arte del popolo di Pechino"), è Chezhan (trad. it.su rivista, Fermata d su importanti riviste come Shiyue ("Ottobre") e Zhongshan ("La campana"), ...
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Musicista (Pesaro 1792 - Passy, Parigi, 1868). Figlio di un suonatore di trombetta e di un buon soprano, a Lugo cominciò a profittare degli insegnamenti (clavicembalo e canto) di don Giuseppe Malerbi, [...] , ma non tardò ad assicurarsi universale successo. Nell'ottobre 1823 i coniugi R. partirono per Parigi e vi D. Cimarosa, G. B. Paisiello era giunto all'ultima, suprema espressione della raffinata e delicata sensibilità settecentesca. La rivoluzione ...
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Uomo politico iracheno (al-Awǧa, presso Takrīt [Tikrīt], 1937 - Baghdād 2006). Tra i protagonisti del colpo di Stato (1968) attuato dal partito nazionalista arabo Ba´th, nel 1979 concentrò nelle sue mani [...] vicepresidente del Consiglio del comando della rivoluzione (CCR, organo supremo dello stato) Il potere di H. fu d'altra parte insidiato da alcuni tentativi rielezione alla presidenza della Repubblica il 15 ottobre 1995. Nel febbraio 1996 l'assassinio ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
ottobre
ottóbre s. m. [lat. octōber -bris, agg., der. di octo «otto»]. – Decimo mese dell’anno nel calendario giuliano o gregoriano (l’ottavo nell’antico calendario romano, donde il nome): i primi, gli ultimi giorni d’o.; frutti che maturano...