Educatore e poligrafo (Lugano 1743 - Pavia 1806). Entrò giovanissimo (1759) nella congregazione dei padri somaschi; fu professore a Milano, poi a Parma all'Accademia dei paggi e (1768) all'università, [...] Francesi, temendo rappresaglie per l'opuscolo Vera idea della rivoluzione di Francia (1795), si rifugiò a Lugano, nel , chiamatovi dal principe d'Angri per l'educazione del figlio; nel 1799, riconquistata la Lombardia dagli Austriaci, ritornò a Milano ...
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Generale francese (Pau 1763 - Stoccolma 1844). Dopo una rapida carriera durante la Rivoluzione, partecipò da generale, accanto al Bonaparte, alla campagna d'Italia. Stimato da Napoleone, fu inviato da [...] disapprovato dal Direttorio, causò il suo ritiro. Accettò nel 1799 un comando sul Basso Reno; nominato ministro della Guerra, l'esercito. Caduto in disgrazia dopo il colpo di stato del 18 brumaio, che di sapprovava, fu riconciliato con Napoleone ...
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Figlio (Firenze 1797 - Roma 1870) del granduca Ferdinando III e della principessa Luisa Amalia delle Due Sicilie. Invasa dai Francesi la Toscana (1799), seguì il padre in Germania, e ritornò con lui a [...] agli Austriaci, che rimasero nel Granducato fino al maggio 1855, regnò con la consueta mitezza, ma senza avere più la fiducia del suo popolo e il 27 aprile 1859 fu spodestato da una rivoluzione pacifica. Si ritirò prima in Austria, poi (1869) a Roma. ...
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Maresciallo di Francia, duca di Danzica (Rouffach, Alsazia, 1755 - Parigi 1820). Sergente delle guardie reali allo scoppio della rivoluzione, nel 1793 era capitano dell'armata repubblicana della Mosella; [...] di cui fu uno dei più fidi luogotenenti. Governatore di Parigi nel 1799, sostenne Napoleone il 18 brumaio. Compreso nella lista dei primi marescialli di di Russia e poi fino all'ultimo nella campagna del 1814 in Francia. Nel 1783, quando era ancora ...
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Giurista (Germantown, od. Midland, 1755 - Filadelfia 1835). Ufficiale durante la Rivoluzione, passò a esercitare con grande successo la professione forense. Delegato all'assemblea della Virginia (1782-91; [...] in Francia da lui guidata per indurre il Direttorio a rimuovere le restrizioni imposte al commercio americano. Membro del Congresso (1799), segretario di stato (1800), fu eletto nel 1801 chief justice della Corte suprema, carica che egli tenne fino ...
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Economista e uomo politico (Parigi 1739 - Eleutherian Mills, Delaware, 1817). Seguace di Quesnay, ne espose la dottrina nel libro La physiocratie (1768) e diresse (dal 1768) Les Éphémerides du citoyen. [...] con l'Inghilterra (1783) e quello di commercio del 1786. Scoppiata la rivoluzione, D., che fu deputato agli Stati generali e (1799). Rientrato in Francia nel 1802, avversò la politica finanziaria di Napoleone; fu segretario provvisorio del governo ...
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Patriota italiano (Málaga 1799 - Saragozza 1841); di famiglia genovese, entrò nell'esercito sardo ed era sottotenente quando, avendo preso parte ai moti del 1821, fu costretto a emigrare dapprima in Spagna, [...] anni in Inghilterra, in Francia, dove partecipò alla rivoluzione di luglio e si accostò alle posizioni mazziniane, dove percorse una brillante carriera militare. Divenuto comandante del reggimento dei Cazadores de Oporto, fu con esso inviato ...
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Uomo politico (Le Pellerin, Loira Inferiore, 1759 - Trieste 1820). Oratoriano prima dello scoppio della Rivoluzione, aderì subito a questa; deputato (1792) alla Convenzione, a seconda del prevalere delle [...] alla caduta di Robespierre e denunciò al Direttorio la congiura di Babeuf, con cui si era legato). Rappresentante del Direttorio a Milano (1799), fu nominato ministro di polizia e tale rimase (un intervallo: 1802-04) con Napoleone, fino al 1810. Nel ...
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Generale e uomo politico (n. Londra 1768 - m. 1854). Dopo lo scoppio della rivoluzione francese partecipò alle guerre contro la Francia (1794: Fiandra; 1799: Olanda, 1809: Spagna) e nel 1815 ebbe il comando [...] gamba. Creato in quell'anno marchese d'Anglesey, fece parte (1827) del ministero Canning; nel 1828 successe a lord Richard Wellesley come luogotenente in dove fu ancora dal 1830 al 1833. Fece parte del ministero Russel (1846-1852) e nel 1846 fu ...
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Avventuriero corso (n. Casalabriva, Aiaccio, 1770 circa). Emigrato a Napoli dopo la Rivoluzione francese e di lì passato in Puglia (genn. 1799), si unì a un gruppo di connazionali, tra i quali G.F. Boccheciampe, [...] , nelle vesti di commissario regio, a capo della rivolta sanfedista in Puglia e quindi generale nella raffazzonata armata del card. Ruffo impegnata contro i repubblicani per la riconquista delle province napoletane. Ferdinando IV, al suo rientro a ...
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napoletano
(meno com. napolitano) agg. e s. m. – 1. agg. Di Napoli, dei suoi abitanti, della loro storia, o di ciò che a essi si riferisce: il mare n., la costa n.; lo spirito n.; la cultura, l’arte, la poesia dialettale n.; canzoni, sceneggiate...