ROSAROLL, Giuseppe
Mario Menghini
Generale, padre del precedente, nato a Napoli da famiglia oriunda svizzera, il 16 dicembre 1775, morto a Napoli di Romania (Nauplia) il 2 dicembre 1825. Entrato nella [...] 1851; G. Carnazza, G. R., Catania 1875; G. B. Storni, Assedio di Marghera. Lettere del colonn. G. R., Padova 1894; F. Guardione, Il gen. G. R. nella rivoluzionedel1820, Palermo 1900; C. Cimegotto, G. R. al forte di Marghera, Padova 1903; G. Bustico ...
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PALMIERI (Palmeri), Niccolò
Attilio Simioni
Storico ed economista siciliano, nato a Termini nel 1778, morto a Palermo nel 1837. Allievo di Rosario Gregorio, che tenne con grande fama la cattedra di [...] Ma quando l'Inghilterra lasciò senza protesta che Ferdinando I la distruggesse nel 1816 e, più, quando permise - dopo la rivoluzionedel1820 - che fosse introdotto nell'isola l'assolutismo borbonico il P., addolorato e deluso, volle mostrare ai suoi ...
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NICOLINI, Nicola
Fausto Nicolini
Giureconsulto e letterato, nato a Tollo (Chieti) il 30 settembre 1772, morto a Napoli il 2 marzo 1857. Stabilitosi a Napoli nel 1789, esercitò dapprima l'avvocatura. [...] nel 1819 (dei quali furono quasi tutta opera sua quello penale e quello di procedura penale). Destituito dopo la rivoluzionedel1820, tornò all'avvocatura; nel 1831 fu però dal nuovo re Ferdinando II richiamato al suo antico posto in magistratura ...
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MUÑOZ TORRERO, Diego
Nino Cortese
Politico e sacerdote spagnolo, nato a Cabeza del Buey (Badajoz) il 21 gennaio 1761, morto nella torre di S. Julián de la Barra di Lisbona il 3 marzo 1829. Dal 1786 [...] 1814 durante la reazione e condannato a sei anni di relegazione in un monastero, riebbe la libertà allo scoppio della rivoluzionedel1820: ma la Santa Sede non approvò la sua nomina a vescovo. Membro delle cortes nel 1822, dalla reazione seguente fu ...
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O'DONNELL, Enrique José
Nino CORTESE
Nacque in Andalusia nel 1769 e morì a Montpellier il 16 maggio 1834. Originario della grande famiglia irlandese (v. sopra), prese parte alle guerre mosse dalla Spagna [...] di barcamenarsi tra liberali e assolutisti ma, coraggioso soldato, non fu altrettanto buon politico, e durante la rivoluzionedel1820 per la sua ambigua condotta perdette la fiducia dell'esercito. Cadde definitivamente in disgrazia quando il 15 ...
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ROCA, Vicente Ramón
José A. de Luna
Presidente della repubblica dell'Ecuador, nato a Guayaquil nel 1792, ivi morto nel 1858. Si dedicò al commercio e compì alcuni viaggi mercantili nella Giamaica. Contribuì [...] rivoluzionedel1820 e fu nominato capo della polizia di Guayaquil nel 1829. Eletto deputato, partecipò nel 1830 al primo congresso dell'Ecuador. Fino al 1838 disimpegnò la carica di prefetto della provincia del Guayas. In seguito alla rivoluzione ...
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Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] istituzioni politiche, economiche ecc.
Avvenuta la restaurazione borbonica (maggio 1815), N. fu nuovamente sconvolta dalla rivoluzione carbonara del1820 e presidiata da reparti austriaci (1821-27). Nel quinquennio 1815-20, e fino all’avvento di ...
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Storico (Napoli 1784 - ivi 1858); durante i moti del1820-21 fu redattore del periodico liberale Minerva napolitana e intendente di Basilicata. Esiliato dalla reazione (1824), iniziò un periodo di viaggi [...] nella formazione della civiltà italiana medievale. Di tendenza neoguelfa e moderata, durante la rivoluzionedel 1848 T. collaborò al giornale Il Tempo e fu presidente di gabinetto (3 apr. - 15 maggio). Lasciò anche scritti sulle maggiori collezioni ...
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FRANCESCO I (Gennaro Giuseppe), re delle Due Sicilie
Mario Menghini
Nato a Napoli il 14 agosto 1777, morto ivi l'8 novembre 1830. Era figlio di Ferdinando I e di Maria Carolina, arciduchessa d'Austria. [...] Il duca di Calabria rimase in Sicilia fino ai primissimi del luglio 1820, finché, scoppiati i moti rivoluzionarî, il padre lo che aveva disertato a Nola, innalzando il vessillo della rivoluzione. Ricevette subito dopo G. Pepe, il De Conciliis, ...
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La cultura politica e i modelli istituzionali
Antonino De Francesco
È un luogo comune, nella nostra tradizione storico-politica, ricordare il ruolo della Francia rivoluzionaria nella genesi dell’Italia [...] segnava il punto di arrivo di una tensione tra Napoli e la Sicilia che risaliva addirittura al fallimento della rivoluzionedel1820-21. Quella sconfitta aveva rilanciato le ragioni di chi, nell’isola, reclamava, mediante la secessione da Napoli, un ...
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