CHERUBINI, Luigi
Sergio Martinotti
Decimo figlio di Bartolommeo (Firenze, 21 ott. 1726-ibid., 10 sett. 1792, allievo di G. N. Ranieri Redi e maestro al cembalo al teatro della Pergola) e di Veridiana [...] per la cappella reale; poi, negli anni successivi al 1820, l'attività creativa del C. si ridusse progressivamente, annoverando una Cantata a : compiendo dunque una rivoluzione operistica dall'interno, ove gli effetti orchestrali del tutto nuovi (gli ...
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CLEMENTI, Muzio
Alberto Iesuè
Figlio di Niccolò, orafo e cesellatore di argenti, e di Maddalena Kaiser, nacque a Roma il 23 genn. 1752: fu battezzato in S. Lorenzo in Damaso il giorno successivo con [...] a Francoforte sul Meno, nel 1820 di nuovo a Parigi, nel dall'assolutismo alle rivoluzioni, dalla Restaurazione ai influenza sul progresso dell'arte, Milano 1878; L. A. Villanis, La arte del pianoforte in Italia, Torino 1907, pp. 6, 11-14, 16, 25, 29 ...
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LABRIOLA, Antonio
Stefano Miccolis
Nacque a Sangermano (l'odierna Cassino) il 2 luglio 1843, da una "famiglia patriottico-liberale" (scriveva egli stesso a Friedrich Engels il 14 ag. 1891) di modeste [...] nobile famiglia De Vio di Gaeta. Allo zio, Gaetano Labriola (1820-77), ascriveva d'averlo "allevato e istruito nella sua infanzia" violente agitazioni sociali della primavera del 1898 ("questa prova generale di rivoluzione", scriveva al figlio Alberto ...
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Annibale della Genga nacque a Genga, nel distretto e diocesi di Fabriano, il 2 ag. 1760. Figlio del conte Ilario e della contessa Maria Luigia Periberti, la cui famiglia era originaria di Matelica, apparteneva [...] ; abbastanza critico G. Spada, Storia della rivoluzione di Roma e della restaurazione del governo pontificio dal 1° giugno 1846 al p. 7; S. Fontana, La controrivoluzione cattolica in Italia (1820-1830), Brescia 1968, ad ind.; G. Manni, La polemica ...
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BRIGNOLE SALE, Antonio
Giuseppe Locorotondo
Nato a Genova il 22 maggio 1786 da Giulio e dalla senese Anna Pieri, nel 1798 fu mandato a proseguire gli studi nel collegio Tolomei di Siena, insieme al [...] dispacci inviati a Torino dal B. si ricorda quello del luglio 1820, nel quale presentava la "disposizione" che avrebbe manifestato anche di preservarsi dal regime repubblicano e dai pericoli della rivoluzione (v. dispaccio dell'Azeglio al B., 29 nov. ...
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DE LAUGIER, Cesare Niccolò Giovacchino, conte di Bellecour
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Portoferraio il 15 ott. 1789 da Leopoldo, capitano comandante di quella piazzaforte granducale, e da Francesca [...] pubblicato in realtà a Parigi nel 1829); nel 1833, La rivoluzione italiana del 1831 (clandestino); nel 1834, il romanzo L'esule italiano ( di polizia (Arch. di Stato di Firenze, Presidenza del Buongoverno 1820, Negozi di polizia, filza 47, af. 2000) ...
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CAMBRAY DIGNY, Luigi Guglielmo de
Raffaele Romanelli
Nacque a Firenze il 7 apr. 1820, unico figlio del conte Luigi e di Marianna Nencini. Avviato dal padre architetto agli studi tecnici, e condotto [...] quindi agli amici quella alleanza e non li seguì nella dissidenza che portò alla "rivoluzione parlamentare" del 18 marzo 1876.
Sotto il governo della Sinistra, gli interventi del C. in materia finanziaria furono sempre improntati alla difesa tecnica ...
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Nacque a Brivio, in Brianza, il 5 dic. 1804 da Celso e da Rachele Gallavresi.
I suoi primi ricordi sono legati alla figura del nonno Ignazio, che, dopo aver fatto il soldato in giovinezza, era rientrato [...] e persone. Ma in questi anni la vocazione del C. è in prevalenza poetica: già nel 1820 e nel '21, quando era al collegio di rifiuto di quella nuova realtà italiana che la rivoluzione parlamentare del '76 confermava, lucidamente, immutata. Chi ha ...
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FANTONI, Giovanni
Lauro Rossi
Nacque a Fivizzano (Massa Carrara) il 28 genn. 1755 da Lodovico Antonio e Anna De Silva.
Originari di Firenze, i Fantoni si erano trasferiti nella cittadina lunigianese [...] ., Della letteratura italiana dal sec. XIV fino al principio del sec. XIX, II, Milano 1820, pp. 298 ss.; D. Bertolotti, Notizie intorno alla ; D. Carutti, Storia della corte di Savoia durante la Rivoluzione e l'Impero francese, Torino 1882, II, pp. 33 ...
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CARLO EMANUELE IV di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Primogenito di dodici figli, C. E. nacque a Torino il 24 maggio 1751 da Vittorio Amedeo III, allora principe ereditario, e da Maria Antonietta [...] del principe nel ventennio successivo, fino alla salita al trono. Si sa però che l'impatto della Rivoluzione E. IV (detto l'Infelice) (ms., 1820); Ibid., Bibl. reale, Misc. 32, 38 (Rapport sur l'abdication del Grouchy); 76, 48; 105, 65; Raccolta ...
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