Scrittore (Le Havre 1737 - Éragny, Seine-et-Oise, 1814). Ebbe vita molto avventurosa; a dodici anni intraprese un viaggio alla Martinica; poi studiò (1757) all'École des Ponts-et-Chaussées, chiusa l'anno [...] 1787). Luigi XVI lo nominò intendente del Jardin des plantes, la Rivoluzione professore di morale all'École normale J.-J. Rousseau (1820). Di Rousseau egli fu, oltre che amico e compagno, affine anche per certi aspetti del carattere, l'interprete più ...
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Generale (Temesvár 1820 - Budapest 1892). Durante la rivoluzione ungherese del 1849, come generale comandante di un corpo d'armata ebbe parte importante nelle vittorie di Kápolna, Nagy Sarló e Komárom [...] e nella difesa di questa città. Cooperò con Cavour, fra il 1859 e il 1861, a tentativi insurrezionali nei Balcani e alla formazione della legione ungherese in Italia: non approvò invece l'appello rivolto ...
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Maresciallo di Francia, duca di Danzica (Rouffach, Alsazia, 1755 - Parigi 1820). Sergente delle guardie reali allo scoppio della rivoluzione, nel 1793 era capitano dell'armata repubblicana della Mosella; [...] . Come comandante della guardia imperiale, seguì Napoleone nella campagna di Russia e poi fino all'ultimo nella campagna del 1814 in Francia. Nel 1783, quando era ancora sergente, aveva sposato la lavandaia della sua compagnia, Catherine Hübscher ...
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Storico britannico (Frinton on Sea, Essex, 1917 - Abingdon 1996). Professore di storia moderna, ha insegnato a lungo alla Oxford University. Dal 1967 membro della British Academy. Studioso della Rivoluzione [...] Francese e del movimento sanculotto, pose al centro delle sue ricerche il popolo, la violenza di massa trad. it. 1991); The police and the people. French popular protest 1789-1820 (1970; trad. it. 1976); Reactions to the French revolution (1972; trad ...
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Uomo politico (Le Pellerin, Loira Inferiore, 1759 - Trieste 1820). Oratoriano prima dello scoppio della Rivoluzione, aderì subito a questa; deputato (1792) alla Convenzione, a seconda del prevalere delle [...] (contribuì alla caduta di Robespierre e denunciò al Direttorio la congiura di Babeuf, con cui si era legato). Rappresentante del Direttorio a Milano (1799), fu nominato ministro di polizia e tale rimase (un intervallo: 1802-04) con Napoleone, fino ...
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Generale (S. María de Tuñas 1785 - Madrid 1823). Ufficiale nella guerra contro Napoleone, fu fatto prigioniero e condotto in Francia, ove si convertì alle idee della Rivoluzione. Comandante di un battaglione [...] destinato a reprimere i movimenti indipendentisti in America del Sud, nel genn. 1820 promosse l'insurrezione contro l'assolutismo di Ferdinando VII facendo prestare alle truppe, pronte all'imbarco a Cabezas de San Juan, giuramento di fedeltà alla ...
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Agronomo (Londra 1741 - ivi 1820); fondatore degli Annals of agriculture (46 voll., dal 1784 al 1808); nel 1793, chiamato da Pitt a presiedere il nuovo ministero dell'Agricoltura, sostenne l'adozione di [...] diresse inchieste ufficiali sulle condizioni dell'agricoltura nelle contee del Sud, del Nord, dell'Est e in Irlanda, e . 1777) e Travels during 1787-89 (1792), ricca fonte di notizie sulle condizioni economiche della Francia prima della Rivoluzione. ...
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Uomo di stato austriaco (Moravská Třebová, Moravia, 1820 - Baden, Vienna, 1879), partecipò alla rivoluzione viennese del 1848 e fu membro dell'Assemblea nazionale di Francoforte. Diventato uno dei capi [...] . Auersperg, poi in quello diretto da E. Taaffe; diede le dimissioni nel marzo 1870, non condividendo la politica del nuovo gabinetto di L. Hasner. Il suo nome è legato alla presentazione delle leggi (scolastica, matrimoniale, interconfessionale) che ...
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Filantropo e poligrafo (Parigi 1733 - ivi 1820). Consigliere di stato e cancelliere del conte d'Artois, emigrò durante la Rivoluzione; rientrato in Francia, fondò varî premî annuali per opere scientifiche [...] e atti di virtù e lasciò grandi ricchezze agli ospedali di Parigi e all'Institut de France. Tra le opere: Recherches et considérations sur la population de la France (1776); Conséquences qui ont résulté ...
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Nome d'arte dell'attrice e direttrice di teatro Marguerite Brunet (Baiona 1730 - Parigi 1820); ebbe a Versailles (1768) il privilegio del teatro di corte e in pochi anni estese il suo controllo su tutti [...] occid. Nel 1789 inaugurò a Parigi il teatro che prese il suo nome, dove si affermò F.-J. Talma. Durante la Rivoluzione, sospetta di realismo, diede alcune recite al fronte e, tornata a Parigi, costruì un nuovo teatro che chiamò Théâtre National, ma ...
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