NEGRUZZI, Constantin
Dan Simonescu
Scrittore romeno, discendente da un'antica famiglia moldava, nato nel 1807 (o 1808), morto il 25 agosto 1868. Apprese il greco e il francese e solo più tardi il romeno, [...] (nel 1838 e nel 1844). Per prudenza, ma anche per il suo temperamento d'artista, si tenne lontano dalla rivoluzionedel1848 né partecipò alla politica dell'"Unione dei principati" (1859). Per ragioni di salute viaggiò all'estero.
La sua attività ...
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Figlio di secondo letto di Luciano B., principe di Canino e fratello dell'imperatore, nacque a Roma il 12 settembre 1815, morì a Versailles il 7 aprile 1881. L' indole insofferente di disciplina lo portò [...] in Inghilterra, in Albania, a Corfù, dove compie atti di violenza, che inducono il governo inglese a farlo sloggiare. La rivoluzionedel1848 lo trova a Londra; di lì viene in Francia, strappa un seggio come rappresentante della Corsica ed è dei più ...
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FONTAINE, Pierre-François-Léonard
Jacques Combe
Architetto, nato a Pontoise il 20 settembre 1762, morto a Parigi il 10 ottobre 1853. Allievo di André e di Peyre il giovane, da questo conobbe il Percier, [...] la cappella commemorativa S. Ferdinando a Neuilly, per la morte del duca Ferdinando d'Orléans. Dopo la rivoluzionedel1848 diede le dimissioni dalla sua carica di architetto del Louvre e delle Tuileries. Pare che nella sua collaborazione con il ...
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Giornalista e uomo politico francese, nato a Dreux il 2 ottobre 1809, morto a Parigi il 25 maggio 1871. Iniziato ventenne nelle società segrete e partecipe delle prime cospirazioni contro la monarchia [...] 1832, poi fuggì nel Belgio dove diresse il Journal de Charleroi. Rimpatriato, non appena scoppiata la rivoluzionedel1848, fu prescelto dal suo compagno di fede Ledru-Rollin quale commissario della Repubblica nei dipartimenti settentrionali. Egli ...
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Ingegnere, ispettore generale di Ponti e Strade, nato a Digione il 10 giugno 1803, morto a Parigi il 3 gennaio 1858. Si laureò in ingegneria nel 1826 e fu nominato ingegnere a Lons-le-Saulnier; l'anno [...] tra il 1834 e il 1842. Fu incaricato degli studî del tronco della linea Parigi-Lione attraverso la Côte-d'Or e per qualche tempo diresse i lavori del tunnel di Blaizy. La rivoluzionedel1848 lo allontanò dalla città natale; per alcuni mesi rimase a ...
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Erudito, storico, uomo politico tedesco, nato a Berlino il 15 ottobre 1811, morto ad Ansbach il 26 luglio 1886. Nelle università di Berlino e di Bonn studiò filosofia sotto il Brandis e storia sotto il [...] l'unità della Germania sotto l'egemonia della Prussia. Prese parte attiva alla vita politica durante la rivoluzionedel1848 e agli avvenimenti degli anni successivi; ma per il suo atteggiamento politico dovette rinunziare alla cattedra universitaria ...
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Pittore ungherese, nato a Temesvár (oggi Timisoară) il 22 maggio 1807, morto a Londra l'8 luglio 1855. Studiò a Versec presso il pittore Gabriele Melegh, quindi dal 1823 al 1832 fu all'Accademia di Vienna [...] e per quelli di alcuni suoi illustri compatrioti (i generali Kmetty e Mészáros; Gall. stor. del ritr. di Budapest), emigrati dopo la rivoluzionedel1848-49 nella capitale britannica. Meno piacquero al puritanismo inglese i suoi nudi, in parte ...
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Pubblicista e uomo politico, nato a Matagne-la-Petite (Ardennes) il 31 marzo 1796, morto a Rodez il 12 agosto 1865. Si laureò in medicina e fu tra i primissimi a introdurre in Francia, all'inizio della [...] d'un traité complet de philosophie au point de vue du catholicisme et du progrès. Alla vigilia della rivoluzionedel1848 attendeva alla pubblicazione della Revue nationale, allorché il Garnier-Pagès, primo sindaco repubblicano di Parigi, lo volle al ...
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MEYER, Joseph
Editore, industriale, nato a Gotha il 9 maggio 1796, morto a Hildburghausen il 27 giugno 1856. Di umili origini, fece studî commerciali a Francoforte sul Meno, si recò a Londra nel 1816 [...] le attività inerenti alle ferrovie in una sola Eisenbahnschienenkompagnie, primo esempio di grande impresa "verticale": ma la rivoluzionedel1848 fece arenare i suoi progetti, e durante la reazione egli sofferse anche il carcere. Morì nel momento ...
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Uomo politico francese, nato a Pointe-à-Pitre (Guadalupa) il 18 settembre 1809, morto all'Aia il 20 giugno 1870. Andato in Francia ancor fanciullo, studiò (1830) legge a Parigi, schierandosi nel partito [...] di Doullens, quindi nel carcere di Nîmes, donde lo liberò la rivoluzionedel1848. Inviato all'assemblea nazionale, sedette alla "Montagna". Fu uno degli autori del moto del 15 maggio e dei componenti il governo insurrezionale formatosi all'Hôtel de ...
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primavera dei popoli
loc. s.le f. 1. Denominazione, nata in ambienti mazziniani, dell’insieme dei moti rivoluzionari scoppiati in Europa tra il gennaio del 1848 e la primavera del 1849. 2. Per estensione, ogni moto di ribellione popolare contro...
Biedermeier
‹bìidërmaiër› s. neutro, ted. [dal nome di un personaggio fittizio inventato dai poeti A. Kussmaul e L. Eichrodt tra il 1815 e il 1848, per indicare un bravo Tizio qualsiasi (bieder significa infatti «onesto, dabbene», ma anche...