L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] della vecchia storiografia marxista, esposte da Marx nel Manifesto del1848, riprese più volte ne "La Critica Sociale" da sintesi. Siamo partiti dalla visione duramente negativa sulla Rivoluzionedel 1789, tipica dei papi della Restaurazione, che si ...
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L'insegnamento della religione
Ermanno Genre
Introduzione
In Europa come negli Stati Uniti d’America, tutti (o quasi) i sistemi scolastici hanno una comune eredità di origine religiosa. La relazione [...] Occidente le cose cambieranno solo in seguito alla Rivoluzione francese e alla progressiva rivendicazione di autonomia degli sostituì, all’art. 1, la dizione «culti tollerati» del regio decreto del1848 con la formula «culti ammessi». Col senno di poi ...
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Bibbie d'Italia. La traduzione dei testi biblici in italiano tra Otto e Novecento
Daniele Garrone
Premessa
Scopo di questo mio contributo è quello di ripercorrere, seppur succintamente e selettivamente, [...] dai Borboni per la sua partecipazione ai moti del1848. Con il titolo La Santa Scrittura in volgare volgevano tra noi sempre in peggio, e non per sola colpa della rivoluzione, né sperando meglio per l’avvenire, n’ebbi sentimento vivacissimo, e ...
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Il sogno protestante
Silvana Nitti
Alla metà dell’Ottocento l’Inghilterra («questa infaticabile creatrice d’autonomie», come scrisse Giuseppe Gangale)1 dedicava un’attenzione tutta particolare all’Italia. [...] che si trovava a essere a capo di quella ‘rivoluzione’. Il 1848, con le Lettere patenti e un primo, incompleto passo nel Regno di Napoli era dell’89,7%, in Toscana del 74%; nelle Valli già nel 1848 solo il 15% degli uomini non sapeva apporre la ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] alla cattolicissima Austria, Pio IX, con il proclama del 29 aprile del1848, ritirò l’apporto dello Stato della Chiesa. E la radicalizzazione repubblicana della rivoluzione nei suoi domini doveva spaventarlo ulteriormente rispetto alle vere ...
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Le riviste cattoliche/1: l'Ottocento
Carlo De Maria
Il rapporto tra riviste cattoliche e identità culturale nazionale è la questione principale intorno alla quale ruotano le pagine di questo saggio. [...] e religiosità popolare attraverso le pagine de «La Civiltà cattolica»
Dopo il tentativo neoguelfo del1848, che aveva provato a conciliare il papato con la rivoluzione nazionale ed era fallito in seguito al rifiuto di Pio IX di appoggiare la Prima ...
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La morale familiare
Emmanuel Betta
La disciplina morale della famiglia e delle relazioni che la compongono ha assunto nel corso del tempo un ruolo sempre più centrale nel discorso della Chiesa cattolica. [...] disorder c. 1848-c. 1918, Cambridge, 1989 (trad. it. Volti della degenerazione. Una sindrome europea 1848-1918, Firenze Filippini, La nascita straordinaria. Tra madre e figlio la rivoluzionedel taglio cesareo (sec. XVIII-XIX), Milano 1995; J ...
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Il clero novatore
Bruna Bocchini
Il termine ‘novatore’ si trova utilizzato prevalentemente in relazione alla crisi modernista, per indicare sacerdoti, religiosi e laici che partecipavano alle istanze [...] preso parte alle speranze neo-guelfe, dopo l’esito del1848 si schierava con molta fermezza nella linea di una difesa secondo dopoguerra, pur aderendo alla Dc, propone i temi della rivoluzione cristiana, un diverso rapporto con le forze di sinistra e ...
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Le eredita/1: i rosminiani
Paolo Marangon
Antonio Rosmini (Rovereto 1797-Stresa 1855) si presenta come una personalità geniale e poliedrica, il cui influsso nell’Ottocento e nel Novecento si estende [...] la stesura della quinta piaga e, prima dello scoppio delle rivoluzioni, di dare alle stampe la sua ‘operetta’ insieme a che, già implicito nel ‘gran disegno’ rosminiano del1848, era stato sancito dalla condanna contemporanea delle Cinque ...
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Il Risorgimento e il paradigma intransigente
Ulderico Parente
Intransigenti e Risorgimento: una questione non solo politica
La questione degli intransigenti cattolici, caratteristica dell’Ottocento, [...] esempio, che pure aveva ricoperto ruoli di grande rilievo e di guida della città di Roma all’indomani della rivoluzione romana del1848-1849, non mancò di prospettare momenti di incontro e, appartenendo a un’antica famiglia papalina, mostrò nei fatti ...
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primavera dei popoli
loc. s.le f. 1. Denominazione, nata in ambienti mazziniani, dell’insieme dei moti rivoluzionari scoppiati in Europa tra il gennaio del 1848 e la primavera del 1849. 2. Per estensione, ogni moto di ribellione popolare contro...
Biedermeier
‹bìidërmaiër› s. neutro, ted. [dal nome di un personaggio fittizio inventato dai poeti A. Kussmaul e L. Eichrodt tra il 1815 e il 1848, per indicare un bravo Tizio qualsiasi (bieder significa infatti «onesto, dabbene», ma anche...