PERSIGNY, Jean-Gilbert-Victor de Fialin (duca di)
Mario Menghini
Uomo politico francese, nato a Saint-Germain-l'Espinasse (Loire) l'11 gennaio 1808, morto a Nizza il 14 gennaio 1872. Dapprima soldato [...] , ne ricevette le lodi dell'ex-re Giuseppe e del principe Luigi Napoleone, allora ad Arenenberg. Partecipò all'avventura di risiedere (1844) in quella città. Scoppiata la rivoluzione di febbraio (1848) accorse a Parigi, dove s'incontrò col principe ...
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PASQUIER, Étienne-Denis, barone, poi duca
Mario Menghini
Uomo politico francese, nato a Parigi il 22 aprile 1767, ivi morto il 5 luglio 1862. Figlio d'un consigliere al parlamento di Parigi (condannato [...] (19 gennaio 1817), a lui si deve la legge del 5 febbraio 1817 sulla libertà di stampa. Lasciata quella carica il 28 lo aveva nominato nel 1809 barone dell'Impero), dopo la rivoluzione di febbraio (1848) si ritrasse a vita privata, e attese a scrivere ...
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GAGERN, Heinrich, barone von
Mario MENGHINI
Uomo di stato tedesco, nato a Beyreuth il 20 agosto 1799, morto a Darmstadt il 22 maggio 1880. Frequentò la scuola militare di Monaco e fu presente alla battaglia [...] di Monsheim. Nel 1847 fu eletto deputato di Worms alla Camera, dove, in seguito alla rivoluzione di febbraio (1848) perorò l'idea d'una confederazione germanica. Ministro del granduca d'Assia, si dimise poco dopo, essendo stato eletto presidente ...
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GRAZIOLI, Bartolomeo
Mario Menghini
Martire dell'indipendenza italiana, nato a Fontanella, nel Mantovano, il 1806, impiccato a Belfiore il 3 marzo 1853. Andato il 18 dicembre 1842 a esercitare l'ufficio [...] grande bontà guadagnarsi la stima universale. Durante la rivoluzionedel marzo 1848, animato da spiriti patriottici, spronò i giovani cooperato per la causa rivoluzionaria". Con sentenza del 25 febbraio fu condannato al capestro. Prima di avviarsi al ...
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GRENIER, Édouard
AIceste Bisi Gaudenzi
Poeta francese, nato il 20 giugno 1819 a Baume-les-Dames, dove morì il 5 dicembre 1901. Dopo uli breve esordio nella carriera diplomatica, tra la rivoluzione di [...] febbraio1848 e il colpo di stato del 1852, si diede alla letteratura. Durante il Secondo Impero esulò per l'Europa, fu in Italia e nei Balcani, dove strinse amicizia con Vasile Alecsandri (v.). L'opera del G. è piena di fascino per nobiltà d' ...
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Il 1848 e dopo
Piero Del Negro
Il caleidoscopio dell'identità di Venezia tra Restaurazione e rivoluzione
"Sarà difficile al futuro storico della rivoluzione", scriveva nel luglio 1848 nel suo diario [...] Circolo italiano ad opera di Giuriati e di Giuseppe Sirtori, un lombardo che aveva partecipato alla rivoluzione parigina delfebbraio1848 e che era in seguito diventato ufficiale in un battaglione di volontari. La richiesta principale presentata ...
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La Chiesa cattolica e le altre Chiese cristiane
Giovanni Vian
Radicali trasformazioni delle istituzioni ecclesiastiche tra il 1797 e il 1821
La fine della Repubblica aristocratica di Venezia ebbe conseguenze [...] febbraio1848, in Vincenzo Marchesi, Storia documentata della rivoluzione e della difesa di Venezia negli anni 1848 Id., Cinisello Balsamo 1987, pp. 263-265; Maurilio Guasco, Storia del clero in Italia dall'Ottocento a oggi, Roma-Bari 1997, pp. 152 ...
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GASPARRI, Pietro
Carlo Fantappiè
Romeo Astorri
Nacque il 5 maggio 1852 da Bernardino e da Giovanna Silj, ambedue possidenti, a Capovallazza, allora comune di Visso, oggi di Ussita, in provincia di [...] aveva peraltro partecipato alla redazione dello statuto del1848 e sostenuto la necessità di adeguare il diritto una valutazione non completamente negativa delle conseguenze della rivoluzionedelfebbraio 1917. La valutazione riguardava anche la Gran ...
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NICOLINI, Giovanni Battista
Gian Luca Fruci
– Nacque a Collamato di Fabriano (Ancona) il 23 ottobre 1805 da Antonio e da Maria Brambilla, figlia di un funzionario cisalpino giunto nell’Anconitano al [...] Battista aderì alla carboneria e partecipò alla rivoluzionedelfebbraio 1831 ad Ancona su posizioni radicali vicine a pp. 7 s., 11 s.; P. Ginsborg, Daniele Manin e la rivoluzione veneziana del1848-49, Torino 2007, pp. 212 s., 237, 247, 280; G. ...
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SELLA, Quintino (Angelo Bernardo). – Nacque alla Sella di Mosso (oggi in provincia di Biella)
Umberto Levra
il 7 luglio 1827, da Bartolomeo Maurizio e da Rosa Sella, tra loro cugini.
La famiglia Sella, [...] giobertiana, di aspettative di riforme e di guerra all’Austria.
A Parigi fu osservatore diretto della rivoluzionedelfebbraiodel1848, da cui trasse alcune fondamentali valutazioni politiche: solo la monarchia garantiva gli equilibri di potere fra ...
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febbraio
febbràio (ant. o region. febbraro) s. m. [lat. februarius, agg. der. di februus «purificante», perché presso i Romani destinato alla purificazione]. – Secondo mese dell’anno nel calendario giuliano e gregoriano, di 28 giorni (29 negli...
primavera dei popoli
loc. s.le f. 1. Denominazione, nata in ambienti mazziniani, dell’insieme dei moti rivoluzionari scoppiati in Europa tra il gennaio del 1848 e la primavera del 1849. 2. Per estensione, ogni moto di ribellione popolare contro...