Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] subite e il logoramento morale e materiale costituirono le immediate premesse della rivoluzione del febbraio 1917 (marzo secondo il calendario gregoriano) che, con l’abdicazione di Nicola II, pose termine al regime zarista.
Il crollo della monarchia ...
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GRAMSCI, Antonio
Valentino Gerratana
(App. II, I, p. 1075)
Uomo politico e scrittore. Nuova luce sulla sua biografia e sui contenuti della sua opera è stata gettata dagli studi compiuti negli anni più [...] l'energia delle rivoluzionidi tipo giacobino sia attraverso diverse forme di ''rivoluzione passiva'': con questo termine mutuato da V. Cuoco viene indicato un processo dirivoluzione-restaurazione o di ''rivoluzione senza rivoluzione'', come quello ...
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MENOTTI, Ciro
Giovanni CANEVAZZI
Patriota, nato a Migliarina presso Carpi il 22 gennaio 1798, morto il 26 maggio 1831 in Modena. La famiglia viveva agiatamente di commercio. Ciro frequentò le scuole [...] raduna nella sua casa in Modena, la sera del 3 febbraio 1831, una forte mano dei suoi più fidi per accordi C. Bianchi, C. M. e la cospirazione di Modena nel 1831, Milano 1863; G. Silingardi, C. M. e la rivoluzione de 1831, Firenze 1880; T. Grandi, C ...
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Nacque il 10 agosto 1810 a Torino, capoluogo allora d'un dipartimento dell'impero napoleonico. Lo tenne a battesimo, per procura, e gli diede il nome, il principe Camillo Borghese, di cui suo padre, Michele, [...] Exilles (1829) e a Genova. In quest'ultima città, dopo la rivoluzione del luglio 1830, manifestò idee poco ortodosse, onde fu richiamato a Torino allora a Ginevra, donde, nel febbraio, passò a Parigi. Bramoso di conoscere uomini e cose, frequentò il ...
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Dittatura
Karl Dietrich Bracher
Il concetto
Il concetto di dittatura, come tutti i concetti storico-politici fondamentali, ha subito nel corso della sua storia bimillenaria un mutamento di significato, [...] in Russia delle chances che solo la presa comunista del potere avrebbe annullato. Comunque, al contrario della rivoluzionedifebbraio, essa non fu una sollevazione popolare spontanea. Anche la storiografia e la propaganda sovietiche hanno trattato ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Fabrizio Mastromartino
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La rivolta degli operai e dei soldati di Pietrogrado nel febbraio del 1917 porta [...] dei bolscevichi sia nell’esercito che tra gli operai e il mutamento istituzionale non riesce a salvare la “rivoluzionedifebbraio”. I soldati delle retrovie vengono conquistati dalle idee bolsceviche convincendosi che soltanto una “pace a qualsiasi ...
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Stalin, Iosif Vissarionovič Pseudonimo del politico sovietico I.V. Džugašvili (Gori, Georgia, 1879/1878 - Mosca 1953). Dopo aver frequentato, dal 1894 al 1899, il seminario teologico di Tiflis, entrò [...] sulle nazionalità come elemento disgregante dello Stato zarista, S. acquisì grande seguito. Nel 1917, tra la rivoluzionedifebbraio e la rivoluzione d’ottobre, assunse con L. Kamenev la direzione della «Pravda» e dopo ottobre divenne commissario del ...
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Secondo mese dell’anno nel calendario gregoriano, di 28 giorni (29 negli anni bisestili).
Rivoluzionedi f. Il moto scoppiato a Parigi il 23-24 f. 1848, che spazzò via la ‘monarchia di luglio’, costringendo [...] ebbe ripercussioni in Europa e in Italia.
La fase preliminare della rivoluzione russa del 1917 è nota come Rivoluzionedifebbraio. Il 27 f. 1917 del calendario giuliano (12 marzo), quando lo zar aveva sospeso i lavori parlamentari, i soldati ...
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Uomo politico finlandese (Sääksmäki 1861 - Helsinki 1944); membro conservatore della dieta finlandese, propugnò una politica indipendentista e antirussa, per la quale venne arrestato e deportato in Siberia [...] nel 1914. Rientrato a Helsinki dopo la rivoluzionedifebbraio, divenne presidente del governo provvisorio finlandese: oppostosi al tentativo insurrezionale comunista, sviluppò una politica di alleanza con la Germania e si dimise dopo la sconfitta ...
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Rivoluzionaria russa (Pietroburgo 1872 - Mosca 1952), figlia di un generale, studiò in Svizzera, dove (1890 circa) aderì al movimento socialista; si accostò ai menscevichi nel 1906, per passare ai bolscevichi [...] nel 1915; emigrata (1908-17) in Europa e negli USA, tornò in Russia dopo la rivoluzionedifebbraio. Nel 1921 militò nell'"opposizione operaia", nel 1923 passò al servizio diplomatico, e rappresentò l'URSS a Oslo, in Messico e infine (1930-52) a ...
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febbraio
febbràio (ant. o region. febbraro) s. m. [lat. februarius, agg. der. di februus «purificante», perché presso i Romani destinato alla purificazione]. – Secondo mese dell’anno nel calendario giuliano e gregoriano, di 28 giorni (29 negli...
Terza missione (terza missione) loc. s.le f. La missione istituzionale delle università, accanto alle missioni tradizionali di insegnamento e ricerca, che riguarda l’insieme delle attività di trasferimento delle conoscenze alle realtà del territorio,...