GRAMSCI, Antonio
Valentino Gerratana
(App. II, I, p. 1075)
Uomo politico e scrittore. Nuova luce sulla sua biografia e sui contenuti della sua opera è stata gettata dagli studi compiuti negli anni più [...] l'energia delle rivoluzionidi tipo giacobino sia attraverso diverse forme di ''rivoluzione passiva'': con questo termine mutuato da V. Cuoco viene indicato un processo dirivoluzione-restaurazione o di ''rivoluzione senza rivoluzione'', come quello ...
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MENOTTI, Ciro
Giovanni CANEVAZZI
Patriota, nato a Migliarina presso Carpi il 22 gennaio 1798, morto il 26 maggio 1831 in Modena. La famiglia viveva agiatamente di commercio. Ciro frequentò le scuole [...] raduna nella sua casa in Modena, la sera del 3 febbraio 1831, una forte mano dei suoi più fidi per accordi C. Bianchi, C. M. e la cospirazione di Modena nel 1831, Milano 1863; G. Silingardi, C. M. e la rivoluzione de 1831, Firenze 1880; T. Grandi, C ...
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Nacque il 10 agosto 1810 a Torino, capoluogo allora d'un dipartimento dell'impero napoleonico. Lo tenne a battesimo, per procura, e gli diede il nome, il principe Camillo Borghese, di cui suo padre, Michele, [...] Exilles (1829) e a Genova. In quest'ultima città, dopo la rivoluzione del luglio 1830, manifestò idee poco ortodosse, onde fu richiamato a Torino allora a Ginevra, donde, nel febbraio, passò a Parigi. Bramoso di conoscere uomini e cose, frequentò il ...
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Dittatura
Karl Dietrich Bracher
Il concetto
Il concetto di dittatura, come tutti i concetti storico-politici fondamentali, ha subito nel corso della sua storia bimillenaria un mutamento di significato, [...] in Russia delle chances che solo la presa comunista del potere avrebbe annullato. Comunque, al contrario della rivoluzionedifebbraio, essa non fu una sollevazione popolare spontanea. Anche la storiografia e la propaganda sovietiche hanno trattato ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Fabrizio Mastromartino
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La rivolta degli operai e dei soldati di Pietrogrado nel febbraio del 1917 porta [...] dei bolscevichi sia nell’esercito che tra gli operai e il mutamento istituzionale non riesce a salvare la “rivoluzionedifebbraio”. I soldati delle retrovie vengono conquistati dalle idee bolsceviche convincendosi che soltanto una “pace a qualsiasi ...
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Stalin, Iosif Vissarionovič Pseudonimo del politico sovietico I.V. Džugašvili (Gori, Georgia, 1879/1878 - Mosca 1953). Dopo aver frequentato, dal 1894 al 1899, il seminario teologico di Tiflis, entrò [...] sulle nazionalità come elemento disgregante dello Stato zarista, S. acquisì grande seguito. Nel 1917, tra la rivoluzionedifebbraio e la rivoluzione d’ottobre, assunse con L. Kamenev la direzione della «Pravda» e dopo ottobre divenne commissario del ...
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Mistico russo (Pokrovskoe, Tobol´sk, 1870 circa - Pietroburgo 1916). Di famiglia contadina, entrato a far parte della setta ereticale dei chlysty ("flagellanti"), acquistò fama di taumaturgo. Chiamato [...] , soprattutto avendole dato speranza di guarigione per il figlio Alessio di allontanarlo dalla corte, venne ucciso da tre congiurati (16 dic. 1916). La zarina lo fece seppellire solennemente a Carskoe Selo, dove, dopo la rivoluzionedifebbraio ...
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Secondo mese dell’anno nel calendario gregoriano, di 28 giorni (29 negli anni bisestili).
Rivoluzionedi f. Il moto scoppiato a Parigi il 23-24 f. 1848, che spazzò via la ‘monarchia di luglio’, costringendo [...] ebbe ripercussioni in Europa e in Italia.
La fase preliminare della rivoluzione russa del 1917 è nota come Rivoluzionedifebbraio. Il 27 f. 1917 del calendario giuliano (12 marzo), quando lo zar aveva sospeso i lavori parlamentari, i soldati ...
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Uomo politico finlandese (Sääksmäki 1861 - Helsinki 1944); membro conservatore della dieta finlandese, propugnò una politica indipendentista e antirussa, per la quale venne arrestato e deportato in Siberia [...] nel 1914. Rientrato a Helsinki dopo la rivoluzionedifebbraio, divenne presidente del governo provvisorio finlandese: oppostosi al tentativo insurrezionale comunista, sviluppò una politica di alleanza con la Germania e si dimise dopo la sconfitta ...
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Rivoluzionaria russa (Pietroburgo 1872 - Mosca 1952), figlia di un generale, studiò in Svizzera, dove (1890 circa) aderì al movimento socialista; si accostò ai menscevichi nel 1906, per passare ai bolscevichi [...] nel 1915; emigrata (1908-17) in Europa e negli USA, tornò in Russia dopo la rivoluzionedifebbraio. Nel 1921 militò nell'"opposizione operaia", nel 1923 passò al servizio diplomatico, e rappresentò l'URSS a Oslo, in Messico e infine (1930-52) a ...
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febbraio
febbràio (ant. o region. febbraro) s. m. [lat. februarius, agg. der. di februus «purificante», perché presso i Romani destinato alla purificazione]. – Secondo mese dell’anno nel calendario giuliano e gregoriano, di 28 giorni (29 negli...
barra s. f. Nella musica rap, l’unità di misura che definisce la durata di una strofa; normalmente corrisponde a una battuta di quattro quarti. ♦ “Il clamore si crea anche quando non lo vogliamo”, prosegue J-Ax, “c’è chi ci accusa di farlo apposta,...