AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] potuto condividere la sua fede iniziale nella rivoluzione proletaria come l'unica capace di liberare l'Italia dal fascismo. Inoltre, sin appello di Tolosa, dell'ottobre 1941), in cui il ruolo dell'A. fu, a nostro giudizio, secondario (al di là ...
Leggi Tutto
INNOCENZO X, papa
Olivier Poncet
Giovanni Battista Pamphili nacque a Roma il 7 maggio 1574 da Camillo e da Flaminia Del Bufalo.
Nei secoli XIV e XV la famiglia Pamphili, originaria di Gubbio, divideva [...] I. X registrò la sua sconfitta più grave nelle isole britanniche. La rivoluzione inglese ridusse notevolmente il potere di intervento del Papato, che assistette all'esecuzione di Carlo I, nel 1649, e alle persecuzioni scatenate contro i cattolici d ...
Leggi Tutto
GOBETTI, Piero
Corrado Malandrini
Nacque a Torino il 19 giugno 1901 da Giovanni Battista e Angela Canuto.
Entrambi i genitori, di estrazione contadina, provenivano da Andezeno, nel Chierese. Si erano [...] base della nuova proposta di "rivoluzione liberale". Da questo punto di vista, l'insegnamento di Marx fu valutato dal La diffida ufficiale del 27 ottobre, seguita l'11 novembre dall'ingiunzione prefettizia di cessare ogni attività giornalistica ed ...
Leggi Tutto
BANDINI, Sallustio Antonio
Mario Mirri
Nacque a Siena il 19 apr. 1677, terzogenito di Patrizio e di Caterina Piccolomini.
I Bandini, in realtà, signori di Castiglioncello, originari di Massa Marittima, [...] XIII,n. s., XV, 6 (1935), pp. 537-555; G. Gorani, Dal dispotismo illuminato alla rivoluzione, 1767-1791 (cap. LXIV, L'éloge de l'archidiacre Salluste Antoine Bandini),a cura di A. Casati, Milano-Verona 1942, pp. 215 ss.; J. Hecht, La vie de François ...
Leggi Tutto
FERRARA, Francesco
Riccardo Faucci
Nacque a Palermo il 7 dic. 1810, da Francesco e Rosalia Alaimo. Protetto da Carlo Cottone principe di Castelnuovo, al cui servizio era il padre, poté attendere agli [...] Opere complete, X, a cura di F. Caffè, pp. 711-837).
Nel 1876, quando la "rivoluzione parlamentare" aveva ormai scavato un (cfr. L'italianità della scienza economica, in L'Economista, II, 31 ottobre e 14 nov. 1875, rist. in Opere complete, VIII, pp. ...
Leggi Tutto
MAISTRE, Joseph de
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Chambéry, in Savoia, il 1 apr. 1753.
La famiglia, emigrata da Nizza, era di modeste origini. Le prime notizie archivistiche risalgono all'inizio del XVII [...] di Lipsia il M. sperava ancora di essere designato rappresentante del Regno di Sardegna al congresso che avrebbe sancito la restaurazione e in ottobre della vendita dei beni confiscati dalla Rivoluzione in cambio di un modesto indennizzo: il M. ...
Leggi Tutto
BECCARIA, Cesare
Franco Venturi
Nacque a Milano il 15 marzo 1738 dal marchese Giovanni Saverio e da Maria Visconti di Saliceto. Suo padre discendeva da un ramo di illustre famiglia pavese, che aveva [...] che continuò durante e dopo la rivoluzione, quando i problemi posti dal B. s'imposero di nuovo in tutta la loro virulenza 1766 usciva l'ultimo numero del Caffè. Il 2 ottobre egli lasciava Milano, in compagnia di A. Verri. Erano diretti a Parigi, dove ...
Leggi Tutto
CANNIZZARO, Stanislao
Aldo Gaudiano
Domenico Marotta
Nacque a Palermo il 13 luglio 1826 da Mariano e da Anna Di Benedetto, ultimo di dieci figli. Il padre, magistrato, era allora direttore generale [...] Palermo. Dopo il fallimento della rivoluzione, egli fu incluso nelle liste di proscrizione e quindi, costretto all aver rifiutato le cattedre di Pisa e poi di Napoli. Nell'ottobre del 1861 ebbe la desiderata cattedra di chimica inorganica e organica ...
Leggi Tutto
BALBO, Cesare
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque in Torino da Prospero e da Enrichetta Taparelli d'Azeglio il 21 nov. 1789. Orfano della madre già nel 1792, fu affidato, col fratello cadetto Ferdinando [...] , ed osserva che lo Stato sabaudo si smembrerebbe, in caso dirivoluzione: si vede così quanto egli fosse fiducioso nella missione dello Stato difficoltà: al cadere dei ministero d'Azeglio, nell'ottobre del '52, egli fu richiesto ancora da Vittorio ...
Leggi Tutto
Nacque a Roma l'8 giugno del 1757 dal marchese Giuseppe di Tuscania, e da Claudia dei conti Carandini, ma era di origini plebee: suo nonno Brunacci era stato adottato dai marchesi Consalvi. Perduto il [...] di intervento austriaco contro la rivoluzione napoletana), e ordinando al medesimo, nel congresso di Verona, di ibid., pp. 669-686; Id., I primi rigori della restaurar. papale (maggio-ottobre 1814), ibid., LIV (1903), 9, pp. 660, 668-671; ibid., 10, ...
Leggi Tutto
rivoluzione degli ombrelli
loc. s.le f. Movimento di protesta, prevalentemente giovanile, sorto a Hong Kong con l'obiettivo di ottenere una maggiore democrazia e simbolizzato dagli ombrelli multicolori portati con sé dai manifestanti. ◆ [tit.]...
ottobre
ottóbre s. m. [lat. octōber -bris, agg., der. di octo «otto»]. – Decimo mese dell’anno nel calendario giuliano o gregoriano (l’ottavo nell’antico calendario romano, donde il nome): i primi, gli ultimi giorni d’o.; frutti che maturano...