GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] dal Pisacane in più luoghi della sua opera di storico della rivoluzione e di teorico della guerra, dove si condannavano da un dei volontari al confine pontificio e da ultimo, il 14 ottobre, si lasciavano sfuggire il G. che così, attraverso un ...
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FERDINANDO II di Borbone, re delle Due Sicilie
Alfonso Scirocco
Nacque il 12 genn. 1810 a Palermo, da Francesco, duca di Calabria, e da Maria Isabella, dei Borboni di Spagna, sua seconda moglie, ed [...] 37.
Il Filangieri, nominato luogotenente il 9 ottobre, si preoccupò di recuperare alla monarchia la classe dirigente, facendo leva sui timori di eversione sociale affiorati durante la rivoluzione. Il principale successo l'ottenne con la ritrattazione ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] dove si trattenne fino a metà ottobre, col mandato di disporre il re a una politica di pace, ma non ottenne risultati si contendono il favore di Satana (Ignatius his Conclave, London 1611). Ma, negli anni della Rivoluzione, J. Harrington ...
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COSTA, Andrea
Andreina De Clementi
Nacque ad Imola il 30 nov. 1851 da Pietro Casadio e da Rosa Tozzi.
Il padre, che sposò poi in seconde nozze Teresa Selvatici, era domestico in casa Orsini; Orso Orsini [...] in armonia con la scienza e con la rivoluzione .... Ma i tentativi dirivoluzione falliti, avendoci privati per anni interi della fine dell'egemonia del partito conservatore a Imola; nell'ottobre 1889 la coalizione democratica vinse le elezioni e il C ...
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GIOLITTI, Giovanni
Emilio Gentile
Nacque a Mondovì (Cuneo) il 27 ott. 1842, da Giovenale, cancelliere del tribunale di Mondovì, e da Enrichetta Plochiù.
La famiglia paterna, appartenente alla media [...] periodo di progresso economico, dirivoluzione industriale e di modernizzazione, di notevole rigoglio culturale e di mutamenti fascisti", aveva detto Mussolini ai suoi collaboratori il 16 ottobre, accelerando la preparazione della marcia su Roma. Ma ...
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BOTTAI, Giuseppe
Sabino Cassese
Nacque a Roma il 3 settembre del 1895, da Luigi, vinaio toscano, e da Elena Cortesia. Cresciuto nella Roma umbertina del Macao, studiò al liceo Tasso. Il suo primo articolo [...] 'ufficio romano nell'ottobre.
In questi anni il B. è anche nel consiglio di amministrazione di due banche, il che è proprio nel progresso di queste nuove discipline e di questi nuovi ordinamenti che la rivoluzione può consistere e resistere fino alle ...
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AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] potuto condividere la sua fede iniziale nella rivoluzione proletaria come l'unica capace di liberare l'Italia dal fascismo. Inoltre, sin appello di Tolosa, dell'ottobre 1941), in cui il ruolo dell'A. fu, a nostro giudizio, secondario (al di là ...
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INNOCENZO X, papa
Olivier Poncet
Giovanni Battista Pamphili nacque a Roma il 7 maggio 1574 da Camillo e da Flaminia Del Bufalo.
Nei secoli XIV e XV la famiglia Pamphili, originaria di Gubbio, divideva [...] I. X registrò la sua sconfitta più grave nelle isole britanniche. La rivoluzione inglese ridusse notevolmente il potere di intervento del Papato, che assistette all'esecuzione di Carlo I, nel 1649, e alle persecuzioni scatenate contro i cattolici d ...
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GOBETTI, Piero
Corrado Malandrini
Nacque a Torino il 19 giugno 1901 da Giovanni Battista e Angela Canuto.
Entrambi i genitori, di estrazione contadina, provenivano da Andezeno, nel Chierese. Si erano [...] base della nuova proposta di "rivoluzione liberale". Da questo punto di vista, l'insegnamento di Marx fu valutato dal La diffida ufficiale del 27 ottobre, seguita l'11 novembre dall'ingiunzione prefettizia di cessare ogni attività giornalistica ed ...
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BALBO, Cesare
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque in Torino da Prospero e da Enrichetta Taparelli d'Azeglio il 21 nov. 1789. Orfano della madre già nel 1792, fu affidato, col fratello cadetto Ferdinando [...] , ed osserva che lo Stato sabaudo si smembrerebbe, in caso dirivoluzione: si vede così quanto egli fosse fiducioso nella missione dello Stato difficoltà: al cadere dei ministero d'Azeglio, nell'ottobre del '52, egli fu richiesto ancora da Vittorio ...
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rivoluzione degli ombrelli
loc. s.le f. Movimento di protesta, prevalentemente giovanile, sorto a Hong Kong con l'obiettivo di ottenere una maggiore democrazia e simbolizzato dagli ombrelli multicolori portati con sé dai manifestanti. ◆ [tit.]...
ottobre
ottóbre s. m. [lat. octōber -bris, agg., der. di octo «otto»]. – Decimo mese dell’anno nel calendario giuliano o gregoriano (l’ottavo nell’antico calendario romano, donde il nome): i primi, gli ultimi giorni d’o.; frutti che maturano...