Pittore (sec. 15º), autore del trittico dell'Annunciazione, commissionato (1442) dal mercante P. Corpici per la sua tomba nella chiesa del Salvatore di Aix-en-Provence: dopo la Rivoluzionefrancese, la [...] parte centrale (Annunciazione) è stata collocata nella chiesa della Maddalena di Aix; le ali si trovano nel Musée d'art ancien di Bruxelles (Geremia), nel Boymans van Beuningen di Rotterdam (Isaia) e al ...
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Pittore francese (Pithiviers, Loiret, 1610 - Parigi 1663), detto "le petit Guide", per il suo desiderio di emulare G. Reni. Dipinse quadri di soggetto sacro (molti dispersi durante la rivoluzionefrancese) [...] che mostrano la conoscenza dell'arte del Correggio, del Parmigianino e assonanze con la scuola di Fontainebleau. Di un incisivo realismo sono tre nature morte (Parigi, Louvre; Roma, Galleria Spada; Rennes, ...
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Comune della Lombardia (181,67 km2 con 1.406.242 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana, è la seconda città in Italia, dopo Roma, e costituisce la massima concentrazione delle forme [...] e del Monte di pietà (1483). Nel 1499 entrarono a M. i Francesi di Luigi XII; Ludovico tentò di recuperare la città e lo Stato, riuscendovi del maresciallo J.J. Radetzky. La scintilla della rivoluzione fu la notizia della sollevazione di Vienna del 13 ...
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(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] d'insieme (De Montclos 1969, Kalnein e Levey 1972, Braham 1980, AA.VV. 1980) malgrado il dibattito storiografico sulla rivoluzionefrancese e le sue componenti resti aperto anche dopo i contributi legati al centenario del 1989. In Inghilterra l'a ...
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(App. V, 1, p. 336)
Nuove strategie
di Giovanna Mencarelli
I b. c. hanno costituito in Italia un settore a lungo emarginato e sottovalutato nella politica e nelle scelte della pubblica amministrazione, [...] il suo archivio, ricco di materiale relativo alla sua variegata attività, e la documentazione da lui raccolta concernente la Rivoluzionefrancese, la socialdemocrazia tedesca e russa e la i e ii Internazionale, oltre alla sua biblioteca, come nucleo ...
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(X, p. 784; App. I, p. 442; II, I, p. 645; III, I, p. 405; IV, I, p. 485)
Popolazione. - Oltre un terzo della popolazione complessiva (30,7 milioni di abitanti nel 1988) vive nelle 4 maggiori città, fenomeno [...] dall'architettura repubblicana per il suo simbolismo democratico e la sua relazione con la RivoluzioneFrancese. Il Neoclassicismo presuppone una differenziazione dall'architettura barocca, assimilata alla cultura monarchica spagnola; tuttavia ...
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ZURIGO (A. T., 20-21)
Laura MANNONI BIASOTTI
Rudolf KAUFMANN
Ernesto GAGLIARDI
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Città della Svizzera, capoluogo del cantone omonimo, situata all'estremità NO. del lago di Zurigo, alla confluenza [...] controllava l'industria e il commercio. Nessuna libertà di movimento economico era possibile.
Dopo lo scoppio della Rivoluzionefrancese il malcontento andò sempre aumentando e si venne a un tentativo di ribellione, che fu però brutalmente soffocato ...
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Storico dell'arte, nato a Roma il 26 maggio 1929. Laureatosi nel 1951 a Torino con A.M. Brizio con una tesi su Andrea Pisano, si è perfezionato a Firenze (1954) con R. Longhi, con una tesi su M. Giovannetti. [...] questioni di storia sociale dell'arte esaminando momenti di grandi mutamenti e fratture sociali ed economiche, come la rivoluzione industriale e la rivoluzionefrancese, in una serie di saggi e interventi poi riuniti nel volume Arte, industria ...
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sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] e l’emergere nel suo seno di alcuni gruppi di intellettuali profondamente delusi dai fallimenti della Rivoluzionefrancese. La nuova scienza della società poteva consentire alle élite intellettuali interventi attivi sull’organizzazione della società ...
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Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] delle r. Viene così denominato il Settecento, in particolare la seconda metà, dal trattato di Aquisgrana (1748) alla Rivoluzionefrancese, quando i sovrani d’Europa furono impegnati in una vasta e talora sistematica attività riformatrice, diretta a ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
reazione
reazióne s. f. [der. di reagire, secondo il modello del rapporto agire-azione]. – Azione che si oppone ad altra azione. Da questo sign. centrale e generale si articolano i varî sign. che la parola assume nell’uso comune e come termine...