. Questo termine è usato, sia per designare l'organizzazione corporativa dello stato, qual è attuata in Italia e si viene attuando, sull'esempio italiano, in altri paesi, sia il complesso di quelle correnti [...] stato, che, fino alla riforma corporativa fascista, è quella liberale-democratica, conforme ai principî affermati dalla rivoluzionefrancese, si propone, tuttavia, di lasciare la massima possibile sfera all'azione del privato cittadino, limitando lo ...
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Associazione di fedeli eretta per l'esercizio di opere di pietà e di carità con una regolare organizzazione, e avente per scopo anche l'incremento del culto pubblico. A differenza delle congregazioni, [...] , limitando i poteri dei vescovi quoad spiritualia tantum. Nel sec. XVIII Giuseppe II in Austria e la rivoluzionefrancese le abolirono. In seguito furono ripristinate; ma le legislazioni civili le hanno sottoposte a limiti e freni, considerandole ...
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. Cultori, scrittori e maestri di diritto canonico. Il diritto della Chiesa cominciava a distinguersi dalle altre parti della dottrina religiosa quando la cultura giuridica del mondo antico aveva ormai [...] , il Hedderich, il Pehem, P. Tamburini, S. De Ricci. Un canonista cattolico che si trovò coinvolto nelle vicende della Rivoluzionefrancese è il Durante de Mailane.
Tra gli studiosi riform3ti del Cinquecento già segnalammo il De Moulin o Molineo; per ...
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. L'espressione, che nell'uso corrente risale, in Italia, al dopoguerra 1914-18, ha contenuto assai incerto e si presta a molti significati, ma negli ultimi tempi va essenzialmente polarizzandosi verso [...] spietata e recò il ripristino, aggravato, delle vecchie disposizioni.
Più che nella difettosa divisione del suolo la rivoluzionefrancese del 1789, trovò i suoi più forti incentivi nelle eccessive e gravose imposizioni che colpivano i ceti contadini ...
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NOME (fr. nom; sp. nombre; ted. Name; ingl. noun)
Giacomo DEVOTO
Giancarlo FRE'
Nicola Turchi
Categoria di parole che indicano una cosa o una qualità; una delle due categorie di parole fornite di semantema [...] quali, specialmente per l'importanza che ebbe, l'ordinanza di Enrico II pubblicata in Francia nel 1555. La rivoluzionefrancese confermò i principî restrittivi di questa ordinanza, stabilendo che un cittadino non potesse avere altri cognomi e altri ...
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Tutela del consumatore. - La genesi della problematica sulla tutela dei c., che ha conosciuto un notevole sviluppo nell'ultimo trentennio in tutti i paesi CEE, è intimamente connessa all'avvento delle [...] cui conseguiva, in un sistema ancora fondato sul dogma ''nessuna responsabilità senza colpa'' ereditato dalla Rivoluzionefrancese, un decisivo ostacolo al risarcimento dei danni provocati da prodotti difettosi.
Lo sviluppo dei canali pubblicitari ...
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Giurista, nato a Torino l'11 maggio 1885. Professore universitario dal 1926, ha insegnato diritto costituzionale successivamente nell'università di Sassari, Pavia e Torino. Nella ricostruzione degli istituti [...] i problemi della loro evoluzione storica.
Opere principali: Il principio della sovranità popolare dal Medioevo alla RivoluzioneFrancese, Torino 1915; La monarchia nel diritto italiano, Torino 1922; La libertà religiosa nello statuto albertino ...
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sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] e l’emergere nel suo seno di alcuni gruppi di intellettuali profondamente delusi dai fallimenti della Rivoluzionefrancese. La nuova scienza della società poteva consentire alle élite intellettuali interventi attivi sull’organizzazione della società ...
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L’attività dello Stato diretta all’attuazione della norma giuridica nel caso concreto, e l’insieme degli organi cui è demandata tale funzione.
Cenni storici
Nel diritto romano, si intendeva per iurisdictio [...] è dovuto il più complesso sviluppo di istituti giurisdizionali durante il Medioevo. Il quadro si semplificò dopo la Rivoluzionefrancese.
La g. nello Stato moderno
In applicazione del principio della divisione dei poteri, la g. costituisce una delle ...
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Il complesso delle persone che hanno comunanza di origine, di lingua, di storia e che di tale unità hanno coscienza, anche indipendentemente dalla sua realizzazione in unità politica.
N., nazionalità, [...] politico, e, dall’altro, il dualismo tra sovranità del Monarca e sovranità popolare. L’idea di n. della Rivoluzionefrancese si lega strettamente alle teorie politico-costituzionali di J-E. Sieyès: è, infatti, quest’ultimo a identificare nazione e ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
reazione
reazióne s. f. [der. di reagire, secondo il modello del rapporto agire-azione]. – Azione che si oppone ad altra azione. Da questo sign. centrale e generale si articolano i varî sign. che la parola assume nell’uso comune e come termine...