Nel parlamento, settori dell’emiciclo che sono a d. del presidente (il cui seggio è posto di fronte all’emiciclo stesso). Per estensione, insieme dei deputati che occupano quei settori e i partiti o i [...] gruppi politici da essi rappresentati. Il significato politico di d., nato insieme a quello di sinistra durante la Rivoluzionefrancese, ha subito molte variazioni, a seconda dei tempi e dei paesi, ma indica in genere un orientamento moderato, ...
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Scrittore politico (Langfuhr, Danzica, 1743 - Öjendorf, Amburgo, 1812). Ufficiale prussiano dal 1760 al 1763, acquistò più tardi fama negli ambienti militari con una Geschichte des siebenjährigen Krieges [...] in Deutschland (1789). Ammiratore della costituzione britannica, da lui elogiata in England und Italien (1785), fu favorevole alla Rivoluzionefrancese e nell'estate 1791, a Parigi, si legò coi capi foglianti; ma, sdegnato degli eccessi giacobini, ...
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di Gianfranco Pasquino
I termini centro, destra e sinistra fanno parte di una concezione spaziale della politica che risale alla Rivoluzionefrancese. Allora, la definizione dei vari gruppi venne espressa [...] che gli danno vita rimangono un'eccezione nel panorama delle democrazie, mentre è la terminologia derivante dalla Rivoluzionefrancese che ha fatto testo nella definizione delle posizioni politiche.
Come si vedrà nelle due voci relative, destra ...
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socialismo Nel senso storicamente più vasto, ogni dottrina, teoria o ideologia che postuli una riorganizzazione della società su basi collettivistiche e secondo principi di uguaglianza sostanziale, contrapponendosi [...] ai principi dell’autonomia. Da un’altra parte troviamo invece l’ala radicale del s. utopistico. Il fallimento della Rivoluzionefrancese è imputato, dagli autori che si riconoscono in questa seconda corrente di pensiero (L.-A. Blanqui, F. Buonarroti ...
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Movimento di pensiero e di azione politica che riconosce all’individuo un valore autonomo e tende a limitare l’azione statale in base a una costante distinzione di pubblico e di privato.
Le origini
Le [...] nella doppia opposizione contro l’assolutismo dinastico e la democrazia giacobina, nel confronto con l’esperienza storica della Rivoluzionefrancese e con la realtà della trasformazione industriale. Nel corso del secolo il l. penetra all’interno dei ...
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Il complesso delle persone che hanno comunanza di origine, di lingua, di storia e che di tale unità hanno coscienza, anche indipendentemente dalla sua realizzazione in unità politica.
N., nazionalità, [...] politico, e, dall’altro, il dualismo tra sovranità del Monarca e sovranità popolare. L’idea di n. della Rivoluzionefrancese si lega strettamente alle teorie politico-costituzionali di J-E. Sieyès: è, infatti, quest’ultimo a identificare nazione e ...
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Forma di governo nella quale i poteri di sovranità popolare e nazionale fanno capo a un’autorità sostanzialmente, ma non esclusivamente, monopersonale, basata su fattori di legittimazione tradizionale [...] al costituzionalismo. Il re e il Parlamento formavano ormai delle istituzioni impersonali dello Stato. Dopo la Rivoluzionefrancese il sistema monarchico costituzionale si impose gradualmente in Europa. In Francia la m. divenne costituzionale nel ...
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Insieme delle dottrine e dei movimenti che attribuiscono un ruolo centrale all'idea di nazione e alle identità nazionali. Il n. si è storicamente manifestato in due forme: come ideologia di liberazione [...] nazioni oppresse e come ideologia della supremazia di una nazione sulle altre.
Le origini
Il concetto nacque con la Rivoluzionefrancese, in stretta connessione con le idee democratiche di J.-J. Rousseau, secondo il quale la sovranità spettava alla ...
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Con riferimento alla storia parlamentare europea, tendenza ‘democratica’ del liberalismo europeo che nello schieramento parlamentare ha tenuto sempre la sinistra dei partiti liberali.
Il r. inglese
Il [...] termine radical nacque in Inghilterra per designare formazioni politiche democratiche, attive finché l’esperienza della Rivoluzionefrancese decretò la crisi del r. giacobineggiante inglese. Nella lotta per il Reform Bill, che ormai investiva tutti i ...
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Nella politica internazionale, qualsiasi atteggiamento o attività di Stati, gruppi o partiti tendente a ‘rivedere’, cioè a modificare l’assetto stabilito dai trattati.
Corrente storiografica sviluppatasi [...] i crimini commessi dal nazismo (come lo sterminio degli Ebrei). Si parla di r. anche in relazione agli studi sulla Rivoluzionefrancese: in questo caso il massimo esponente del r. è F. Furet, che criticò l’interpretazione giacobino-marxistica della ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
reazione
reazióne s. f. [der. di reagire, secondo il modello del rapporto agire-azione]. – Azione che si oppone ad altra azione. Da questo sign. centrale e generale si articolano i varî sign. che la parola assume nell’uso comune e come termine...