Religioni
Massimo Introvigne
Nuove religioni
Problemi di terminologia
Le problematiche relative alle nuove r. sono nate in ambiente cristiano occidentale e soltanto in seguito si sono estese anche a [...] .
Tentativi di costruire r. interamente nuove consacrate all'uomo o all'umanità si sono manifestati già durante la Rivoluzionefrancese; lo stesso A. Comte (1798-1857), il padre del positivismo, cercò di fondare una Chiesa positivista, che sopravvive ...
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PARIGI (fr. Paris; A. T., 30-31)
Elio MIGLIORINI
Vittorio SOGNO
Léopold Albert CONSTANS
Georges BOURGIN
Pierre LAVEDAN
Stefano LA COLLA
Henry PRUNIERES
Giacomo ANTONINI
Walter MATURI
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Capitale [...] il calo dei salarî e la disoccupazione seguiti al trattato di commercio anglo-francese del 1786: tutto ciò preparava l'ambiente entro il quale scoppiò, nel 1789, la rivoluzionefrancese. La storia di Parigi è da allora in poi la storia della Francia ...
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(fr. académie; sp. academia; ted. Akademie; ingl. academy).
Accademia platonica.
'Ακαδημία (Acadēmĭa) o 'Ακαδήμεια (Acadēmīa) o, ancora, secondo una forma più antica, ‛Εκαδήμεια, fu il nome che dall'eroe [...] .
Nel 1787 fu aggiunta all'accademia una scuola di canto e declamazione. L'accademia continuò anche durante la rivoluzionefrancese le sue rappresentazioni, che furono interrotte solo dall'assassinio del duca di Berry (1820). Nel 1861, al momento ...
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Il complesso delle persone che hanno comunanza di origine, di lingua, di storia e che di tale unità hanno coscienza, anche indipendentemente dalla sua realizzazione in unità politica.
N., nazionalità, [...] politico, e, dall’altro, il dualismo tra sovranità del Monarca e sovranità popolare. L’idea di n. della Rivoluzionefrancese si lega strettamente alle teorie politico-costituzionali di J-E. Sieyès: è, infatti, quest’ultimo a identificare nazione e ...
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sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] e l’emergere nel suo seno di alcuni gruppi di intellettuali profondamente delusi dai fallimenti della Rivoluzionefrancese. La nuova scienza della società poteva consentire alle élite intellettuali interventi attivi sull’organizzazione della società ...
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Organizzazione che persegue l’obiettivo della gestione del potere politico mediante il processo di competizione elettorale ovvero – quando non entrano regole democratiche di competizione elettorale – attraverso [...] dei diritti e degli obblighi si basavano su privilegi, frequentemente ereditari, o su immunità istituzionali. La Rivoluzionefrancese distrusse questo sistema, creando tra i cittadini un’astratta uguaglianza e affermando il principio che ogni potere ...
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(o eguaglianza) Condizione di cose o persone che siano tra loro identiche, o abbiano le stesse qualità, gli stessi attributi in ordine a determinate relazioni. In particolare, condizione per cui più persone [...] u. più sostanziale che saranno solo le dottrine e i movimenti socialisti a reclamare. La stessa u. perseguita dalla Rivoluzionefrancese in nome dell’abolizione dei privilegi nobiliari fu del resto quella di tipo liberale; tra le varie componenti che ...
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Diritto
In un rapporto giuridico, chi è estraneo o privo di interessi in comune con una delle due o più parti in causa.
Terzietà del giudice
Elementi essenziali del «giusto processo», costituzionalmente [...] clero e della nobiltà. In Francia il t. stato, che faceva parte dell’assemblea degli Stati Generali (➔), fu protagonista della Rivoluzionefrancese.
Scienze sociali
T. settore (o settore non-profit) Quel settore dell’attività economica in cui non si ...
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Complesso delle regole e delle usanze relative all’arte culinaria, che nella preparazione dei cibi privilegia l’aspetto del godimento dei sensi rispetto ai bisogni meramente nutrizionali. La g. ha per [...] ispiratore dell’arte culinaria.
Premessa fondamentale per lo sviluppo della grande cuisine è stata, all’epoca della Rivoluzionefrancese, la fondazione di ristoranti pubblici, aperti a chiunque disponesse di sufficienti mezzi finanziari; in tal modo ...
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Genericamente, la massa delle classi con redditi bassi o minimi, in contrapposizione alle minoranze detentrici del potere economico.
Il termine ebbe origine in età romana. Esso indicava, nell’ambito della [...] con un’accezione spregiativa, che assimilava i proletari ai plebei, agli emarginati senza arte né parte.
Con la Rivoluzionefrancese il termine acquisisce un nuovo significato: il proletario è l’appartenente a una classe di lavoratori disperati ma ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
reazione
reazióne s. f. [der. di reagire, secondo il modello del rapporto agire-azione]. – Azione che si oppone ad altra azione. Da questo sign. centrale e generale si articolano i varî sign. che la parola assume nell’uso comune e come termine...