COSSA, Luigi
Riccardo Faucci
Nacque a Milano il 27 maggio del 1831 dal nobiluomo Giuseppe, paleografo, e da Giustiniana Magnacavallo. Studiò legge a Pavia, allievo di Andrea Zambelli, che era titolare [...] in Italia, un'epoca di transizione, nella quale la "rivoluzione marginalistica" di Jevons, Menger e Walras non si è - nel 1899; la Scienza delle finanze in spagnolo nel 1884, in inglese e tedesco nel 1888, in francese nel 1891 e nel 1899, in ...
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DE MARSICO, Alfredo
Sandro Setta
Nacque a Sala Consilina (Salerno) il 29 maggio 1888, da Alfonso, archivista di prefettura, ed Emilia Rossi. Avido di letteratura ("malato di poesia" si definirá molti [...] aveva un'ottima conoscenza della lingua, e in seguito imparò anche l'inglese, il francese e il russo). Il diritto penale si rivelò il del dopoguerra, turbato dalla prospettiva di una rivoluzione socialista, salutò con favore il sorgere del fascismo ...
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FINOCCHIARO APRILE, Andrea
Giuseppe Sircana
Nacque a Lercara (Palermo) il 26 giugno 1878 da Camillo e da Giovanna Sartorio. Laureatosi in giurisprudenza e conseguita la libera docenza, insegnò storia [...] , già nel 1939 egli avrebbe ventilato ad amici inglesi il suo progetto separatista. Certo è che nell'inverno alla democrazia 1919-1948, II, Milano 1970, ad Indicem; S. Barbagallo, Una rivoluzione mancata, Acireale 1974, pp. 67-70, 73 s., 87 s., 91, 93 ...
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Vittorio Alfieri (Asti 1749 - Firenze 1803) è il maggior scrittore italiano di tragedie. Nacque nel Piemonte sabaudo, da nobile famiglia e studiò alla Reale Accademia di Torino, dove compì, come dice egli [...] Durante il primo soggiorno a Firenze, studiò l’inglese, apprezzato soprattutto perché gli riconosceva un primato civile, da quella lingua classica.
Disprezzò il francese e la Rivoluzione, gli ideali illuministici e lo spirito borghese che la Francia ...
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BERNARDI, Francesco
Francesco Sirugo
Nacque da Filippo, facoltoso banchiere genovese, che dal 13 nov. 1635 fino alla morte, avvenuta nel 1657, fu console degli Inglesi a Genova.
Una sorella del B. aveva [...] ). Fu questa attività a metterlo a contatto con l'eletta società inglese di parte Stuart, ma fu anche il giro d'affari avviato . Alla stagnazione determinata dalla guerra civile e dalla rivoluzione si aggiunsero le fughe di molti debitori del B ...
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FENOGLIO, Giuseppe (Beppe)
Francesco M. Biscione
Nacque il 1ºmarzo 1922 ad Alba (Cuneo), primogenito di Amilcare, trasferitosi nella città dalla campagna circostante, garzone di macellaio e presto macellaio [...] formativa e indelebile.
Nata come adolescenziale passione per la fingua, la cultura e la letteratura inglesi e in particolare come innamoramento romantico per la rivoluzione di Oliver Cromwell e delle teste rotonde, non fu la trappola di un'evasione ...
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DANDOLO, Emilio
Renato Giusti
Nato a Varese il 4 apr. 1830 dal conte Tullio e da Giulietta Bargnani, dopo esser stato tre anni, fino al 1843, nel collegio di Monza diretto dal barnabita p. Piantoni, [...] dopo la proclamazione dello stato d'assedio.
Dall'inizio della rivoluzione milanese fece parte col fratello del drappello di studenti guidato e i bersaglieri lombardi, Torino 1849 [1850]; trad. inglese, London 1851, con pref. di G. Capponi).
Aureo ...
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CALVI, Pasquale
Giuseppe Scichilone
Nato a Messina il 13 febbr. 1794 da Antonio, ufficiale commissario di guerra e marina, già svolgeva una certa attività politica nel 1812 per cui, caduto in sospetto [...] che cercava di legare le sorti dell'isola alla politica inglese. L'urto tra i due uomini politici, già rivelatosi sac. don G. M. Alì, Palermo 1848; Poche parole sulla rivoluzione siciliana all'alba del 12 genn. 1848, Palermo 1848; Poche osservazioni ...
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MAJORANA, Angelo
Fulvio Conti
Nacque a Catania il 4 dic. 1865 da Salvatore Majorana Calatabiano e Rosa Campisi; fu fratello di Giuseppe e Quirino. Studente precocissimo, a nove anni conseguì la licenza [...] pubblici servizi, che venne subito dopo tradotta in inglese e in tedesco e riprodotta integralmente negli atti parlamentari I e lo Stato costituzionale germanico, ibid. 1888; La Rivoluzione francese e la sua influenza costituzionale, ibid. 1889; Lo ...
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MARANINI, Giuseppe
Luca Mannori
Nacque a Genova il 16 apr. 1902 da Paolo, giornalista e sindacalista socialista, e Rina Melli, di famiglia ebraica, ambedue originari di Ferrara. Il padre, dopo un periodo [...] degenerazione di un modello dualista, d'ispirazione inglese, cui l'élite nazionale si era continuamente richiamata per la società futura che uscì nel dopoguerra (Utopia dopo la rivoluzione, Roma 1945); e, nell'agosto 1943, stilò il manifesto di ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
Englog
s. m. inv. L’inglese modificato e semplificato dal contatto con la lingua tagalog, molto diffusa nella Repubblica delle Filippine. ◆ Chi apprende a parlare in inglese non assorbe passivamente la lingua, ma la trasforma. Nuove forme...