tattica Branca dell’arte e della tecnica militare che indica i principi e studia le modalità per schierare le truppe e farle manovrare sul campo di battaglia allo scopo di sopraffare il nemico. Non è una [...] Dalla Rivoluzione francese al 1914. Mutamenti radicali si ebbero però soltanto a seguito della Rivoluzione francese, , che la t. navale segnò una svolta significativa. La flotta inglese di G. Rodney s’incuneò tra le due frazioni casualmente formatesi ...
Leggi Tutto
Storico e uomo politico francese (Verneuil, Seine-et-Oise, 1805 - Cannes 1859), tra i maggiori esponenti del liberalismo ottocentesco. Autore di studi sulla democrazia e sulla società americane (De la [...] degli Esteri (giugno 1849), T. perseguì una politica filo-inglese e anti-austriaca: la sua azione diplomatica favorì la Turchia, pubblicati postumi solo nel 1893), atto d'accusa contro la rivoluzione del 1849. Dopo anni di ricerche, che lo portarono ...
Leggi Tutto
Denominazione generica, usata soprattutto in passato, di due grandi regioni, assolutamente distinte l’una dall’altra e accomunate nell’unico nome in conseguenza di un equivoco di navigatori e di geografi: [...] Compagnia delle I., per controllare tutti i commerci. Costretta a cedere i possedimenti indiani agli Inglesi fu soppressa durante la Rivoluzione francese (1794).
Compagnia olandese delle Indie Occidentali Fondata nel 1617, ottenne il monopolio sull ...
Leggi Tutto
Stato federato degli USA (105.586 km2 con 7.882.590 ab. nel 2009), nel Sud-Est. Capitale Richmond. È costituita da regioni naturali molto diverse: nella sezione occidentale si estende il Blue Ridge del [...] era divenuta una colonia reale. Durante la guerra civile inglese la V. rimase fedele alla monarchia e soltanto nel 1652 politica coloniale britannica e degli eventi che portarono alla rivoluzione. Nel 1774 si riunì a Williamsburg una Convenzione, ...
Leggi Tutto
rivoluzióniinglési Trasformazioni del sistema politico inglese, avvenute tra il 1628 e il 1660 e tra il 1688 e il 1689, che diedero origine alla monarchia costituzionale.
La rivoluzione di cromwell
Il [...] scontro oppose la dinastia Stuart al Parlamento inglese. Le ragioni del conflitto risiedevano nella alla restaurazione stuardista con Carlo II (1660).
La gloriosa rivoluzione
Il Parlamento non era comunque disposto a perdere le sue prerogative ...
Leggi Tutto
Statista inglese (Londra 1749 - Chiswick 1806). Liberale, fu segretario di Stato per gli Affari esteri (1782-83) e riconobbe l'indipendenza delle colonie americane. Promosse l'abolizione della schiavitù [...] molte opposizioni. Nel 1784 subì una scoraggiante disfatta elettorale. Negli anni successivi, assunse atteggiamento favorevole verso la Rivoluzione francese, in polemica con la politica estera di W. Pitt, ma fu considerato nemico del suo paese ...
Leggi Tutto
Saggista, drammaturgo, giornalista e uomo politico inglese (Dublino 1672 - Carmarthen 1729); frequentò l'univ. di Oxford senza laurearsi, entrando poi (1694) nell'esercito come cadetto delle Life Guards. [...] Influenzato dal clima puritano prodottosi in Inghilterra con la rivoluzione del 1688, esordì con una operetta intitolata The Christian hero (1701), in cui affermava che non il desiderio di gloria, ma la coscienza deve regolare la condotta dell'uomo. ...
Leggi Tutto
Uomo politico e pubblicista inglese (Penshurst, Kent, 1622 - Londra 1683). Secondogenito di Robert S., conte di Leicester, viaggiò da giovane in Europa e fu in Francia e in Italia. Scoppiata la guerra [...] 'ultimo parlamento di Carlo II: S. vi espone con vigore quella che sarà l'ideologia whig della seconda Rivoluzione, la monarchia limitata dalla Costituzione, l'esaltazione della nobiltà come corpo intermediario, il principio della giustizia come base ...
Leggi Tutto
Storico, saggista e uomo politico inglese (Rothley Temple, Leicestershire, 1800 - Londra 1859), figlio di Zachary. È noto per la monumentale e pittoresca History of England (1848-61), intessuta di spirito [...] nel 1855, postumo il 5º nel 1861). La History of England, che, nelle sue intenzioni, avrebbe dovuto abbracciare il periodo dalla rivoluzione del 1688 alla morte di Giorgio III, ma che dedica molto spazio al periodo precedente e non va oltre i primi ...
Leggi Tutto
Nobile famiglia inglese la cui fortuna ha inizio con George Calvert (Kipling, Yorkshire, 1580 circa - Londra 1632), che nel 1619 divenne segretario di stato. Egli assistette Giacomo I nei suoi scritti [...] (6º) e Frederick (1731-1771), 7º lord, che non lasciò eredi legittimi. I diritti di proprietà sul Maryland, trasferiti da Frederick a un fanciullo, Henry Harford, quattro anni più tardi vennero annullati dallo scoppio della Rivoluzione americana. ...
Leggi Tutto
rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
Englog
s. m. inv. L’inglese modificato e semplificato dal contatto con la lingua tagalog, molto diffusa nella Repubblica delle Filippine. ◆ Chi apprende a parlare in inglese non assorbe passivamente la lingua, ma la trasforma. Nuove forme...