COLONIZZAZIONE E DECOLONIZZAZIONE
David K. Fieldhouse
Lawrence Rosen
Economia e politica
di David K. Fieldhouse
Introduzione
Lo Shorter Oxford dictionary definisce la colonizzazione come "l'azione [...] dell'autogoverno delle colonie attraverso assemblee liberamente elette, vigente in tutte le colonie inglesi d'America prima del 1763, continuò dopo la Rivoluzione americana e poté essere rivendicata dai coloni britannici come un diritto. A partire ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] del riformismo europeo, in particolare da quella laburista inglese, ma proprio la concezione politica ed ecclesiale e di P. Spriano, Le "scelte di campo" del 1947, in Sulla rivoluzione italiana, Torino 1978, pp. 196-206. Il lavoro di A. Gambino, ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] , potenzialmente sovvertitori, in quel clima di rivoluzione strisciante, dello stesso ordinamento ecclesiastico. Alla fine di votare non per testa ma per nazioni, imposta da Inglesi, Tedeschi e Francesi, impedì ai numerosi Italiani presenti di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] si imbarcava a Nizza sulla nave dell’ammiraglio inglese John Jennings, alla volta di Palermo. Aveva appena gli studi medievali era nato al tempo dell’esilio seguito alla rivoluzione del 1820-21 (la stessa nella quale era stato implicato Colletta ...
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Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] alla riconciliazione del clero e dei fedeli a conclusione di dieci anni di rivoluzioni: fu un "papa a domicilio" (P. de la Gorce). pontefice Pio VII, raccolti e pubblicati per opera di alcuni Inglesi, Perugia 1814, da integrare con il volume di A. ...
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Democrazia Cristiana
Roger Aubert
di Roger Aubert
SOMMARIO: 1. Nozioni generali. 2. Gli antecedenti: a) primi tentativi nel periodo della Rivoluzione francese; b) dall'‟Avenir" (1830) all'‟Ère nouvelle" [...] dei popoli". Questo programma, che distingueva nell'eredità della Rivoluzione il 1789 dal 1793 e che accettava i diritti dell insistito perché fossero ammessi nell'Unione i partiti conservatori inglese e scandinavo.
In Francia, l'idea del Mouvement ...
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Leone X
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dicembre 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Fin dalla prima età, ebbe quali maestri alcuni dei più illustri [...] , uno francese, uno svizzero, uno ungherese, uno inglese. Costoro si suddividevano in tredici creature di Giulio II rapporti fra la Sede apostolica e il Regno di Francia fino alla Rivoluzione.
In modo analogo, L. confermò al Regno di Spagna gli ampi ...
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Borghesia
Luciano Cafagna
Introduzione
'Borghesia' e 'borghese' sono termini che mirano a denominare, nell'uso oggi corrente, un gruppo sociale storico proprio della civiltà europea e occidentale, germinato [...] è dato riscontrare nelle fasce superiori della società inglese di questi secoli. Tale evoluzione può essere it.: Il secolo di Luigi XIV, Torino 1951).
Vovelle, M., Anatomia di una rivoluzione, in "Prometeo", 1988, VI, 24, pp. 6-15.
Waley, D., The ...
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DEPRETIS, Agostino
Raffaele Romanelli
Nacque a Cascina Bella, frazione del comune di Mezzana Bottarone (oggi Brèssana Bottarone), il 31 genn. 1813, unico figlio maschio di Francesco e di Maria Antonia [...] , allorché si schierò contro il trattato franco-sardo-inglese del gennaio 1855, con una posizione non condivisa . Ma il paradosso era destinato a chiarirsi. A imporre la "rivoluzione parlamentare" del 18 marzo 1876 era un impasto d'innovazione e ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
UNIONE EUROPEA
Sergio Romano e Roberto Santaniello
Aspetti istituzionali di Sergio Romano
Introduzione
Ogni storico dell'integrazione europea ricerca nel passato le sue origini più lontane e attribuisce [...] per preparare l'unica rivoluzione a cui mettesse conto lavorare: la rivoluzione europea. Per realizzare questo economico e sociale con funzioni consultive. Ancora una volta gli Inglesi si tennero in disparte, ma garantirono il loro sostegno.Le ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
Englog
s. m. inv. L’inglese modificato e semplificato dal contatto con la lingua tagalog, molto diffusa nella Repubblica delle Filippine. ◆ Chi apprende a parlare in inglese non assorbe passivamente la lingua, ma la trasforma. Nuove forme...