La cultura politica e i modelli istituzionali
Antonino De Francesco
È un luogo comune, nella nostra tradizione storico-politica, ricordare il ruolo della Francia rivoluzionaria nella genesi dell’Italia [...] da Napoleone nel 1806, il ministro plenipotenziario inglese lord Bentinck gli aveva imposto, nel 1812 , Roma-Bari 1994, pp. 229-336.
A. De Francesco, Rivoluzione e costituzioni. Saggi sul democratismo politico nell’Italia napoleonica (1796-1821), ...
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Totalitarismo
Simona Forti
La vicenda di un termine e di un concetto
Con l'emergere, nel XX secolo, dei regimi comunista, fascista e nazista il lessico delle scienze storico-sociali si arricchisce di [...] un'ideologia statalista. Ma grazie alla traduzione inglese di Italia e fascismo di Sturzo, apparsa a cui prendono parte autori di provenienze diverse: dai circoli della 'rivoluzione conservatrice' - un punto di riferimento comune per i gruppi di ...
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Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] ’imposizione del modello francese (che non era già più quello della rivoluzione, ma quello più autoritario dell’Impero) circolasse il modello, anch’esso mitico, inglese (specialmente nell’esperienza della Sicilia nel 1812-13, influenzata anche dalla ...
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Militarismo
GGolo Mann
di Golo Mann
Militarismo
sommario: 1. Definizione. 2. Origini storiche. 3. Militaristi e civili. 4. Filosofia. 5. Origini psicologiche e sociali. 6. Militarismo e politica. 7. [...] militarismo tedesco, i cui fondatori, secondo la propaganda inglese, furono il filosofo Nietzsche, lo storico Treitschke e quello tedesco della casa d'Asburgo; durante la Rivoluzione da parte dell'Europa coalizzata: Inghilterra, Russia e Austria ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] sua firma all’atto di accessione all’alleanza franco-inglese in vista della guerra di Crimea, volle che quale non sarà sciolta se non il giorno in cui vi sarà in Francia una rivoluzione radicale e violenta» (Nigra ad Artom il 19 gennaio 1868, DDI, X, ...
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Miti e simboli della rivoluzione nazionale
Alberto Mario Banti
Una chiave importante per capire il significato del processo di costruzione del Regno d’Italia sta in una semplice definizione: Stato-nazione. [...] a delinearsi una tendenza radicalmente opposta. In mutevole progressione le rivoluzioniinglesi, la ribellione delle 13 colonie britanniche del Nord America e poi la rivoluzione francese sono sollecitate e accompagnate – fra le altre cose – anche ...
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Le forze armate
Fortunato Minniti
Le forze armate italiane nascono dal processo di accorpamento delle risorse militari degli Stati preunitari con quelle del Regno di Sardegna. Vi contribuiscono, fra [...] E comunque tanto a lungo per entrambi che uno storico inglese vi ha visto la manifestazione «di una propensione quasi britannica che i democratici vogliono, come l’inizio di una rivoluzione militare.
Alla Camera l’opposizione è rappresentata da La ...
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La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] e conquistati, si formò sin d’allora una nazione inglese. Nella monarchia normanno-sveva non accadde lo stesso: un della monarchia”. L’episcopato salentino nel secolo dei lumi e della rivoluzione, Galatina 2006.
11 Cfr. E. Delle Donne, Chiesa e ...
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Notabili e potere locale
Paola Magnarelli
La parola notabile deriva dagli effetti della rivoluzione francese, e designa l’élite, non più contraddistinta solo dal nome, ma anche, particolarmente, dal [...] rivestito il ruolo del notabile, essendo sindaco del piccolo comune marchigiano in cui si era stabilito con la moglie inglese e deputato di Montegiorgio per cinque legislature, dal 1892 al 1909.
Se ci spostiamo all’estremo Sud della penisola ...
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I plebisciti e le elezioni
Gian Luca Fruci
La congiuntura politica decisiva per il processo di unificazione, che si apre nell’aprile 1859 con la guerra franco-piemontese all’Austria e si conclude nel [...] trapiantato a Livorno con succursale nella capitale inglese; Valerio Pistrucci, professore di Lingua e disunità nel Risorgimento, Utet, Torino 2008.
S. La Salvia, La rivoluzione e i partiti. Il movimento democratico nella crisi dell’unità nazionale, ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
Englog
s. m. inv. L’inglese modificato e semplificato dal contatto con la lingua tagalog, molto diffusa nella Repubblica delle Filippine. ◆ Chi apprende a parlare in inglese non assorbe passivamente la lingua, ma la trasforma. Nuove forme...