Nazione, idea di
Francesco Tuccari
Nazione e idea di nazione
Nel corso degli ultimi due secoli la 'nazione' ha costituito un punto di riferimento fondamentale nei processi di formazione e di consolidamento [...] a partire grosso modo dall'epoca che si apre con la Rivoluzione francese. A ciò si deve ora aggiungere un dato ulteriore, avrebbe voluto includerla nella nazione germanica - solo delegati inglesi. Se a ciò si aggiunge che i cardinali avanzarono ...
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La storiografia anglofona su Costantino nel XX secolo: linee di sviluppo
Francesco Ziosi
Molte tra le pagine migliori della storiografia del Novecento sul Tardoantico sono scritte in inglese. Questo [...] – realizzata, ma solo sul continente – di una rivoluzione che avrebbe spazzato via un’epoca intera. Prima di 1942 (Intellectual Liberty and Totalitarian Claims)8. La riflessione inglese su Costantino nella prima metà del XX secolo, soprattutto ...
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L’‘epoca’ di Costantino e il Tardoantico
Andrea Giardina
La questione costantiniana si pose nella stessa età di Costantino. Se ci si riferisce al problema classico, oggi largamente superato, della sincerità [...] una simmetria tra la propria assunzione al trono e una drammatica rivoluzione superna. L’ascesa di Costantino, infatti, non è presentata semplicemente rendere quest’ultima accezione: per esempio l’italiano, inglese e spagnolo ‘era’, o il francese ‘ère ...
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Populismo
Bruno Bongiovanni
di Bruno Bongiovanni
Populismo
Prologo in Russia
Il termine 'populismo' corrisponde alla parola russa narodničestvo, la quale, a sua volta, deriva da narod, ovverossia [...] fatto da tramite, seguendo alcuni dizionari, la lingua inglese, dove il termine, adottato tra l'altro per 1870-1905, Cambridge, Mass., 1970.
Poggio, P.P., Comune contadina e rivoluzione in Russia. L'obščina, Milano 1978.
Poggio, P.P., Il populismo ...
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Costantino nelle mostre dal XX secolo
Un imperatore e la sua immagine
Marco Flamine
A un secolo di distanza dalle iniziative promosse da papa Pio X in occasione del XVI centenario dell’editto di Milano, [...] doveroso ricordare anzitutto il libro di un bizantinista e storico inglese, Norman H. Baynes, Constantine the Great and the esposizioni d’arte paleocristiana si ricorda almeno La rivoluzione dell’immagine. Arte paleocristiana tra Roma e Bisanzio ...
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Notabili
Giorgio Sola
Il termine 'notabili': storia e applicazioni
Per quanto il termine 'notabili' sia comunemente adoperato, persino nelle inchieste giornalistiche e televisive, in riferimento a persone [...] con lo stesso significato nelle principali lingue europee (inglese, francese, italiano e spagnolo), con l'eccezione dei notabili del 1787, in La società francese dall'ancien régime alla Rivoluzione (a cura di C. Capra), Bologna 1982, pp. 251-282. ...
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Partiti e movimenti di sinistra
Carlo Felice Casula
Cristiani a sinistra oggi al cambio di secolo? Sinistra cristiana, cristiano-sociali e Rete
«Perciò rivolgiamo questo appello alle donne e agli uomini [...] , il Krestintern, sulla realtà delle campagne russe dopo la Rivoluzione d’ottobre. La sua attività, che si svolge, dopo ambienti politico-culturali molto differenziati, dal conservatore inglese Robert Viscount Cecil of Chelwood al socialista radicale ...
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Militari
Gianfranco Pasquino
Premessa: la sfera militare e la modernizzazione
Guerre, soldati, comandanti militari sono sempre esistiti. I soldati, sebbene riluttanti, spesso sono stati costretti a [...] il caso sovietico, non soltanto in conseguenza della Rivoluzione bolscevica quanto per le epurazioni staliniane degli anni succedeva in Europa e come suo riflesso. Con qualche influenza inglese, specialmente sulla marina, è l'Argentina a dare il via ...
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LA MALFA, Ugo
Roberto Pertici
Nacque a Palermo, il 16 maggio 1903, da Vincenzo e da Filomena Imbornone.
Il padre era appuntato di Pubblica Sicurezza; la madre, proveniente da famiglia agiata, anche [...] Deal, del fabianesimo e del vario laburismo inglese e scandinavo, insomma delle molteplici ipotesi o Banca commerciale italiana, pp. 679-682); L. Valiani, L. e Nenni fra rivoluzioni e riforme, in Nuova Antologia, ottobre-dicembre 1986, pp. 73-96. Sul ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Collezionismo e viaggi scientifici
Giuseppe Olmi
Collezionismo e viaggi scientifici
Raccolte e resoconti
Nell'ultimo quarto del XVI sec. il naturalista [...] greche e l'Oriente, facendosi accompagnare da quell'eccellente ritrattista della Natura che fu Claude Aubriet. Anche il botanico inglese John Ray, durante il soggiorno nei Paesi Bassi, in Germania, in Italia e in Francia, non perdeva occasione sia ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
Englog
s. m. inv. L’inglese modificato e semplificato dal contatto con la lingua tagalog, molto diffusa nella Repubblica delle Filippine. ◆ Chi apprende a parlare in inglese non assorbe passivamente la lingua, ma la trasforma. Nuove forme...