ARFÈ, Gaetano
Andrea Becherucci
Nacque il 12 novembre 1925 a Somma Vesuviana (Napoli), figlio unico di Raffaele, maestro elementare e docente di francese nella locale scuola di avviamento professionale, [...] , una corrente di simpatia verso l’azionismo, la sinistra liberale e il Palmiro Togliatti della svolta di Salerno. Insieme a e sociali, diretta da L. Firpo, V, L’età della rivoluzione industriale, Torino 1972, pp. 730-794; Pietro Nenni libertario e ...
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FERRETTI, Gabriele
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Ancona il 31 genn. 1795 dal conte Oliverotto e da Flavia Mancinforte Sperelli.
Nel 1799, per sottrarsi alle temute persecuzioni dei novatori, i Ferretti [...] potere temporale nella fase di massima apertura liberale del suo pontificato.
Il F. entrò , 209-217, 220-226, 232-252, 284, 316, 335; G. Spada, St. della rivoluzione di Roma e della restauraz. del governo pontif., I-III,Firenze 1868-1869, I, pp. 249 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Santi Romano
Maurizio Fioravanti
Uno dei massimi giuristi del Novecento. Giuspubblicista, coltivò parimenti i campi del diritto costituzionale e del diritto amministrativo, fornendo contributi decisivi, [...] dello Stato al partito, del diritto ai principi etico-politici della rivoluzione fascista.
C’è quindi una profonda continuità tra il Romano dell’età liberale, quello che in particolare studia e analizza il nuovo diritto dell’amministrazione ...
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CASALIS, Bartolomeo
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Carmagnola (Torino) il 9 nov. 1825 da Francesco e da Giacomina Pola. Universitario a Torino, ed amico di C. Nigra, D. Berti, G. B. Bottero e molti altri, [...] Genova la notizia, si allarmò il debole partito liberale progressista che "malgrado le immense difficoltà" era impegnato , pp. 12, 27, 46, 56, 57; C. Maraldi, La rivoluzione siciliana e l'opera politico-amministr. di Agostino Depretis, in Rass. stor. ...
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MAMELI (dei Mannelli), Goffredo
Giuseppe Monsagrati
Primo di sei figli, nacque a Genova il 5 sett. 1827 da Giorgio, tenente di vascello della Marina militare sarda, e da Adelaide Zoagli.
Sulla scorta [...] agli scolopi delle Scuole pie che allora rappresentavano l'alternativa liberale all'insegnamento dei gesuiti, e fu lì che il M , quasi colonna sonora della stagione che si concluderà con la rivoluzione del '48 e, un anno dopo, con la Repubblica Romana ...
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PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice
Stefano Verdino
PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice (Silvio). – Nacque a Saluzzo il 24 giugno 1789, secondogenito di Onorato (1763-1838) e di Maria Margherita [...] patriottici. Scoppiata nel luglio 1820 la rivoluzione napoletana, si verificò un’accelerazione: l inganno, piace ai più. Se n’adirano tuttavia parecchi: e sono gli ultra-liberali, ed alcuni della parte opposta. […] Ed io che fo? Ascolto in pace ...
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CANEPA, Giuseppe
Andreina De Clementi
Nacque a Diano Marina (Imperia) il 15 marzo 1865 da famiglia, agiata. Il padre Gerolamo, commerciante di olio, morì quando egli aveva solo due anni; la madre, Costanza [...] in quella circostanza il suo antagonista, il liberale democratico Giuseppe Berio, corse a Roma 234, 262 s., 270, 344, 349 s.; L. Cortesi, Il social. italiano tra riforme e rivoluzione,1891-1921, Bari 1969, pp. 22, 83 s., 87, 124, 136, 141, 329, 557; ...
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CASATI, Gabrio
Luigi Ambrosoli
Nacque a Milano il 2 ag. 1798 da Gaspare e da Luigia de' Capitani di Settala, in una famiglia aristocratica di proprietari terrieri. Il padre non aveva partecipato alle [...] quali il Manzoni.
La notizia della rivoluzione di Vienna convinse il gruppo dei per l'opinione del C. sulla questione romana e sui suoi rapporti con i cattolici liberali si rimanda a La conciliazione tra l'Italia e il Papato nelle lettere del p. ...
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PERTINI, Alessandro
Umberto Gentiloni Silveri
PERTINI, Alessandro (Sandro). – Nacque a San Giovanni, frazione del Comune di Stella (Savona), il 25 settembre 1896 da Alberto (1853-1908) e da Maria Muzio [...] comunale a Stella, nelle liste dell'associazione democratica liberale rimanendo in carica fino al 1922. Dopo la scissione non venendo meno la fiducia nell’esperienza scaturita dalla rivoluzione d’ottobre, Pertini riaffermò i principi della legalità ...
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FILANGIERI, Carlo
Renata De Lorenzo
Nacque il 10 maggio 1784 a Cava de' Tirreni (Salerno) da Gaetano, noto giurista illuminista, e da Caterina Frendel, nobile ungherese, chiamata a Napoli dalla regina [...] con Murat: attaccato dalla stampa, sia borbonica sia liberale, si ritirò, allora, nei suoi possedimenti calabresi, 1909, pp. 302 ss., 327, 370; V. Finocchiaro, La rivoluzione siciliana del 1848-49e la spedizione del generale F., Catania 1906; G ...
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socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...
intelligencija
〈int’il’iġi̯ènziië〉 s. f., russo [dal lat. intelligentia «intelligenza»]. – Categoria politico-sociale, tipica della Russia dai primi del sec. 19° sino alla rivoluzione d’ottobre (1917), formata da elementi colti, da letterati...