Generale (Parigi 1772 - ivi 1852), figlio di Claude; sottoluogotenente allo scoppio della Rivoluzione, emigrò (1791) e servì negli eserciti dei principi. Ritornato in Francia sotto il consolato, fu ciambellano [...] a Baden (1805), negoziò un trattato d'alleanza; fece le campagne del 1805 e del 1807. Membro della Camera dei deputati durante i Cento giorni, deputato liberale (1820-48), fu poi ambasciatore della seconda repubblica francese in Svizzera (1848). ...
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Generale e uomo politico venezolano (Paraguaná 1820 - is. di Martinica 1870). Partecipò ai moti rivoluzionarî del 1848, 1854 e 1858; in quest'ultimo anno fu nominato capo del partito federalista e generale [...] in capo dell'esercito liberale. Dopo lunghe campagne militari, nel 1863 fu eletto presidente della Repubblica. Fece approvare la Costituzione del 1864, ma venne deposto da J. T. Monagas nella rivoluzione del 1868 e riparò in Europa. ...
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Generale cubano (Sancti Spíritus 1858 - New York 1921); partecipò alla guerra del 1868-78 e a quella del 1895-98. Candidato liberale alla presidenza (1905), partecipò attivamente alla rivoluzione contro [...] il vincitore Estrada Palma, che provocò l'intervento nordamericano. Fu presidente dal 1909 al 1913; tentò inutilmente di ritornare al potere insorgendo (1916) contro M. Menocal e presentandosi (1920) come ...
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Uomo politico (Grenade, Haute-Garonne, 1758 - presso Grenade 1805); capitano dei dragoni allo scoppio della Rivoluzione, deputato della nobiltà agli Stati Generali, cercò di fondare col Mirabeau un partito [...] conservatore-liberale, ma nel luglio 1791 fu costretto a riparare a Coblenza, da dove invano nel 1792 sollecitò un salvacondotto per andare a difendere Luigi XVI dinanzi alla Convenzione. Rientrò in Francia nel 1803. ...
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Generale e uomo politico dell'Ecuador (Bahia de Caráquez, Manabí, 1866 - Guayaquil 1932). Liberale, costretto a esulare nel Salvador, ritornò in patria dopo la rivoluzione di E. Alfaro (1895); fu deputato, [...] presidente della Camera e infine presidente della Repubblica (1901-05 e 1912-16); introdusse riforme ispirate a un deciso laicismo (nazionalizzazione dei beni ecclesiastici, matrimonio civile, divorzio, ...
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Nazionalsocialismo
Wolfgang Schieder
(XXIV, p. 466)
L'argomento, trattato nel XXIV vol. (1934) dell'Enciclopedia Italiana e nella voce germania: Storia, dell'App. I (p. 655) a firma di Carlo Antoni, [...] idee della teoria del totalitarismo hanno il loro fondamento nella democrazia liberale, per la quale il n. e lo stalinismo, benché tra in cui non vi era stata una compiuta rivoluzione industriale, non avrebbe potuto contrapporre nulla all'attacco ...
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ROMEO, Rosario
Domenico Caccamo
Storico, nato a Giarre (Catania) l'11 ottobre 1924, professore di storia nell'università di Messina dal 1956 e di storia moderna nell'università di Roma (dal 1962). La [...] il Risorgimento nell'Italia settentrionale come "la rivoluzione di una borghesia avviata a uno sviluppo ), nei saggi raccolti col titolo Dal Piemonte sabaudo all'Italia liberale (1963) e infine nei primi volumi della fondamentale biografia cavouriana ...
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IDEE, Storia delle
Jacques Le Goff
*La voce enciclopedica Storia delle idee è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Francesco Mores.
I fondamenti della storia [...] storia esemplare di una clamorosa falsa notizia, alle soglie della Rivoluzione francese del 1789".
Prima di procedere oltre nell'analisi della orgiastico degli anabattisti, l'idea umanitario-liberale, l'idea conservatrice e l'utopia socialcomunista ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] 1995.
A. Gleason, Totalitarianism. The inner history of the cold war, Oxford 1995.
F. Furet, Le rivoluzioni nascono dalla debolezza liberale, in Liberal, agosto 1997, 29.
Nazismo, fascismo, comunismo. Totalitarismi a confronto, a cura di M. Flores ...
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SOCIALDEMOCRAZIA
Leonardo Rapone
(XXXI, p. 987)
Esistono due diversi usi del termine s., che designa sia determinati movimenti o partiti politici, sia una specifica teoria e prassi politica. Nell'accezione [...] concetto sia delle riforme sia del socialismo.
Fu dopo la rivoluzione bolscevica del 1917 in Russia che la nozione di s. iniziò contribuivano ad avvicinarli ai principi economici della tradizione liberale e ad allontanarli da quanto poteva evocare l ...
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socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...
intelligencija
〈int’il’iġi̯ènziië〉 s. f., russo [dal lat. intelligentia «intelligenza»]. – Categoria politico-sociale, tipica della Russia dai primi del sec. 19° sino alla rivoluzione d’ottobre (1917), formata da elementi colti, da letterati...