Islamismo
Mohammed Arkoun
sommario: 1. L'Islam nella storia dei nostri giorni. 2. Islam, politica e società. a) La questione dello Stato e l'edificazione nazionale. b) L'economia e la società. c) La [...] in poi. I richiami alle democrazie cosiddette liberali o popolari sono sempre frammentari e ingannevoli; si nel quadro di un unico movimento d'integrazione sociale. Le rivoluzioni oscillano tra il richiamo diretto alle democrazie popolari e il ...
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Scienza greco-romana. Ingegneria
Serafina Cuomo
Pietro Dominici
Ingegneria
A rigore, un'ingegneria greco-romana antica non esiste. Esistevano ed erano oggetto di definizione e di trattazione specifica [...] gli edifici e le macchine, ricevessero un'educazione di tipo liberale e fossero quindi in grado di leggere. Una posizione di della viva e tenace opposizione che al tempo della Rivoluzione francese e poi del primo Impero napoleonico gli Inglesi ...
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Cittadinanza
Pietro Costa
di Pietro Costa
Cittadinanza
sommario: 1. La nuova accezione del termine 'cittadinanza'. 2. Il concetto di cittadinanza e le sue articolazioni fondamentali: a) i diritti; b) [...] i diritti che fa leva il documento più significativo della Rivoluzione francese, la Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del di cittadinanza. Donne e diritti sociali nell'Italia liberale, Siena: Protagon Editori Toscani, 1995.
Christodoulidis, E ...
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politica
Massimo L. Salvadori
L’aspetto più importante della vita pubblica
Il termine politica deriva dalla parola greca pòlis («città-Stato») e indica l’insieme delle attività che hanno a che fare [...] politica in vari sensi. Nei paesi d’Europa con istituzioni liberali si è assistito tra la fine del 18° secolo e operaie per abbattere il capitalismo, ma che in attesa della rivoluzione si impegnarono per ottenere migliori salari, riforme sociali e ...
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dispotismo
Governo esercitato da una sola persona o da un ristretto gruppo di persone in modo assolutistico e arbitrario, senza alcun rispetto per la legge. Il d. è uno dei concetti politici che, illustrato [...] ripresa in funzione antiassolutistica prima e durante la Rivoluzione francese, sarà poi svolta in funzione antinapoleonica dalla governo dell’età rivoluzionaria e napoleonica e dell’Ottocento liberale, furono la lotta ai privilegi fiscali, in specie ...
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Denominazione, sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° sec., ed estesa poi alle due altre religioni monoteiste, ebraica e musulmana, per indicare genericamente i movimenti, dapprima [...] del protestantesimo statunitense che, in opposizione alla teologia liberale e a tutte le tendenze razionalistiche e critiche, ultimo il ruolo di unica e vera civiltà.
Con la rivoluzione iraniana del 1979 iniziò l’ascesa dei fondamentalisti al potere, ...
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Il complesso delle persone che hanno comunanza di origine, di lingua, di storia e che di tale unità hanno coscienza, anche indipendentemente dalla sua realizzazione in unità politica.
N., nazionalità, [...] più organico con la coeva cultura politica, d’impronta liberale, democratica e anche conservatrice, e alimentò ideologicamente i di uno Stato dagli anni 1870; con la seconda rivoluzione industriale, l’ingresso delle masse nella vita economica implicò ...
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teologia In senso largo, ogni dottrina relativa a Dio, o agli dei, o più genericamente alla religione. In senso stretto, con riferimento alla religione cristiana, la riflessione intorno al dato rivelato.
La [...] e perfino su un certo disprezzo di esso: arti liberali e lavoro della ragione sono accomunati nel medesimo rifiuto R. Bultmann, F. Gogarten, E. Brunner, i quali parlano di ‘rivoluzione copernicana’ in quanto il centro della t. non è più l’uomo ma ...
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Organizzazione che persegue l’obiettivo della gestione del potere politico mediante il processo di competizione elettorale ovvero – quando non entrano regole democratiche di competizione elettorale – attraverso [...] imposte dai regimi che si susseguivano.
Conservatori e liberali iniziarono in Inghilterra il loro processo di trasformazione alla collaborazione con i p. borghesi fu indicata dalla Rivoluzione d’ottobre e dalla Terza internazionale, cui fecero capo ...
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(o eguaglianza) Condizione di cose o persone che siano tra loro identiche, o abbiano le stesse qualità, gli stessi attributi in ordine a determinate relazioni. In particolare, condizione per cui più persone [...] i movimenti socialisti a reclamare. La stessa u. perseguita dalla Rivoluzione francese in nome dell’abolizione dei privilegi nobiliari fu del resto quella di tipo liberale; tra le varie componenti che caratterizzarono il fenomeno rivoluzionario ve ne ...
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socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...
intelligencija
〈int’il’iġi̯ènziië〉 s. f., russo [dal lat. intelligentia «intelligenza»]. – Categoria politico-sociale, tipica della Russia dai primi del sec. 19° sino alla rivoluzione d’ottobre (1917), formata da elementi colti, da letterati...