ARDIGÒ, Roberto
Alessandro Bortone
Nacque a Casteldidone (Cremona) il 28 genn. 1828, da Ferdinando e da Angela Tabaglio. Per le condizioni d'indigenza in cui era caduto, il padre nel 1836 si trasferì [...] formò l'A. era in genere colto e di sentimenti liberali, attestati dalle persecuzioni della polizia austriaca che culminarono nelle condanne "innaturali pretese di una assorbente autorità", la Rivoluzione francese, "che promulgò le nuove tavole dei ...
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DELLA VOLPE, Galvano
Nicolao Merker
Nacque a Imola il 24 sett. 1895, secondogenito del conte Lorenzo e di Emilia Scali. Ufficiale di cavalleria negli anni della prima guerra mondiale, si laureò in filosofia [...] Positiva" di Rousseau, non esaurita storicamente nella rivoluzione borghese e rivalutabile sul "nuovo piano storico" istanze di libertà è in termini politici quello "fra liberalismo o libertà senza giustizia e socialismo olibertà con giustizia ...
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EVOLA, Giulio Cesare Andrea (Julius)
Luca Lo Bianco
Nacque a Roma il 19 maggio 1898 da Vincenzo e da Concetta Frangipane, in una famiglia aristocratica e cattolica, di lontana ascendenza spagnola. Adolescente, [...] 'incontro con il duca Giovanni Colonna di Cesarò, democratico liberale, leader del movimento politico, e partito, Democrazia sociale (Roma 1928): il fascismo potrà divenire un'autentica rivoluzione ed essere l'artefice di una resurrezione, sostiene l ...
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BONAVINO, Cristoforo (Ausonio Franchi)
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Pegli il 27 febbr. 1821, da Giambattista e da Caterina Traverso, in una numerosa famiglia. Compiuti gli studi primari, aiutò il padre [...] nella prima parte dell'opera, dopo l'invito all'accordo in nome di una rivoluzione comune, passa alla discussione delle tesi cattolico-liberali, sostenendo l'impossibilità di trovare una conciliazione fra cattolicesimo e libertà, dal momento che ...
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BANFI, Antonio
Fulvio Papi
Nato a Vimercate (Milano) il 30 sett. 1886, iniziò i suoi studi all'Accademia scientifico-letteraria di Milano, dove nel 1908 conseguì la laurea in lettere discutendo con [...] 'atteggiamento positivo assunto poi dal B. nei confronti della rivoluzione di ottobre.
La prima opera complessiva da lui pubblicata Gangale e orientata secondo un neoprotestantesimo critico e liberale: in questa sede egli pubblicò una serie di ...
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CORLEO, Simone
Alfredo Li Vecchi
Nato a Salemi (Trapani) il 2 nov. 1823 da Gaetano e Antonina Oliveri, studiò dapprima nel collegio dei gesuiti di Salemi e poi, dal novembre del 1834, nel seminario [...] filosofiche, Palermo 1844).
All'attività di studio il C. accompagnava una intensa attività politica. Liberale convinto, si entusiasmò per la rivoluzione del '48, in occasione della quale scrisse un Progetto per una adeguata costituzione siciliana ...
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LAMBRUSCHINI, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Ultimo di dieci figli, nacque a Sestri Levante il 16 maggio 1776 da Bernardo e da Pellegrina Raggi e fu battezzato con i nomi di Emanuele Nicolò (diventerà Luigi [...] che all'apparire delle quattro ordinanze da cui ebbe origine la rivoluzione del 1830 egli fosse indicato come uno di coloro che ne riprovazione dell'opinione pubblica, non solo di quella liberale e democratica ma anche di quella moderata e cattolica ...
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DE DOMINICIS, Saverio Francesco
Franco Cambi
Nato a Buonalbergo (Benevento) il 22 marzo 1845 da Vincenzo e Nicoletta Marinari, seguì gli studi liceali nel capoluogo e nel 1864 si iscrisse, come allievo [...] della politica scolastica che fu tipica dell'età liberale e della stessa evoluzione della società italiana l'ultima nostra rivoluzione politica", che, secondo il D., non era stata né una rivoluzione etica né una rivoluzione democratica. Di qui ...
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PASSERINI, Giovanni Battista (Giambattista). – Nacque nella notte fra il 27 e il 28 settembre del 1793 a Casto, in Val Sabbia (Brescia)
Jonathan Salina
, da Giacomo e Lucia Zanetti.
La famiglia, attiva [...] posizioni socialiste erano mediate da un accorto riformismo liberale. La prefazione alla Delineazione era una rassegna . 19-23; R. Zangheri, Storia del socialismo italiano, I, Dalla Rivoluzione francese a Andrea Costa, Torino 1993, pp. 54, 58; C. ...
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FRANCHINI, Raffaello
Valeria Del Vasto
Nacque a Napoli il 5 ott. 1920 da Vincenzo e da Anna Scalera. Insegnò filosofia teoretica dal 1964 presso l'università di Messina e dal 1974 alla facoltà di lettere [...] Autobiografia minima, Roma 1973; Interpretazioni. Da Bruno a Jaspers, Napoli 1975; Il dissenso liberale, Firenze 1975; Critica delle crisi. Filosofia, scienze, rivoluzioni, Roma 1985; Il ritorno di Croce nella cultura italiana, Milano 1990 (in collab ...
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socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...
intelligencija
〈int’il’iġi̯ènziië〉 s. f., russo [dal lat. intelligentia «intelligenza»]. – Categoria politico-sociale, tipica della Russia dai primi del sec. 19° sino alla rivoluzione d’ottobre (1917), formata da elementi colti, da letterati...