Ammiraglio francese, nato a Sedan l'i i luglio 1784. Entrò nel 1800 nella marina, prese parte alle campagne contro l'Inghilterra, in una delle quali perdette, nel 1808, il braccio destro. Dopo Waterloo [...] il Messico, e si distinse nella presa di Vera Cruz. Nel 1841 fu nominato ministro della marina. Allo scoppio della rivoluzionenapoletana, il 15 maggio 1848, il Baudin comandava la squadra francese, e fu invitato ad interporsi per far cessare gli ...
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storiografia Scienza e pratica dello scrivere opere relative a eventi storici del passato, in quanto si possano riconoscere in essa un’indagine critica e dei principi metodologici.
Il complesso delle opere [...] di Thierry, di Niebuhr, ma la reazione italiana ebbe una sua originalità. Già V. Cuoco nel Saggio storico sulla rivoluzionenapoletana del 1799 (1801) aveva opposto all’astratto razionalismo illuminista la sapienza di Vico, e nel passato gli storici ...
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Uomo politico austriaco (Coblenza 1773 - Vienna 1859). Frequentò dal 1788 l'università di Strasburgo e, dal 1790 al 1792, quella di Magonza. Gli anni successivi li trascorse a Bruxelles; quindi, dopo un [...] tedeschi a una politica di repressione poliziesca nelle conferenze di Karlsbad e di Vienna (1819). Così la rivoluzionenapoletana del 1820 offriva al cancelliere austriaco l'occasione per ottenere lo stesso risultato in Italia, riuscendo egli nei ...
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Il Real Sito di Carditello, detto anche Reale tenuta di Carditello o Reggia di Carditello, in provincia di Caserta, venne creato nel 1744 da Carlo di Borbone, che vi aveva impiantato un allevamento di [...] IV, che vi introdusse - nel quadro dei suoi progetti sociali ed economici di stampo illuminista anteriori alla rivoluzionenapoletana - l'allevamento dei bovini e la fabbricazione dei formaggi, incaricando l'architetto Francesco Collecini (1787 ...
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Macciocchi, Maria Antonietta. – Giornalista, scrittrice e donna politica italiana (Isola Liri 1922 - Roma 2007). Intellettuale cosmopolita ed estranea a ogni compromesso, attivista per i diritti umani [...] 1989), Cara Eleonora: passione e morte della Fonseca Pimentel nella rivoluzionenapoletana (1994); L'amante della Rivoluzione. La vera storia di Luisa Sanfelice e della Repubblica napoletana del 1799 (1998). Autrice dell'autobiografia Duemila anni di ...
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Bibliotecario e studioso di storia (n. Napoli 1800 - m. 1874). Dopo la rivoluzionenapoletana (era stato candidato antiministeriale), il granduca Leopoldo II lo chiamò a Firenze e gli affidò la Bibl. Palatina, [...] che resse con zelo fino al 1861; ne riordinò il fondo stampato secondo un suo schema di classificazione (Classazione dei libri a stampa della ... Palatina, 1854), ne descrisse una parte dei manoscritti ...
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Ramo dei Riario, iniziatosi per il matrimonio di Girolamo Riario con Caterina Sforza (1477); perduta la signoria di Imola e Forlì, i R. S. si stabilirono a Bologna. Tra essi si segnalarono Alessandro (v.), [...] cardinale; Ferdinando, duca e conte dell'Impero (dal 1620); Giuseppe, che prese parte alla rivoluzionenapoletana del 1799; Giovanni (n. 1769 - m. 1836), ufficiale di marina e musicista; Tomaso (n. 1782 - m. 1857), cardinale, camerlengo della Chiesa, ...
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Musicista (Venezia 1777 - Filadelfia 1854), figlio di Tommaso; studiò a Venezia con F. Fenaroli, e a Napoli con N. Piccinni. Trasferitosi negli USA in seguito alla rivoluzionenapoletana del 1799, visse [...] dapprima a Boston, stabilendosi poi a Filadelfia (1828), dove fondò l'American Conservatory. Compose diverse musiche, tra cui gli oratorî Jerusalem in affliction (1828) e Daughter of Zion (1829) ...
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Patriota (S. Angelo Limosano, Campobasso, 1774 - Civitavecchia 1850). Abbracciati i principî della Rivoluzione francese, sostenne con l'azione politica e con le armi la Repubblica Cisalpina, l'Impero napoleonico, [...] la rivoluzionenapoletana del 1820, la Spagna costituzionale. Si adoperò poi per l'indipendenza del Messico, e nel 1848 fece ritorno in Italia, offrendo il suo appoggio alla Repubblica romana. ...
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Letterato (Messina 1762 - Napoli 1817), emigrato in Francia durante il periodo della rivoluzionenapoletana del 1799. La sua opera più nota è Des beautés poétiques de toutes les langues considérées sous [...] le rapport de l'accent et du rythme (1816). Fondò a Napoli le scuole di mutuo insegnamento ...
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napoletano
(meno com. napolitano) agg. e s. m. – 1. agg. Di Napoli, dei suoi abitanti, della loro storia, o di ciò che a essi si riferisce: il mare n., la costa n.; lo spirito n.; la cultura, l’arte, la poesia dialettale n.; canzoni, sceneggiate...
ipercapitalista
s. m. e f. e agg. Chi o che punta alla ricerca di un profitto eccessivo, al di fuori di ogni regola. ◆ A lui [Daniel Cohen] il partito socialista francese ha affidato il compito di aprire un numero speciale della sua rivista...