BORDIGA, Amadeo
Luigi Agnello
Nacque a Resina (Napoli) il 13 giugno 1889 da Oreste e da Zaira Amadei.
Il padre (1852-1931), novarese, massone, fu uno dei più apprezzati studiosi italiani dei suo tempo [...] , era per lui inorganica, cioè meccanica e quantitativa, come dimostrava il suo rito precipuo, il storia contemporanea, VI (1977), pp. 595-601; A. Del Noce, Il suicidio della rivoluzione, Milano 1978, pp. 126 s., 160, 163, 254, 322; P. Spriano, ...
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GIACOBINISMO
Mona Ozouf e Massimo L. Salvadori
Giacobinismo
di Mona Ozouf
Introduzione
Il termine 'giacobino' è stato coniato nel corso della Rivoluzione francese, insieme a una gran quantità di vocaboli [...] commercianti), sorprende più per la sua rapida crescita quantitativa che per la costituzione di un potere politico : la fuga del re, che fa 'saltare' l'unità della Rivoluzione, fa andare in frantumi anche il club dei giacobini. Durante la crisi ...
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Armamenti
Carlo Jean
di Carlo Jean
Armamenti
sommario: 1. Armi, sistemi d'arma e 'sistemi di sistemi'. 2. Gli anni novanta come periodo di transizione dal punto di vista sia geopolitico che tecnologico. [...] militari'
Il termine 'rivoluzione' indica più di un semplice cambiamento. Vuole suggerire una vera e propria discontinuità, anche se i mutamenti avvengono solitamente in modo graduale e continuo, finché i loro effetti quantitativi provocano modifiche ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Rosario Romeo
Guido Pescosolido
Rosario Romeo è stato uno dei maggiori esponenti della storiografia italiana del Novecento. Il suo prestigio è legato soprattutto ai suoi studi sul Risorgimento, sulla [...] della storia economica e sociale e delle tecniche di analisi quantitativa Romeo intendeva dare, e che lo avrebbero portato qualche .
Romeo criticò dapprima la fattibilità politica di una rivoluzione agraria nel contesto del Risorgimento, poi la sua ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ruggiero Romano
Miguel Gotor
Tra gli storici e gli organizzatori culturali più originali e cosmopoliti del secondo Novecento, Ruggiero Romano è stato attivo in Italia, Francia, America Meridionale e [...] che lo persuade ad abbandonare il progetto di studiare la Rivoluzione napoletana del 1799 e lo invita a trasferirsi a Parigi mettendo in continua relazione la dimensione qualitativa e quella quantitativa dei fattori, la produzione dei beni e il loro ...
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Le civilta precolombiane. La Scienza nel mondo precolombiano
Anthony F. Aveni
La scienza nel mondo precolombiano
I popoli delle Americhe
In origine, il continente americano era abitato da popolazioni [...] se tali metodi siano paragonabili alla cosiddetta 'rivoluzione scientifica', l'impresa che culminò nella concezione di la confluenza di una moltitudine di processi temporali e quantitativi, quali il periodo della gestazione umana, l'intervallo medio ...
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LAUBERG (Laubert, Lambert), Carlo Giovanni
Renata De Lorenzo
Nacque a Teano, presso Caserta, nel 1762 da Carlo e da Rosalia Di Martino. Proveniva da una famiglia di militari valloni al servizio del [...] algebrici, dottrina sensista e chimica analitico-quantitativa si legavano ad auspici di soluzioni politiche - B. Croce, C. L. ed Annibale Giordano. Prima e dopo la rivoluzione del 1799, in Arch. storico per le provincie napoletane, XXIII (1898), pp. ...
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DE CORNÈ, Raffaele
Andrea Giuntini
Mario Barsali
Nacque a Capua (prov. di Caserta) il 9 apr. 1852 da Michele, generale borbonico che firmerà la resa della città di Capua nel 1860, e da Amalia Carrelli.
Diplomatosi [...] esigenze della guerra comportarono una rapida modifica geografica e quantitativa dell'assetto dei trasporti ferroviari, e dei relativi servizi sociali intransigenti ed il massimalismo suscitato dalla rivoluzione russa, per l'altro verso la borghesia ...
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PODESTA, Agostino
Enzo Fimiani
PODESTÀ, Agostino. – Nacque a Novi Ligure (Alessandria) il 27 giugno 1905, primogenito di Giuseppe, macellaio, e di Antonietta Bailo. Esponente provinciale della generazione [...] nel settore assistenziale, sviluppò la dimensione quantitativa del tesseramento al PNF, curò la anticonformismo sotto la dittatura.
Il testimone dell’«incessante continuità della Rivoluzione» (Il Bo, 1° maggio 1935) poté così rientrare nelle ...
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partiti socialisti
Organizzazioni politiche del movimento operaio, comparse a partire dall’ultimo quarto del 19° sec. e tuttora operanti in molti Paesi del mondo.
Dalla nascita dei partiti socialisti [...] massiccio sviluppo dell’industria, la crescita quantitativa della classe operaia e il formarsi di consistenti minoranze che in seguito, sull’esempio del Partito bolscevico e della Rivoluzione d’ottobre, si sarebbero costituite in .
Tra le due guerre
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storia
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...
tecnologico
tecnològico agg. [der. di tecnologia] (pl. m. -ci). – Di tecnologia, attinente alla tecnologia o fondato su di essa: studî t., ricerche t.; il livello t. di un paese, di una regione, di un settore; la rivoluzione t. conseguente...